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Autore: il7

Er mitraja, la follia, il calcestruzzo

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il7I Fermata 93 sono: il cantante perso, il chirurgo (??), er mitrajetta, il bassista coatto ed il biondo, (questi i nomignoli che si assegnavano negli album fotografici del loro myspace nel 2009) e in alcune foto “se la scoattano” visibilmente perchè ormai decidono loro dove sarà il capolinea e quando far ripartire il carroz-zone.

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PITTURA_ Stucchi postatomici, scie chimiche e figurine sospese

fabio.ventrone-10.05-pittura-IMG_5214Flavio Romani, vecchia conoscenza del MArteLive, stavolta non ha riproposto la scultura idraulica incontinente con cui l’anno scorso aveva conquistato l’attenzione morbosa di drag queen androidi assetate d’acrilico, ma non ha potuto fare a meno di insistere sulle sue tele incidentate a cui i suoi interventi polimaterici e post-industriali conferiscono uno stile da sopravvissuto parente di Mad Max.

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PITTURA_ Madame Decadent, il becco inchiodato e il lifting della morte

fabio.ventrone-pittura-IMG_5175Madame Decadent, aka Katia Stefani, col suo look stimolante che già è un guizzo nella serata di accesa concentrazione, propone immagini vissute, consunte ed estranianti di soggetti, preferibilmente donne, che emergono da un sofferto esistenzialismo simbolista, a partire da una silhouette di donna nuda col cuore sanguinante su fondo argenteo abbozzato, immaginetta con lo spirito di Odilon Redon ma trattata minimalisticamente.

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Montecristo – Canzoni e vite

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il7Esistono progetti dalla lunga gestazione che quando emergono alla luce sanciscono tutto in una volta il ri-scatto di tutta una serie di idee, desideri ed emozioni coltivati in segreto e cresciuti nonostante le insidie e le offese subite da chi non aveva la sensibilità necessaria per dare loro spazio né l’onestà necessaria per farsi da parte e non creare ostacolo.

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Roberto Nanni: l’ostinazione della ricerca

[ARTI VISIVE]

Roberto_NanniROMA- Guardare il mondo, com’è noto, è un’atto di quotidiana indifferenza, un superficiale automatismo; non è co-mune, invece, sforzarsi di andare oltre e riuscire ad affermare: “Ho davvero VISTO, lontano, ancora”, come potrebbe dire Roberto Nanni se il suo acume non si accompagnasse ad un carattere sfuggente eppure sempre pervicacemente presente.

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I microrganismi, la civetteria, la Jaguar, la dea

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il7I Mad Crayon, anche se non si saranno dati questo nome in omaggio a qualche personaggio del man-ga/anime Crayon Shin-chan finito al manicomio, pure con la loro musica sembrano tracciare con un pastello (= crayon) squagliato su una tavoletta grafica a forma di ostrica, i contorni di un mood non “normale”, e vivaddìo!

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Il roadhouse, la legislazione, la Paura e la strategia

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il7Nizni, a quanto pare non più vincolati a quel roadhouse a cui avevano legato il proprio nome dopo avervi tenuto miriadi di concerti, insaporendosi di bistecca e patate fritte, oltre che di pelli di camoscio, ci tengono a mettere subito le mani avanti: d’accordo che la geometria può essere questione d’opinioni, ma loro proven-gono idealmente dal delta del Mississippi, non dal triangolo delle Bermude.

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Il Punto Omega e il mito della caverna

[TEATRO/ARTI VISIVE]

Aperitivo1-Testi_e_disegno_di_FralleoneROMA- Nella religione nazionale, e non ci riferiamo al dio Denaro, quel che conta è l’ortodossia rispetto ad un testo sacro, che tutti conoscono ed intorno al quale proliferano interpretazioni come cerchi concentrici. Nella parti-colare espressione dell’Arte che si è andata manifestando il 4 e 5 febbraio 2011 al Cine-Teatro di via Valsolda 177…

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Il sale, la vecchiarella, l’ottenebrato, la spavalderia

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il7Marzio Di Mario dal vivo si impossessa del palco scalzo e fa letteralmente come se fosse a casa sua, dando vita ad un rito cantautorale sbracato nel senso nobile del termine, perché sembra discendere da un’ attitudine performativa a metà tra Franco Califano mentre saccheggia il suo frigo alle 4 di notte, ed Allen Ginzberg quando legge “The Howl” al Festival dei Poeti sulla spiaggia di Castelporziano nel 1979.

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