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Autore: admin

Lungo il 41′ parallelo…

“Natale con i tuoi. Pasqua con chi vuoi”. Ma noi che siamo anticonformisti, per questo numero del MArteMagazine ce ne andiamo in giro per il mondo.
Prendendo spunto dal meraviglioso progetto che i “Tetes de bois” stanno mettendo in atto, faremo un viaggio ideale sul 41° parallelo, vale a dire quella linea immaginaria che partendo da Roma, attraversa tutta la Terra e visita città e culture ed arti magicamente differenti.

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Lungo il 41′ parallelo…

“Natale con i tuoi. Pasqua con chi vuoi”. Ma noi che siamo anticonformisti, per questo numero del MArteMagazine ce ne andiamo in giro per il mondo.
Prendendo spunto dal meraviglioso progetto che i Tetes de bois stanno mettendo in atto, faremo un viaggio ideale sul 41° parallelo, vale a dire quella linea immaginaria che partendo da Roma, attraversa tutta la Terra e visita città e culture ed arti magicamente differenti.

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La lunga marcia della Cina

[VIAGGI]

E’ facile lasciarsi travolgere e trasportare nell’affascinante viaggio proposto dal Progetto 41mo parallelo…basta chiudere per un solo momento gli occhi, per ritrovarsi catapultati in mondi e tradizioni diverse tra loro.
Con la curiosità e l’intraprendenza di un esploratore si parte dal centro dell’Italia, dirigendosi verso Sud, si attraverseranno paesi, popoli, culture a volte sconosciute a noi occidentali. E’ proprio in tal senso che un paese come la Cina è stato inserito nella mappatura del progetto.

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Il culo di Madrid

[VIAGGI]

Se non lo avete ancora fatto, é arrivato il momento di pensare ad un viaggio nella capitale spagnola, per conoscere in prima persona la famosa movida madrileña, che non ha davvero nulla da invidiare alle notti barcellonesi se non forse l’elemento mare.
Conoscere la “movida” e prenderne parte, cosa inevitabile dato che non mancano gli elementi per venirne coinvolti; le strade e i bar affollati di gente, le chiacchiere a voce alta degli spagnoli ed una cittá che offre centinaia di spunti per divertirsi.

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Jacinto Canek_ Banditi

CD MUSICA- Affascinata da questo strano nome, violento ed evocativo, ho svolto una piccola ricerca per capire a cosa si ispira. Jacinto Uc de los Santos era un indio nato nella penisola dello Yucatan, in Messico. Educato in un convento a Merida, non riuscì mai a dimenticare le proprie origini maya nè ad ignorare la sofferenza del proprio popolo schiavizzato dai conquistadores. Si convinse che la ribellione fosse l’unico modo per porre fine alle ingiustizie perpetrate dagli spagnoli e il 20 novembre del 1761 incitò gli indios alla ribellione generale.

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Audiolibri: la nuova frontiera dell’editoria Italiana?

[LETTERATURA]

Un audiolibro è la registrazione audio di un libro (racconto o romanzo) letto ad alta voce, in versione integrale o in riduzione. Fino ad oggi gli audiolibri sono stati molto diffusi specialmente sul mercato anglosassone, dove a molti libri, freschi di stampa, è seguita molto spesso la versione audio.

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Tre allegri ragazzi morti al Circolo degli Artisti

[MUSICA]

Pacchetto completo per gli amanti della scena musicale alternativa italiana. Mercoledi 19 dicembre il circolo degli artisti oltre ad ospitare le band di punta della label “La Tempesta” rappresentata da Tre allegri ragazzi morti e il Teatro degli Orrori, sarà luogo di spettacolo anche per Uochi Toki e Betty Ford Center. La serata fa parte del Nokia Trends Lab Tour, il laboratorio musicale, dove creatività e mobilità s’intrecciano in un connubio originale e coinvolgente.

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Tre

[P2P]

 

stamattina, facendo colazione, ripetevo tra me e me alcuni principi di antica filosofia greca – che al lunedì mattina sono particolarmente utili, attraverso cui cercavo di filtrare gli avvenimenti della (mia) domenica appena trascorsa

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L’Italia non legge….

Alla fiera c’era un bel fermento. E soprattutto bella gente. In queste cose detesto la musica rispetto agli altri ambiti della cultura. Perché al MEI si vedevano tutte quelle facce ignoranti mentre a Più libri più liberi non ce n’erano? Eppure, grosso modo, la Fiera della piccola e media editoria e il Meeting delle etichette indipendenti dovrebbero essere la stessa cosa, sola che una riguarda i libri e l’altra la musica. E così è. Il problema non riguarda certo Faenza, né è un merito di Più libri: il problema è che la musica porta con sé troppe cose che non la riguardano, ma vabbè, ci siamo abituati.

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