Lo psichedelico, teatrale e urlato impeto finale: VI serata 2009
Disegni che si lasciano guardare più forte
FUMETTI- Il caso ha voluto che per l’ultima serata prima delle finalissime, si ritrovassero in gara nella sezione fumetto due artisti amici tra loro; non che nei precedenti appuntamenti si fosse manifestata una particolare acredine o competizione tra i partecipanti, ma era buffo osservare l’altra sera Francesco Nicotera e Isabel Nzike scambiarsi materiale di cancelleria e poi confrontarsi sui rispettivi lavori, mentre gli amici comuni facevano la spola da un lato all’altro dello stand per supportare prima l’uno e poi l’altra, senza sbilanciarsi nelle preferenze.
Per entrare nel merito della loro performance, potremmo prendere in prestito alcune considerazioni espresse dalla special guest della sezione, Luca Russo, fumettista romano con un lungo trascorso nel campo dell’animazione in Francia, e che in Italia ha prestato il suo talento per John Doe e diverse novel della Tunuè. Essendo stato chiamato anche a giudicare dall’alto della sua esperienza i due cartoonist in erba, l’autore di Guardami più forte ha dapprima sottolineato il talento di entrambi, per poi specificare che secondo lui Francesco mostra una maggior propensione per l’essere fumettista in senso stretto, cioè il gusto per il racconto tramite i disegni, mentre Isabel ha dalla sua una particolare inclinazione per l’illustrazione, come si nota dai soggetti realizzati e dalla scelta della colorazione.
Lo stile di Francesco Nicotera è un piacevole mix tra un tratto caricaturale, che enfatizza le caratteristiche somatiche del corpo e le espressioni facciali, ed uno realistico, evidenziato dall’attenzione per l’anatomia dei corpi e dalla capacità di disegnare correttamente mani e piedi, che sono spesso il tallone d’Achille di molti artisti.
Essendo inoltre uno studente d’architettura, è naturale per lui dedicare attenzione agli sfondi e alle prospettive, e nei pochi esempi di tavole costruite che ha portato con sé, le vignette sono sempre curate nei minimi dettagli, zeppe di particolari che a volte vengono notati ad una seconda lettura. Confermando il parere del giurato di qualità della serata, Francesco sembra davvero possedere quella qualità che permette ad un buon disegnatore di essere un bravo fumettista: osserva quello che lo circonda, ascolta le chiacchiere intorno a sé ed elabora il tutto a modo suo per trasportarlo sul foglio, per lo più con ironia. Devono fare attenzione i suoi amici se non vogliono rischiare di diventare protagonisti inconsapevoli delle sue future storie a fumetti.
Isabel Nzike, non è il suo nome di battesimo ma è quello d’arte che preferisce adottare, non 
aveva portato la stessa mole di materiale dell’amico collega, ma ha saputo colmare agevolmente il gap iniziando subito a realizzare degli splendidi disegni, un primo piano maschile e poi un’aggraziata e sensuale figura femminile.
Anche Isabel possiede un tratto realistico ed elegante, sicuramente adatto al modello della scuola francese a cui dice di ispirarsi, e che sa variare a seconda delle esigenze: ben definito e marcato, con notevoli ombreggiature a penna, sul volto dell’uomo; sfumato ed etereo nel delineare la figura della donna a seno nudo. Entrambi i lavori sono stati poi arricchiti da una colorazione a tempera che davvero aveva poco da invidiare agli acquerelli del maestro Russo, per l’uso delle sfumature o per la scelta di quali parti rendere a colori e quali no.
Sul piano puramente tecnico, le illustrazioni di Isabel sono tra le più belle prodotte dal vivo durante le serate del MArteLive, e possiamo affermare che un fumetto con un suo disegno in copertina saprebbe di sicuro come attirare lo sguardo del lettore. Ma per vederla all’opera su qualcosa di più elaborato della singola immagine dovremo attendere la classifica definitiva, per scoprire chi tra lei, Francesco e gli altri talenti emergenti esibitisi negli scorsi martedì avrà ottenuto il meritato pass per la finale 2009.
(Diego Ciorra)