Quattro passi a Sud e arriva anche il MArteLive Italia- V serata 2009
Le ultime cartucce?
FUMETTI- Al penultimo appuntamento prima delle finali nazionali, il concorso della sezione fumetto MArteLive 2009 spara alcune delle sue cartucce più rumorose, e tutte insieme. In via eccezionale infatti si sono esibiti lo scorso martedì ben 3 artisti contemporaneamente, ma le mani all’opera sul tavolo da disegno erano 8, e se vi siete persi nel conto matematico procediamo subito a dissipare ogni dubbio!
Il primo di questo nutrito gruppo di fumettisti in erba che hanno provveduto a riempire lo stand di sketches e tavole originali è Marco Nicoli, romano, anch’egli ex studente della Scuola Romana di Fumetto come altri dei partecipanti di quest’anno. Marco è sicuramente, tra tutti i ragazzi in gara finora, uno di quelli che hanno esibito lo stile più curato e completo, la sua tecnica di disegno deve molto ai canoni del comic-book statunitense, eppure non si può definire debitrice di un artista in particolare. Marco ha saputo apprendere gli standard del fumetto adrenalinico Made in USA e rielaborarli con un tratto molto personale e che si rivela versatile quando poi spazia dalla rappresentazione d’icone come Wolverine o Superman all’ideazione di nuovi personaggi. Di sicuro la figura umana, anatomicamente prepotente, ma comunque sempre proporzionata, è il suo punto di forza, che sa poi esaltare con un sapiente uso della china e delle ombreggiature. Come altri colleghi, la vera sfida per chi possiede una buona tecnica come lui è quella di costruire tavole in cui i bei disegni siano funzionali ad una storia.
Di tavole ne ha prodotte invece un buon numero Claudio Rivetti, giovane laureando dell’Accademia di Belle Arti che è arrivato fin da Brescia per disegnare dal vivo.
Il book di lavori che Claudio ha portato con sé testimonia un bel talento artistico e un’estrema poliedricità nell’espressione dello stesso: Claudio disegna, dipinge, scolpisce e incide, e in ognuna di queste materie il risultato finale è sempre di forte impatto comunicativo. Infatti ciò che lo differenzia da altri partecipanti ugualmente eclettici è una speciale inclinazione per il voler raccontare qualcosa. Non a caso, appena sistematosi nel suo spazio, Claudio ha subito iniziato a realizzare un mini racconto in due tavole, in cui 4 mani sono in competizione tra loro in una particolare corsa in cui trionfa l’arto capace, con la propria matita e un po’ d’inventiva, di tagliare il traguardo prima delle altre. Un bel modo per rappresentare visivamente, con una divertente metafora, la corsa, e una sineddoche, la mano al posto del disegnatore, l’esperienza stessa di partecipare al concorso MArteLive. Di sicuro anche il pubblico del locale, che sfogliava con ammirazione le sue illustrazioni e le stampe di alcuni fumetti realizzati per altri concorsi, ha avuto modo di apprezzare la sensibilità ora surreale ora malinconica dei suoi lavori.
Mancano 4 mani all’appello, giusto? Questo perché l’ultimo artista in gara era in realtà una coppia, composta da Pierangelo Lacasella e Francesco Gusella, giunti da Napoli per assaporare l’ebbrezza di disegnare dal vivo, senza forse sapere bene cosa aspettarsi da questa serata. Ma sono bastati pochi minuti all’allegro duo per rompere il ghiaccio e conquistare i favori della platea. A dispetto del poco tempo da cui lavorano insieme, quando si tratta di dare vita alle esilaranti gag con protagonisti i loro cinici alter ego, Zed e Lud, il foglio bianco diventa uno spartito da suonare a due mani, in perfetta armonia. Uno squadra e progetta le vignette in cui si dividerà la pagina, l’altro inizia a disegnare il suo personaggio, per poi ripassare la penna al collega che completa le strip con il secondo attore e le battute. Tutto fila liscio, anche perché i sagaci siparietti vengono studiati prima di essere portati sulla tavola, e il pubblico applaude, divertito dal buffo modus operandi di questa coppia di promettenti cartoonist che chissà, magari hanno trovato la perfetta alchimia per lavorare insieme, come è successo poche volte nel mondo dei fumetti, da Stan Lee e Jack Kirby a Max Bunker e Magnus.
(Diego Ciorra)