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Lo psichedelico, teatrale e urlato impeto finale: VI serata 2009

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Prima serata della II edizione MArteLive Napoli

MArteLive_Napoli1NAPOLI- La ricetta del MArteLive: il maggior numero possibile di artisti emergenti, tutte le arti: quelle classiche e quelle nuove, dalla pittura al writing, dal teatro al videoclip, un unico luogo dove far cuocere il tutto ed otterrete l’Evento Totale!
Questa ricetta funziona da due anni anche a Napoli. L’edizione partenopea del concorso dell’arte emergente è alla sua seconda edizione e, rispetto allo scorso anno, ha raddoppiato le sezioni artistiche.
Il Palapartenope- Casa della Musica ha ospitato martedì 9 giugno la prima serata delle finali campane. La location è grande, un unico spazio, senza divisioni dove in contemporanea è possibile vivere l’arte. L’organizzazione permette di assistere alle varie sezioni in sequenza, senza nessuna pausa.

Si è bombardati di immagini già dall’entrata, una  parete accoglie gli scatti dei diciassette fotografi (avranno i loro corni antisfortuna a cui fare affidamento) selezionati nel corso delle serate invernali al Nazca, a Pozzuoli. Le foto di questa prima serata sono forse poco legate a tecnica e forma, ma quelle che raccontano la fantasia napoletana sono di certo le più forti e reali. Nel lavoro di Marco Renda, Totonnezza, il principe De Curtis con il suo inconfondibile naso è costretto a sentire l’olezzo della spazzatura che è stracolma sotto il cartellone con l’immagine dell’attore comico napoletano.
E subito dopo queste prime immagini inizia il live: a sinistra l’angolo del teatro e della letteratura, a destra quello della danza, in alto il pannello per i videoclip, di fronte un enorme palco con un’acustica ottima per le prime sei band arrivate in finale e selezionate tra oltre le duecento iscrizioni al Jah Bless di Torre del Greco. Alle spalle i pittori. Ci si sente circondati, avvolti da un’unica sensazione che coinvolge.
Proviamo a parlare con qualche artista, i pittori ci sembrano le creature più strane di questa serata, li immaginiamo in laboratori a concentrarsi sui loro lavori, mentre cercano di raggiungere la perfezione della rappresentazione, invece qui c’è una grande festa.

“E’ divertente dipingere qui, in genere i miei lavori non sono così gestuali, ma qui mi scopro così” ci dice Antonio Conte, il pittore che ha di certo saputo attirare la nostra attenzione. Una modella con tanto di boa di struzzo fucsia e magliettina gialla ha sul petto, una chiara indicazione: vota Antonio, vota Antonio, vota Antonio. Ancora un’allusione a Totò in questa serata d’arte nella sua città e di certo dopo una campagna elettorale appena trascorsa e con in corso un altro impegno similare, pensare a votare solo l’arte e un artista rasserena gli spiriti.
Continuiamo a sorridere anche se ci sarà difficile capire il  “Il dramma deontologico del bullone dall’anima tonda…”, come giustamente ci fa notare il racconto brillante di Ivan La Ragione, sceneggiatore di una piccola emittente napoletana. Di sicuro ci siamo fatti grosse risate durante la lettura interpretata del suo Macnonudo Velato, un racconto sulle manie dell’arte e della critica d’arte.
Anche prendere una boccata d’aria significa essere intrappolati nell’arte, fuori anche il momento dedicato ad una sigaretta diventa un momento “impegnato” con i writers che con due pannelli a disposizioni, l’uno alle spalle dell’altro si fronteggiano mentre il pubblico critico si chiede perché Mario Portolano, uno dei due graffitari, incornici le figure o altri ancora si stupiscano della precisione nella realizzazione dei lavori fatti esclusivamente con delle bombolette spray.
L’arte emergente riesce a coinvolgere tutti, il pubblico della serata è omogeneo, quello che ha più stupito è stato, infatti, non vedere solo ragazzi che, per ovvi motivi sono interessati all’arte realizzata dai loro coetanei, ma coppie d’età adulta che hanno definito la serata “deliziosa”. Forse l’aggettivo è un po’ lezioso per definire quello che sta diventando un movimento artistico che nasce da Roma per diffondersi in tutt’Italia, ma se si riesce a coinvolgere un pubblico così vasto, allora, vuol dire che la missione sta andando buon fine.
La prossima serata delle finali napoletane è per il prossimo martedì 16 giugno 2009, sempre al Palapartenope- Casa Della Musica Federico I.

(Rossana Calbi)

 

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