L’Italia non legge….
Alla fiera c’era un bel fermento. E soprattutto bella gente. In queste cose detesto la musica rispetto agli altri ambiti della cultura. Perché al MEI si vedevano tutte quelle facce ignoranti mentre a Più libri più liberi non ce n’erano? Eppure, grosso modo, la Fiera della piccola e media editoria e il Meeting delle etichette indipendenti dovrebbero essere la stessa cosa, sola che una riguarda i libri e l’altra la musica. E così è. Il problema non riguarda certo Faenza, né è un merito di Più libri: il problema è che la musica porta con sé troppe cose che non la riguardano, ma vabbè, ci siamo abituati.