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Autore: admin

Il Tempo delle Donne – con “L’arte libera i muri” protagonista anche Street art for Rights

Dal 9 all’11 settembre: in Triennale Milano, live e in streaming

Torna a Milano l’appuntamento del Corriere della Sera “Il Tempo delle Donne”, quest’anno alla nona edizione, dedicata all’IMPATTO – declinato in vari ambiti: parità di genere, politica, ambiente, imprese, identità – in Triennale Milano dal 9 all’11 settembre con incontri fisici e virtuali.

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Carpineto Romano Buskers: Gran Varietà Velocirco

Il 20 agosto 2022 Carpineto Romano Buskers presenta Premiata Compagnia Amilcare Polpacci & F.lli con il suo spettacolo Gran Varietà Velocirco

Il 20 agosto 2022, presso il Parco Unità D’Italia alle ore 21.00  Carpineto Romano Buskers presenta la Premiata Compagnia Amilcare Polpacci & F.lli con il suo spettacolo Gran Varietà Velocirco, nato dall’incontro di alcuni tra i più valenti talenti di questo secolo e i più recenti ritrovati della meccanica per quanto riguarda la trazione muscolare.

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Abbastanza x me è il nuovo singolo di Brida

Brida, classe ’95, è una cantante e cantautrice Toscana che si definisce un artista urban pop, partendo sempre dal R&B ma finendo con il miscelare vari stili musicali. Abbastanza x me è il suo nuovo singolo pubblicato su tutte le principali piattaforme streaming per MAKEATHOUSAND, distribuito da The Orchard. Il brano affronta il senso di inadeguatezza e inappropriatezza che a volte prende il sopravvento, fino ad arrivare al punto di odiare completamente ogni parte del proprio corpo.

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Fabiola presenta il suo EP d’esordio “Overture”

Overture è l’EP d’esordio di Fabiola, all’anagrafe Fabiola Poretti, disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming e distribuito da Artist First. I sei brani contenuti nell’EP ripercorrono alcuni momenti importanti per l’artista, scavando nella sfera musicale e personale. “Overture” è stato interamente scritto da Fabiola Poretti e Giorgia Sudati. L’EP è stato prodotto da Fabio De Marco, che ne ha curato anche mix ed i master.

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Anomalie, il festival del Nuovo Circo torna a Roma

 

Torna per il 16° anno Anomalie, un evento che illumina le periferie con equilibrismi, danze aeree, clownerie, giocoleria, ma anche teatro sperimentale, opere multimediali ed improvvisazioni musicali. Oltre sessanta artisti, tre spettacoli al giorno per undici giorni renderanno il parco delle Canapiglie un’anomala piazza dedicata allo spettacolo, alla cultura ed alla formazione. Lo scopo è quello di reinterpretare la periferia metropolitana attraverso l’innovazione e lo scambio intergenerazionale a dimostrazione di come il messaggio delle arti possa migliorarne la qualità della vita dei territori ed aumentare il benessere individuale, in una commistione fra un grande evento ed una festa di quartiere.

Il pomeriggio è dedicato ai workshop di nuovo circo per i più piccoli (4 – 14 anni) a cura di Hangar delle Arti e il laboratorio dedicato alla canzone popolare romanesca di Alessandra Magrini, che permetterà l’esibizione di tutto il pubblico. Entrambi porteranno alla creazione di un’opera corale e originale creata e adattata per il luogo ospite. Lezioni spettacolo e performance al tramonto anticipano gli spettacoli serali delle ore 21, tutto destinato ad un pubblico eterogeneo, da 0 a 99 anni.  Ideato e promosso dal Kollatino Underground in collaborazione con 238 Hangar delle Arti, Artinconnessione Nuova e la Scuola Popolare di Musica del Testaccio, per la direzione artistica di Alberto Longo (nuovo circo), Chiara Crupi (teatro) e Mauro Verrone (musica).  

