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Autore: admin

L’Italia non legge….

Alla fiera c’era un bel fermento. E soprattutto bella gente. In queste cose detesto la musica rispetto agli altri ambiti della cultura. Perché al MEI si vedevano tutte quelle facce ignoranti mentre a Più libri più liberi non ce n’erano? Eppure, grosso modo, la Fiera della piccola e media editoria e il Meeting delle etichette indipendenti dovrebbero essere la stessa cosa, sola che una riguarda i libri e l’altra la musica. E così è. Il problema non riguarda certo Faenza, né è un merito di Più libri: il problema è che la musica porta con sé troppe cose che non la riguardano, ma vabbè, ci siamo abituati.

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L’Italia non legge….

[PER QUEL CHE VALE]

Alla fiera c’era un bel fermento. E soprattutto bella gente. In queste cose detesto la musica rispetto agli altri ambiti della cultura. Perché al MEI si vedevano tutte quelle facce ignoranti mentre a Più libri più liberi non ce n’erano? Eppure, grosso modo, la Fiera della piccola e media editoria e il Meeting delle etichette indipendenti dovrebbero essere la stessa cosa, sola che una riguarda i libri e l’altra la musica. E così è. Il problema non riguarda certo Faenza, né è un merito di Più libri: il problema è che la musica porta con sé troppe cose che non la riguardano, ma vabbè, ci siamo abituati. Voglio dire, i giovani che stavano a Palazzo dei congressi, non erano mica non giovani, eppure sembravano di un’altra maturità interiore. Erano tanti, tantissimi.

 

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Piu’ Libri piu’ Lib(e)ri

[LETTERATURA]

La Fiera che si tiene a Roma da ormai 6 anni, al Palazzo dei Congressi (zona EUR), è nata nel 2002 da una felice intuizione dell’Associazione Italiana Editori, con l’obiettivo di offrire uno spazio per la propria produzione a tutti quei piccoli editori italiani, spesso messi da parte dalla rete delle grandi distribuzioni, e per creare un luogo di incontro reale per gli operatori del settore.
La Fiera fin dal suo esordio ha vantato collaborazioni di sostegno dal nome altisonante, quali: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero della Pubblica Istruzione, Comune di Roma, Provincia di Roma, Regione Lazio, Camera di Commercio di Roma e, da quest’anno, anche la partecipazione di un’organizzazione importante, come quella del MEI.

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Acqua Carta: professionisti delle idee

[L’ILLETTERATA]

evakentIn onore della Fiera della Piccola e Media Editoria Italiana che si è svolta lo scorso fine settimana a Roma, ho pensato che forse poteva esserci utile parlare delle realtà che vivono le piccole, e a volte piccolissime case editrici italiane.A onor del vero, devo dire che molti, contrariamente alle aspettative culturali di chi fa sondaggi, nel nostro Paese si dedicano alla lettura, ma anche alla scrittura, come passatempo o, addirittura, come potenziale lavoro.

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Brahem, Holland e Surman all’Auditorium

Roma, Auditorium Parco della musica 3 dicembre 2007
L’idea di far incontrare jazz e musica classica araba poteva sembrare un affascinante azzardo: per quanto potenzialmente ricche, è facile che misture del genere si risolvano in trascurabili esercizi di stile, tanto eleganti quanto superficiali, ideali per sottofondi patinati. Insomma è un’idea che deve passare per le menti e le mani giuste.

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Voland. Qualità  e traduzione

Quest’anno la fiera della piccola e media editoria ha scelto di vestirsi d’arancio. Un brusio quasi informe di curiosi e addetti ai lavori si aggira fra gli stand. Molto curati, come sempre con un’offerta molto varia. Tra questi la Voland. Ho visto la prima presentazione di un loro libro a una Festa dell’Unità a Ostiense, leggevano dei brani di un esordiente, all’epoca, Francesco Campora, era appena uscito “Il Dilettante”, sarà stato il 2003? Raccontava di un investigatore improvvisato, uno studente fuori corso e fuori fase, che si muoveva in una Roma labirintica che celava misteri e assassini.

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Tunue’. Editori dell’immaginario

Tunué. Ripercorriamo la storia di una giovane casa editrice specializzata nella saggistica dedicata al fumetto ma anche animazione, videogiochi e graphic novel. Ne parliamo con Massimiliano Clemente, direttore editoriale di questa giovane Casa Editrice.

Tunué. Editori dell’immaginario. Come nasce il vostro progetto editoriale?

Nasce dalla pratica quotidiana nel campo virtuale del web. L’idea di dar vita a una casa editrice è maturata nel 2004, dopo cinque anni di attività come Komix.it, portale tra i più noti per l’informazione e la critica legate al fumetto e ai linguaggi e prodotti culturali a esso affini.

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Sick Burlesque Show

L’erotismo ironico del nuovo millennio…
Sarcasmo, ironia e comicità, il burlesque va oltre i confini della sensualità comune e supera l’impasse che si ha di fronte ad un’espressione troppo seria dell’erotismo o a quella troppo diffusa della volgarità. Le SickGirl promuovono una sorta di cabaret erotico che molto deve all’arte circense, farcendo il tutto con striptease sensuali, ma sempre maliziosi ed autoironici. Una sorta di avanzamento dell’arte e della cultura teatrale, ma vestendole di gioco e sensualità del tutto autoironica. Le SickGirl prendono spunto dal Vaudeville di fine ‘800, spettacolo nato in Inghilterra e importato nel mondo e di loro dicono di essere “le figlie incazzate delle PinUp degli anni ‘50”.

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Nabokov e Lolita e A. Grandes e Le eta’ di Lulu’: erotismo e feticismo

[L’ILLETTERATA]

Quando mi hanno detto che il tema di questa settimana sarebbe stato l’erotismo ho avuto un brivido ed un attimo di terrore: sapete quanto può essere difficile parlare di un argomento come questo senza scadere nel ridicolo e nella pornografia? Quindi, tema scottante, ma sempre di inusitata attualità…
In questi due libri di cui ho deciso di parlare con voi, nonostante ci siano delle differenze fondamentali nelle storie, c’è sicuramente qualcosa che li accomuna: l’erotismo, il senso di abbandono totale nel fascino a volte oscuro della passione, che può diventare un inferno di vivi, nel quale si può essere solo vittime o complici, e il desiderio incontrollabile che rende schiava la ragione.

 

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