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Abbastanza x me è il nuovo singolo di Brida

Brida, classe ’95, è una cantante e cantautrice Toscana che si definisce un artista urban pop, partendo sempre dal R&B ma finendo con il miscelare vari stili musicali. Abbastanza x me è il suo nuovo singolo pubblicato su tutte le principali piattaforme streaming per MAKEATHOUSAND, distribuito da The Orchard. Il brano affronta il senso di inadeguatezza e inappropriatezza che a volte prende il sopravvento, fino ad arrivare al punto di odiare completamente ogni parte del proprio corpo.

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Fabiola presenta il suo EP d’esordio “Overture”

Overture è l’EP d’esordio di Fabiola, all’anagrafe Fabiola Poretti, disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming e distribuito da Artist First. I sei brani contenuti nell’EP ripercorrono alcuni momenti importanti per l’artista, scavando nella sfera musicale e personale. “Overture” è stato interamente scritto da Fabiola Poretti e Giorgia Sudati. L’EP è stato prodotto da Fabio De Marco, che ne ha curato anche mix ed i master.

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Se non amate il basket guardate The Last Dance

Il documentario è il genere “minore” per antonomasia. Lo sport è il fratello scemo della cultura pop. Per questo molti cinefili, nerd e chi divora una serie dopo l’altra su Netflix, all’inizio avrà forse un po’ snobbato The Last Dance, la serie documentario che racconta l’ultimo anno dei Bulls di Michael Jordan, la squadra di basket più forte, più influente e più vincente della storia dell’NBA.

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Giro del mondo… passando per musei

Tra i tanti consigli su cosa fare e vedere in questi giorni di isolamento, abbiamo fatto la nostra personale selezione di musei virtuali e archivi digitali da visitare da casa dal proprio computer. Di quelli italiani e quelli più conosciuti che stanno mettendo a disposizione i loro archivi e banche dati ne stiamo avendo notizia quotidianamente, per fortuna, direi. Questi sono musei che raccolgono collezioni speciali, quelli che si scoprono grazie alle dritte di amici che ci sono stati o dopo aver letto un piccolo articolo di consigli su una rivista di arte o di costume.

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Giusto la fine del mondo, quando comunicare è impossibile

“Giusto la fine del mondo” è la storia autobiografica di Jean-Luc Lagarce, uno dei drammaturghi francesi più rappresentati di sempre nonostante la morte prematura. È proprio sulla malattia che lo strappò alla vita neanche quarantenne che ruota lo spettacolo di Francesco Frangipane che ha debuttato al teatro Piccolo Eliseo giovedì 13 febbraio. Il regista calabrese porta avanti il suo teatro fatto di interni soffusi, di tavole apparecchiate e di conflitti familiari, ma lo trasla su un livello diverso affidandosi a un autore unico nel suo genere, molto più concentrato sullo stile che sulla mera drammaturgia.

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Cosa ho imparato dalle prime due giornate di Sanremo

Per settimane si è parlato di Boycott Sanremo e, diciamo la verità, tutti avremmo voluto boicottarlo. Ma poi quando il martedì della prima settimana di febbraio, ogni anno, arriva il fatidico giorno, siamo in pochi a resistere alla tentazione di accendere la televisione e assistere al carrozzone carnevalesco che si svolge sul palco dell’Ariston da ormai settant’anni. L’ironia sta nel fatto che non lo abbiamo mai visto neanche quando i nostri genitori lo guardavano pedissequamente e ora ci siamo trasformati in loro e ci piace dirci che no, non è per la musica,

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Jojo Rabbit, un film che danza sull’assurdità del razzismo

Che è possibile raccontare tematiche delicate con ironia e leggerezza ma senza sminuire la drammaticità degli eventi lo hanno dimostrato in passato film come La vita è bella e Train de vie. Ma il pluricandidato agli Oscar 2020 Jojo Rabbit di Taika Waititi decide di fare uno step successivo, sfruttando al meglio una delle armi più pericolose ma potenti che possiede un narratore: il punto di vista di un bambino. Jojo è un ragazzino decenne appartenente alla gioventù hitleriana sul finire della seconda guerra mondiale.

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Essere Craxi: la fragilità del potere e dell’uomo in Hammamet di Gianni Amelio

Bettino Craxi, padrone dell’Italia negli anni Ottanta, leader del PSI, colui che ha sfidato la super potenza americana di Reagan con l’episodio di Sigonella, in Hammamet è un uomo anziano, malato non solo fisicamente, ma anche e soprattutto di amore e rabbia verso il suo paese, contro chi gli ha voltato le spalle. Ci si aspetta di vedere un film che racconti i fatti politici, il contesto storico di un’Italia ormai lontana, ma il film altro non è che un’analisi profonda, a tratti angosciante, di una personalità tra le più complesse del quadro politico di quegli anni.

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Marriage Story: raccontare l’amore partendo dal suo fallimento

Nonostante sia stato distribuito nelle sale italiane dal 18 novembre, la maggior parte di noi ha visto questo film su Netflix dal 6 dicembre, si tratta di Marriage Story, in italiano Storia di un Matrimonio, anche se in verità il titolo più adatto sarebbe “Storia di un divorzio”. Raccontare un rapporto d’amore partendo dalla sua fine, o meglio dal suo fallimento: il film diretto da Noah Baumbach fa esplodere questa ambiguità fin dalla prima memorabile sequenza, un’incalzante e dettagliata presentazione dei due protagonisti e del loro contesto familiare attraverso la voce degli stessi.

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Renée Zellweger in “Judy”: date un Oscar a quella donna!

C’è chi ancora si ostina a rinchiudere la proficua carriera di Renée Zellweger nella trilogia dedicata a Bridget Jones. Un successo clamoroso di pubblico e un personaggio simpaticissimo e iconico che però sminuisce il talento di un’attrice davvero speciale. Dopo il premio Oscar per il ruolo da non protagonista in Ritorno a Cold Mountain, ottenuto nel 2004 alla terza nomination consecutiva, sono seguiti 15 anni in cui la sua carriera sembrava essere stata consumata da progetti sbagliati e avventate operazioni chirurgiche.

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