Alberto Longo, direttore dell’Hangar delle arti, ha affidato l’apertura del festival a Nicola Danesi De Luca in Cocò Clown e Grazia Palermo in Cerchi in testa con uno spettacolo tecnico di circo, giocoleria e danza.

In programma due spettacoli al giorno, fra i quali spiccano la presenza di  Costanza Bernotti e Shay Wapniaz in One eye jack che ci condurranno in una dimensione metafisica, un mix esaltante di trapezio, acrobatica  ed equilibrismo. A strabiliare il pubblico la performance di giocoleria di Daniela Cardellini, lo spettacolo di nuovo circo di Humberto Jimenez Rios. In programma anche  clownerie, giocolerie e equilibrismi: Donatella Morabito in Bon Bon Rouge, Maurizio Bellardini in Fantasticherie cose copiate, Sofia Massari in Messinpentola, Lorenzo Ritondale in Peace & Juggling, Andrea Scarimbolo in Giallo Celeste Fuxia Show, Lucignolo Paolo Mele in Spyral 2.0 – Herakleitos, Cesar Julio Ortega in Relatos Fantasticos, Luisanna Vespa in Corda Molle, la Compagnia Typestac in Belle et Poubelle, oltre agli spettacoli organizzati dalla Scuola Romana di Circo e il concerto dei ragazzi del centro diurno Argolab Il Mosaico. Anche quest’anno il teatro è protagonista nella sua espressione più popolare e nella piena integrazione con il pubblico. ScenikAttiva, composta da Alessandra Magrini e Antonio Carboni, proporrà il workshop di Teatro e Canzone Romanesca che si concluderà con lo spettacolo finale Scanzonata per la Pace. La kermesse si conclude con Goldrake, il Gran Galà di Circo, a cura del collettivo Hangar delle Arti composto da 16 artisti provenienti da tutto il mondo, per la regia di Alberto Longo. Dopo il successo ricevuto, anche quest’anno tornano le opere multimediali del format Visioni a cura del collettivo artistico Margine Operativo coordinato da Alessandra Ferraro e Pako Graziani.

Con “furore” torna il Tendance Festival 2022

Dal 23 maggio al 5 giugno 2022 torna con “furore” il Tendance Festival con un ricco programma di spettacoli di danza contemporanea tra Latina, Sezze e Priverno con Virgilio Sieni a Giuseppe Muscarello, da Roberto Castello a Giselda Ranieri, da Michele DI Stefano a Sara Sguotti, da Daniele Albanese a Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi

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Francesco Zizola e Antonio Biasiucci alla Galleria del Cembalo con due mostre fotografiche

Dal 27 aprile 2022, nell’affascinante cornice della Galleria del Cembalo due mostre fotografiche accolgono i visitatori: Mare Omnis di Francesco Zizola e Epifanie/03 – LAB/per un laboratorio irregolare a cura di Antonio Biasiucci.

Sembrano costellazioni celesti lontane anni luce e invece sono tonnare sarde quelle di Mare Omnis. Punti bianchi che sembrano stelle sono le boe e i fili argentati delle cime galleggianti sembrano unirle.  Sono lì’ quelle reti da pesca inserite nel grande mare Mediterraneo fotografate dall’alto dall’occhio di un drone.

Mare Omnis di Francesco Zizola, visitabile fino al 30 giugno 2022, presenta una raccolta di 22 fotografie di grande formato in cui sono rappresentate le tonnare, reti che i tonnarotti – coloro che si occupano della mattanza – installano per catturare i tonni nella loro migrazione verso la costa.

La mostra Mare Omnis documenta in maniera antropologica la vita vissuta in mare attraverso forme di pesca ancora manuali, locali, sostenibili, secondo tradizioni centenarie, indagando il rapporto dell’uomo con la natura e della sua influenza sul mare declinato attraverso un linguaggio visivo articolato e complesso. Costruire i propri strumenti di lavoro, gettare le reti in mare, trascorrere giorni e mesi in attesa della pesca, essere soggetti alle leggi della natura, compongono quel patrimonio di sapere legato alla prossimità con il mare e ad una vita in rapporto con esso che oggi è sostituito da metodi di pesca intensivi e industriali. Le immagini presentate ci restituiscono – attraverso un quadro visivo potentissimo – il sentimento di una relazione simbiotica che ricuce quella separazione tra uomo e natura adottata dalla società contemporanee: acqua che diventa paesaggio astratto, pesci colti nelle fitte reti immerse nel mare.

