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Quattro passi a Sud e arriva anche il MArteLive Italia- V serata 2009

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L’Ateneo barese palazzo d’arte per una notte

gente_resBARI- Mercoledì 20 Maggio, ore 20:30: la luce accecante del giorno lascia spazio a quella romantica della notte e gli spot delle americane sparse in tutti i chiostri si accendono contemporaneamente…l’Ateneo barese è un tripudio di colori!
Nonostante le innumerevoli incomprensioni burocratiche, politiche ma soprattutto diplomatiche con le autorità accademiche, l’incontenibile forza di volontà e la passione dell’intero entourage MArteLive Bari ha fatto sì che quella dell’Ateneo sia stata la tappa meglio organizzata, più suggestiva e interessante.
Maestoso nella sua bellezza, severo nel suo stile l’Ateneo per una sera, fino a mezzanotte, come tutte le favole che si rispettino, è diventato un luogo incantato: un palazzo d’Arte.
I suoi chiostri, quelli che solitamente sono meta di studenti in cerca di relax, o di professori impegnati nelle loro pubbliche relazioni, ora sono circondati da opere d’arte, gremiti di gente, sovrastati da palchi, illuminati da video proiettori o, più semplicemente osservati, ammirati, contemplati.

E’ la prima volta nella storia dell’Ateneo barese che qualcuno l’abbia scelto come location per un evento artistico di questa portata: MArteLive quest’anno è riuscito a compiere anche questa magia!
Gli artisti, tutti giovani esordienti pugliesi, sono stati all’altezza della situazione ottenendo ottimi voti dalla giuria composta da professori, produttori musicali, fotografi professionisti.
L’ampiezza degli spazi dell’Università ha fatto sì che si potesse passare da un chiostro illuminato a giorno e popolato da gente che commentava entusiasta i lavori di pittura e di fotografia lì esposti in bella vista su un’enorme struttura total white, che si potesse arrivare al chiostro d’ingresso principale per ascoltare la musica sperimentale dei Camillore, o degli Antidiva o deisghisghigno_res Wide Carmilla e il segreto dei ciliegi, passando per il chiostro che ospitava mostra ed estemporanea di fumetto con Paolo Romanazzi, Luisa Lotito e Graziano Squicciarini. Tuttavia ci si poteva perdere anche nel chiostro del Dj’s Live Set e ballare al ritmo convulsivo di Miligram, Mr Morris e Dadima

Ben ventuno le foto esposte, stampate su forex, terribilmente diverse tra loro per scelta tematica, stile e tecnica; dall’immediato impatto visivo ed estetico invece tredici le tele pittoriche dai colori forti, quasi eccessivi ma sorprendentemente piacevoli.
L’istrionico fotografo Marco Di Gioia è riuscito ad attirare  l’attenzione dei fruitori per le sue foto ambigue grazie a un complesso lavoro di foto ritocco, e ad un tema classico (le favole), ma sviluppato in chiave decisamente post-moderna: una Cenerentola gay in vestitino rosa con una mannaia in mano per frantumare la sua zucca e infrangere tutti i suoi sogni, o un brutto anatroccolo che si trasforma in splendido cigno nel buio di una stanza triste e sporca.
Lo stesso risultato l’ ha ottenuto in pittura la giovane Paola Rollo con i suoi lavori felicemente provocatori, dai soggetti sacri, ma dallo sviluppo stilistico sorprendentemente kitsch: colori stucchevoli, Madonne pop dalle palpebre azzurre, scollature provocanti e sfondi barocchi con chincaglierie varie.
E’ inutile aggiungere che tutti i giovani artisti hanno dato il meglio di sé soprattutto nelle estemporanee e nelle performance live.
Il tutto è stato magicamente coronato dall’ esibizione degli ospiti musicali tanto amati e attesi nel capoluogo barese: i Nobraino. Teatrali come pochi, dalla voce profonda e importante, e dai suoni a tratti jazz e a tratti rock, hanno portato la folla ad uno stato di scatenata e sana euforia. Fino a che….ore 24:00: le luci sul palco si spengono, quelle delle mostre anche, la gente torna a casa contenta di aver visto finalmente l’Ateneo colorarsi di Arte!

(Denny Pellegrino)

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