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Nella tana dei Bordello

[MUSICA]

Saranno quei grossi baffi un po’ demodé. Saranno le maglie strappate e il look volutamente trasandato e ai limiti della decenza. Sarà che quando i Gogol Bordello aprono le danze si scatena tra il pubblico un uragano di forza esuberante e caotica. Sta di fatto che il gruppo che dà il nome a questo numero ha in mano tutta una serie di forti strumenti per intrattenere, scatenare e divertire chi sta sotto il palco. E li sa usare benissimo.

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E’ successo un ’68!

[ATTUALITA’]

“Fantasia al potere!” erano queste le parole che univano studenti, operai e etnie “minori” di tutto il mondo che sotto un’unica bandiera rivendicavano il diritto allo studio, al lavoro sicuro e ai diritti civili. Mai nella storia dell’umanità si è assistito ad un cambiamento sociale così radicale partito dal basso.
Nessun altro evento ha condizionato il mondo più del famigerato ‘68, tema scelto per la nuova edizione del Festival della Filosofia che si sta svolgendo all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

 

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L’altro modo di fare comunicazione politica

[POLITICA]

Ormai è fatta: gli italiani hanno votato e un nuovo governo sta per insediarsi a Palazzo Chigi. Ma chiuse le urne e appurato l’esito del voto, questa campagna elettorale ha mostrato un nuovo modo di fare politica, soprattutto ha mostrato un nuovo modo di comunicare la politica.
Il segretario del Pd, Walter Veltroni, e tutto il suo staff hanno puntato su una comunicazione viva, diretta, decisamente innovativa. Il web ha fatto da protagonista per iniziative, contatti, pensieri, rapporti, tutti gestiti tramite il mondo virtuale, effettivamente veloce, diretto, vivo e partecipato. 

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Il mestiere più antico del mondo

[STREAP- TEASE: FUMETTI  MESSI A NUDO]

diegociorraApprofittiamo del tema della settimana e parliamo un po’ del mestiere più antico del mondo. Pensate per un attimo alle incisioni ritrovate in alcune grotte della Francia sud- occidentale, o alla celebre arte paleolitica della caverne di Altamira in Spagna;quelle scene di caccia già raccontavano una storia, e sono la testimonianza che il desiderio di comunicare la realtà ed intrattenere i propri simili con forme d’arte è un istinto insito da sempre nella natura umana. Erano fumetti?

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Volgarità intransigente

[IL_7 SU…]

 

I had a nightmare. E ve lo racconto, come se fosse plausibile.
Un intero settore della scena politica italiana, che ha voluto definirsi demagogico ma liberticida, controriformista ma patito degli gnocchi, aveva stabilito che, anche se con tutta probabilità non sarebbe mai entrato nella maggioranza non tanto per i risultati ma per puro snobismo, non avrebbe considerato la questione contro- bollata,

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Politica, letteratura e letteratura politica

[L’ILLETTERATA]

evakentMa che ve lo dico a fare che, da sempre, la letteratura è stata legata alla politica?
Certo non sempre, o comunque non in tutti i casi letterari, ma spesso è stato così, tanto da produrre opere socialmente impegnate, critiche, o anche solo propagandistiche (vedi G. D’Annunzio, per esempio).E’ come se la politica, con i suoi discorsi, i suoi inneggi, le sue idee, lasciasse sempre la porta spalancata agli interventi più o meni letterari e più o meno schierati degli artisti, degli scrittori.

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Amore al seggio

[LE PROUDERIE]

 

Entro a scuola. Varco la soglia della speranza e metto piede nell’androne al pianterreno. Sull’angolo, un carabiniere ha preso il posto quotidianamente occupato dal bidello. In bacheca la lista dei candidati. Inconfondibile nel layout. Cerco di comprendere quale sia il mio seggio. In questo sono agevolato dal mio spiccato senso dell’orientamento.

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Imbucati in rete

[STREAP-TEASE: FUMETTI  MESSI A NUDO] 

diegociorraIl Settecento è stato il secolo della rivoluzione industriale, l’Ottocento quello delle grandi discussioni teoriche sulle merci e infine il Novecento quello che ha visto trionfare prima il consumismo dei beni fisici e poi di quelli immateriali. Il nuovo millennio invece lo abbiamo iniziato chiedendoci se internet avrebbe prima o poi sancito la morte del prodotto fisico.

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Il mito della velocità. Arte, motori e società nell’Italia del ‘900

[ARTI VISIVE]

Il mito della velocità. Arte, motori e società nell’Italia del ‘900
Palazzo delle Esposizioni – Roma 19 febbraio/18 maggio 2008
Allacciate le cinture, si parte! Un viaggio nella velocità e nel suo mito, attraverso le macchine, gli oggetti e le atmosfere che ne hanno caratterizzato l’evoluzione. Sono questi i temi della mostra Il mito della velocità. Arte, motori e società nell’Italia del ‘900.

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