Le immagini sono state tutte realizzate nel mare del Sulcis, nella Sardegna sud occidentale, presso la Tonnara di Portoscuso, che in quelle acque opera da secoli. La scelta della stampa in bianco e nero è fatta per stimolare l’immaginazione di chi guarda verso uno spaesamento percettivo; il fotografo mette in atto un deliberato inganno semantico per deviare i sensi utilizzando la memoria istintiva. Così, le grandi reti della tonnara finiscono ad assomigliare a cose diverse; alcuni ci leggono dei dream catcher etnici, altri dei graffiti arcaici, altri ancora delle costellazioni nella notte.

La serie si chiama Constellation perché alcune di queste fotografie sono espressamente organizzate per rimandare ad una visione notturna delle costellazioni, mentre in altre immagini già dalla prima inquadratura Zizola ha intravisto nelle forme di luce un quadro di Paul Klee, l’Angelus Novus. “Trovo oggi più interessante usare la fotografia per invitare la nostra percezione e la nostra mente su un piano immaginifico e simbolico, capace di procedere per metafore narrative. E la narrazione per me è quella che riguarda il senso del nostro essere e del nostro agire” dice Francesco Zizola.
Come ricorda Barthes: “Qualunque cosa essa dia a vedere e quale che sia la sua maniera, una foto è sempre invisibile: ciò che noi vediamo non è lei.” Cosa guardiamo veramente quando vediamo un’immagine? Cosa riconoscono i nostri occhi davanti ad esse? Sono le domande che ci poniamo osservando le fotografie di Mare Omnis. L’ambiguità è totale e Zizola sceglie di ragionare sul paradigma del fotografico sapendo che le immagini hanno il meraviglioso compito di creare percorsi di significato dando origine a processi di consapevolezza nello spettatore. “C’è una verità estatica, poetica. È misteriosa e inafferrabile, e può essere raggiunta solo attraverso l’immaginazione e la stilizzazione. La fotografia ha il compito di aprire nuove possibili comprensioni della complessità della realtà” commenta Francesco Zizola.

Ad affiancare Mare Omnis, dopo il successo dell’edizione 2017, il LAB/per un laboratorio irregolare a cura di Antonio Biasiucci torna negli affascinanti spazi della Galleria del Cembalo con la mostra Epifanie/03, la terza edizione del progetto, visitabile fino al 14 maggio 2022. LAB/per un laboratorio irregolare nasce nel 2012 per rispondere all’esigenza di creare un percorso, di circa due anni completamente gratuito, rivolto a giovani artisti a cui trasmettere un metodo costante di approfondimento e critica del proprio lavoro. Anche nel difficile periodo della pandemia, il fotografo Antonio Biasiucci ha seguito gli allievi, in un costante confronto, guidando ognuno di loro nella produzione di un progetto di ricerca personale per assimilare un processo, un criterio, per arrivare a conquistare un proprio sentire, una propria autentica visione delle cose della vita. La mostra Epifanie/03 proporrà circa 80 opere fotografiche realizzate da Paolo Covino, Alessandro Gattuso, Valeria Laureano, Laura Nemes-Jeles, Claire Power, Ilaria Sagaria, Giuseppe Vitale e Tommaso Vitiello. Gli autori della terza edizione del LAB hanno raccontato la propria “epifania” (dal greco επιφάνεια, manifestazione, apparizione), realizzando portfolio fortemente diversi tra loro sia per forme che per contenuti. Otto narrazioni, sguardi autonomi, progetti eterogenei guidati da un unico metodo.
“Oggi restituisco quello che mi è stato dato, perché non ha senso che sia io solo a salvarmi. – spiega Antonio Biasiucci – Metto a disposizione le mie conoscenze, affinché sia dato spazio, tempo e possibilità ad altri di fare fotografia attraverso un laboratorio ispirato ad Antonio Neiwiller, regista napoletano scomparso venticinque anni fa, che io considero mio maestro. Il Laboratorio produce immagini essenziali, nelle quali l’autore può trovare una parte di sé:  sono immagini che si aprono all’altro. Dura circa due anni ed è composto ogni volta da un gruppo eterogeneo di 8 giovani autori dove il confronto, lo scambio, l’empatia verso l’altro sono una premessa fondamentale affinché ognuno possa trovare un proprio linguaggio. Hanno condiviso, mostrando fotografie di volta in volta, le loro esperienze di vita. Ognuno è stato reso partecipe, assistendo al processo artistico dell’altro.”

