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Lo psichedelico, teatrale e urlato impeto finale: VI serata 2009

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Writing writing e…

01_writers_fabrizio_perriniWRITING- Nuovi writing sono comparsi all’orizzonte chiudendo l’arco degli arcobaleni che si sono susseguiti in queste settimane all’Alpheus, donando quel tocco d’arte e  stravaganza in più all’ultima serata MArteLive, tenutasi il 2 giugno scorso. Colori, tags, figure: scalfite sulla tela come su un marmo, incise come su una corteccia, indelebili come cicatrici: sono stati questi i punti focali della serata nella sezione dei writers.

POIM e NIDE, questi i loro nomi d’arte, hanno dato fuoco alla loro benzina, le 1000 bombolette spray che hanno diffuso nell’aria le microscopiche goccioline di colore, creando questo arcobaleno fittizio e aprendo quel cratere vulcanico, il murales,  che ci si aspettava esplodesse da un momento all’altro.
In realtà poi  questo vulcano non ha avuto la sua prorompente irruenza finale, perchè  i due giovani artisti, che hanno lavorato fianco a fianco, non hanno fatto bene i conti con lo spazio, per poter mettere a nudo e realizzare l’idea bellissima che avevano maturato relativa al tema in concorso: il muro di Berlino.
Volevano raffigurare un manifesto di pace sul muro di Berlino dove, il lettering di POIM si sarebbe dovuto fondere con l’immagine figurativa di NIDE. Ma incidenti di percorso a parte,  va comunque riconosciuto loro il merito e le capacità di stile che li caratterizza in maniera singolare, distinguendoli l’uno dall’altro.

POIM, il cui nome deriva da una piacevole associazioni di lettere, senza particolare significato si ritrova ad esser writer per gioco. Ha sempre avuto doti innate per il disegno, ma con il writing ha scoperto una nuova passione e il suo stile. Infatti il lettering da lui raffigurato ha un’impronta tutta sua, vero obiettivo di un writer: cercare il proprio stile e creare lettere che ti rispecchiano.

NIDE invece, prima di divenire writer e dare sfogo ai suoi volti fumettistici e non solo, si è avvicinato alla cultura della Break-dance da cui poi è sfociato nel vasto e fantastico mondo del writing. Anche lui è disegnatore da sempre e ha raffigurato in questa circostanza un volto che ha origine dalla sua più pura fantasia, proprio come piace a lui: free style. Sfumature, colori, ombre e piccoli particolari rendono vivo questo personaggio fantastico. NIDE per dare vita al suo murales di tipo figurativo parte dalla sua struttura di base -linee portanti- su cui poi si struttura il tutto: un vero ingegnere!
Anche questa volta, al di là dell’esito sulla tela, questi due giovani artisti hanno saputo lasciare il proprio segno, come sulle mura urbane, e il loro messaggio.
E ancora più profondo è il messaggio di quest’arte che vuole dilagare e divenire favolosamente penetrante, visibile e incontaminata.

(Maria Logroio)

 

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