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Tag: SecondoPiano

L’inno alla libertà  della musica futurista

[MUSICA]

I più risoluti affermano che senza la musica futurista e senza il fantasioso contributo del cosiddetto “rumorismo” non avremmo mai visto nascere generi come l’industrial, il noise, l’ambient e derivazioni complesse come la dodecafonia e la musica concreta di Cage. Forse Lou Reed non avrebbe mai sbeffeggiato il pubblico con il doppio disco “Metal Music Machine”, opera costruita su uno scheletro di rumore assordante, ronzii di amplificatore e stridore elettrico.  Forse Stockhausen non avrebbe mai abbattuto i confini delle sette note, distruggendo gli ultimi resti delle regole armoniche, melodiche, ritmiche e tonali che reggono la musica. 

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EXPO 2015: ha vinto Milano!

[ATTUALITA’]

E l’Italia vinse! La lunga lotta tra Milano e la turca Smirne si è conclusa a favore della prima con 86 voti contro 65. Campo di battaglia, il Palais des Congrès di Parigi. Così ha deciso il Bureau des Congres riunito davanti alle delegazioni di 154 Paesi tra cui Italia con Milano e Turchia con Smirne, in pieno fermento per aggiudicarsi uno degli eventi più importanti sulla scena internazionale, previsto per il 2015. No, non siamo dinanzi ad una delle tante battaglie campali di cui i nostri libri di storia sono intrisi, siamo a Parigi, dove con abile gioco diplomatico l’Italia si è aggiudicata l’ambito Expo 2015.

 

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Sorpassare l’horror vacui

[IL_7 SU…]

 

il7Con ogni probabilità il filosofo Paul Virilio non intendeva fare l’uccello del malaugurio quando nel suo saggio “Estetica della sparizione” riferiva che il detentore del record di velocità del 1965 si domandava perché mai l’uomo aspiri “a queste terrificanti velocità, introducendosi in un veicolo su ruote che ha in sé il potere di trasportarlo verso la gloria, ma anche di dilaniarlo”. Non a caso, la ricerca dei record terrestri di velocità pura viene condotta in pianure desertiche, quasi a render conto della frase di Bacone: “Nulla è più vasto del vuoto”…

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Le vie futuriste a Roma

[ARTI VISIVE]

“Per architettura si deve intendere lo sforzo di armonizzare con libertà e con grande audacia, l’ambiente con l’uomo, cioè rendere il mondo delle cose una proiezione diretta del mondo dello spirito.” Così recitava il settimo punto del Manifesto dell’Architettura Futurista redatto da Antonio Sant’Elia nel 1914, con lo scopo di sottolineare la funzionalità della bellezza artistica al servizio della città, concepita come lo spazio adatto a contenere le attività dell’uomo, costruito attraverso l’utilizzo di materiali grezzi e semplicemente reperibili.

 

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Il_7 sulla seduzione

[IL_7 SU…]

Dopo l’inarrestabile ondata di progresso che negli ultimi decenni ha prodotto la levigazione plastificante delle fogne, l’edulcorazione sfavillante dei relitti urbani e la ricementificazione profumata di cortili abbandonati invasi dall’ortica, oggigiorno ci si aspetterebbe un risanamento ecologico anche delle relazioni umane, specie tra individui che ambiscono ad un congiungimento carnale reciproco dopo prolungate e deliziose prese in giro reciproche.

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Arte e città: un gioco di seduzione

[ARTI VISIVE]

Chi l’abbia guardata una volta nei profondi occhi trepidi e misteriosi, resta per tutta la vita succubo dell’incantatrice”. Non sono parole che Oskar Wiener rivolge alle grazie di un essere femminile, ma ad una dimensione spaziale che nel suo caso è Praga. Universalmente la città è luogo spesso utilizzato dagli artisti come lente con cui osservare la propria anima e quella del mondo circostante, grazie anche all’aiuto del tempo, che consente all’uomo di stabilire un rapporto con l’ambiente che lo circonda e dunque di subire il fascino di quel gioco chiamato seduzione.

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Un Clochard per Pasqua

In attesa della Pasqua, anche per riflettere un po’ siamo andati ad assistere ad una serata particolare. Di quelle che non ti capita di vivere troppo spesso.
Di solito una serata tributo viene organizzata per qualche artista, poeta, pittore, musicista che sia, giunto già da un po’ alla fine dei suoi giorni. Invece stavolta è diverso. Il Circolo degli Artisti di Roma, martedi sera 18 marzo ha visto alternarsi sul palco le migliori espressioni artistiche della scena romana indipendente: Tetes de bois, Momo, Collettivo Angelo Mai, Riccardo Sinigallia, Raffaella Misiti + Stefano Scatozza (Acustimantico), Luca de Nuzzo + Andrea Pandolfo, Alessio Bonomo. , Filippo Gatti e Giulia Anania, Rocco PapaleoA tenere le fila della serata un Andrea Rivera particolarmente in forma.

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Prove tecniche di seduzione

[ATTUALITA’]

Cos’è la seduzione? È un’arte? È un processo chimico? È una circostanza fortuita?
Un po’ tutte e tre le ipotesi direi, ma con percentuali diverse: nel mondo della seduzione c’è tanta arte e tanta chimica, ma per l’elemento casuale andrei con i piedi di piombo. L’imprevisto e l’imprevedibile contribuiranno a malapena con un misero 10%.
Per cui, se qualcuno di voi spera di trovare la donna o l’uomo dei propri sogni dentro l’uovo di Pasqua, scenda immediatamente dalle nuvole. La seduzione è una disciplina che richiede esperienza, tempo e (sempre più spesso) denaro, che si basa sulle rigide regole della persuasione, lasciando raramente spazio alle sperimentazioni sconclusionate.

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La sorpresa nell’uovo di Pasqua

…E se la sorpresa non fosse ciò che ti aspetti? E se la sorpresa non fosse in realtà una sorpresa ma una delusione? E se non ci fosse alcun effetto sorpresa? E se qualcuno le sorprese non le ama?
Insomma… Non è detto che tutto ciò che ti ritrovi a vedere, sentire, ascoltare sia come tu vuoi!
Che sia uno spettacolo teatrale, che sia un dipinto, una foto,un libro, un concerto o qualsivoglia evento, non è detto che riesca a suscitare un’emozione, una sensazione, un sentimento. Non è detto che riesca a farti rivivere momenti indimenticabili.

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Il_7 sulle Uova

[IL_7 SU…]

Esistono gli articoli a tema e le uova a tema, cioè pitturate e così consacrate non a un santo del calendario ma ad una squadra di calcio, ad un cartone animato o un film. Ma siamo noi che ci stiamo facendo “un film” di tutta questa faccenda. Basti pensare a ciò che è contenuto, come gadget, e non solo a Pasqua, nelle confezioni della più rinomata marca di fiocchi di cereali: una sorta di puntaspilli di stoffa imbottito di perline di plastica trasparenti che sembrano appunto uova di lumaca della famiglia Lymnaeidae, insolito caso di uova presenti all’interno della sorpresa, anziché il contrario.

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