https://www.facebook.com/galleriadelcembalo

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MArteLive festeggia 20 anni con il suo Spettacolo Totale

MArteLive è dal 2001 il primo festival multidisciplinare italiano che ha rivoluzionato in Italia il modo di pensare l’Arte. Caratterizzato dal connubio delle differenti discipline artistiche coinvolte, dal loro intersecarsi ed amalgamarsi e dalla simbiosi tra gli interpreti dell’arte – pittori, fotografi, scultori e video-artisti – e performer di danza, musica, teatro, circo contemporaneo,  arte circense. Ogni serata MArteLive porta in scena una media di 150 artisti per 16 sezioni artistiche, attive contemporaneamente. Tutte le sezioni hanno come comune denominatore la dimensione live delle performance e la simultaneità e concorrono a realizzare il format MArteLive, che da venti anni è chiamato LO SPETTACOLO TOTALE.

L’esordio il 27 marzo del 2001 al Classico Village nel quartiere Testaccio di Roma per molti fu una grande sorpresa ma per Giuseppe Casa, ideatore del format, era solo il primo punto di una strategia più grande ed il frutto di tre anni di sperimentazioni. Decine di piccoli eventi in cui si provava a miscelare diverse discipline artistiche, realizzati in un periodo storico in cui non esisteva il concetto di festival multidisciplinare e simultaneo. L’obiettivo era e tuttora rimane quello di esprimere il massimo potenziale dell’arte e degli artisti.

Nel corso di questi vent’anni la spinta innovatrice del Festival non si è mai arrestata alimentando una crescita continua e costante che è stata resa possibile dallo sviluppo di una rete di collaborazioni e partnership sempre più grande che nell’ultimo anno ha coinvolto anche l’Europa. La prima semifinale europea del concorso MarteLive, infatti, si è svolta lo scorso giugno a Vilnius in Lituania e altre collaborazioni sono in corso con oltre 15 nuovi partner europei.

In attesa della prossima Biennale MArteLive prevista per ottobre 2022, che vedrà la partecipazione dei migliori artisti selezionati in tutta Europa e di guest internazionali, il 14 e 15 dicembre al Planet in via del Commercio 36 a Roma si terrà la ventesima edizione di MArteLive, nella sua incarnazione storica, oltre 300 artisti in due serate distribuiti nelle 16 sezioni artistiche: musica, teatro, danza, circo contemporaneo, letteratura, pittura, fotografia, illustrazione e grafica, scultura, street art, artigianato, moda, dj & producer, cortometraggi, videoclip, videoarte. Un tripudio di arte per le finali regionali del concorso multiartistico più grande d’Europa, insieme all’esibizione di tanti guest.

Apertura il 14 dicembre con il concerto dei C‘mon Tigre, il collettivo dalle sonorità sospese tra macchine e synth, che solca il Mediterraneo per attraversare ambient, jazz, afrobeat, funk, recente protagonista del live curato da Scuderie MArteLive dalle rovine dell’Appia Antica, nell’ambito del festival Su:ggestiva. In programma anche il reading del noto scrittore e poeta torinese Guido Catalano. Sul palcoscenico Pierpaolo Capovilla, leader del Teatro degli Orrori, che legge Majakovskij a 90 anni dalla morte, una nuova versione della sua lettura scenica di “Eresia”.

La sezione dedicata alle arti visive prevede l’esibizione di live painting di Davide Cocozza, Silvia Struglia e Giorgia Marzi, , e spazio ad una non stop di proiezioni di video, opere cinematografiche e documentari con la sonorizzazione di film muti, la proiezione dei corti vincitori negli anni, partendo dal primo docufilm vincitore del concorso MArteLive, Peperoni. Esibizioni di acrobatica aerea e virtuosismi circensi di India Baretto nello spazio outdoor.

Durante le due serate saranno proiettati i corti vincitori delle ultime due edizioni di CortoLive. Chiude la serata il dj set dai toni onirici, mistici e sempre inusuali di Hugo Sanchez, in una performance estemporanea nella quale guiderà il live painting con le sue suggestioni sonore.

Il 15 dicembre in apertura il live del duo iraniano BowLand, direttamente dagli schermi televisivi di X Factor, musica dalle atmosfere fluttuanti che affonda le radici nell’elettronica. Segue il concerto  di Lorenzo Kruger, frontman dei Nobraino.

Incursioni tra musica, danza, campionamenti, video mapping, scultura e  fotografia live con il Collettivo Ultraverse, sperimentazioni interdisciplinari con Mela Q, Samovar, Azzurra Tzu Baste, Lou Duca, Andrea Parialò, Miriam Alè, Arianna Balestrieri. In esposizione le opere di Cristiano Quagliozzi e le tele di Giorgia Marzi.

In contemporanea nella sala del Cinema, la sonorizzazione di film d’epoca di Valerio Vigliar, e la maratona di proiezioni dei migliori corti e opere di videoarte selezionati in questi 20 anni.

Gli eventi speciali del ventennale

In occasione del ventennale di MArteLive sarà allestita una mostra con l’esposizione di tutti i manifesti promozionali della manifestazione realizzati nel corso dei 20 anni ed una selezione delle fotografie e dei video prodotti. Suggestione ideale per rivivere attraverso le immagini, la storia di un evento che ha saputo affermarsi partendo dal basso e offrendo opportunità di crescita e scambio artistico per migliaia di artisti.

Nel corso degli anni MArteLive ha organizzato oltre 2200 eventi, tra selezioni del concorso in tutta Italia e in Europa e i progetti speciali curati da Scuderie MArteLive,che hanno visto la partecipazione di migliaia di artisti. Un patrimonio creativo incredibile, ricco anche di storie umane ed artistiche avvincenti e aneddoti incredibili che saranno raccontati da Francesco Lo Brutto, voce storica del mondo MArteLive, in due speciali sessioni in forma di reading letterario multimediale e artistico con proiezioni di frammenti video, foto e performance di pittura dal vivo.

Il Concorso MArteLive

II concorso nazionale MArteLive scopre in tutta Italia, giovani artisti emergenti e promuove le loro opere. Si sviluppa attraverso il lavoro dei nuclei regionali, che organizzano eventi di selezione offrendo un’importante vetrina agli artisti, oltre che la possibilità di entrare in contatto con professionisti del settore, esporre ed esibirsi in tutta Italia negli eventi speciali delle Scuderie MArteLive. I finalisti di ogni regione, per ogni disciplina artistica, partecipano alla BiennaleMarteLive.
E’ ancora possibile iscriversi al Concorso MArteLive, le iscrizioni resteranno aperte nel resto d’Italia e in tutta Europa fino al 31 maggio 2022. Sedici discipline, tanti premi in palio, un evento finale regionale e la possibilità di accedere alla finalissima della Biennale MArteLive, che si svolgerà a Roma a ottobre 2022, in cui parteciperanno i vincitori delle differenti regioni e i finalisti di MArteLive Europe.