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Tag: martemagazine

L’amante di Harold Pinter

lamante_br [TEATRO]

A pochi mesi dalla scomparsa del grande drammaturgo, poeta e scrittore inglese, la compagnia Mirò vuole rendergli omaggio mettendo in scena a Roma, al Teatro Tordinona dal 24 marzo al 5 aprile, L’amante di Harold Pinter.
Amico e da molti considerato l’erede di Samuel Beckett, animato fino ai suoi ultimi giorni da un forte impegno civile e politico, Pinter è stato insignito nel 2005 del Premio Nobel per la Letteratura con una motivazione che riassume perfettamente il suo genio e la base del genere ormai definito ‘Pinteriano’: Nelle sue commedie scopre il baratro che sta sotto le chiacchiere di tutti i giorni e spinge ad entrare nelle stanze chiuse dell’oppressione.
E in questa descrizione si rispecchia perfettamente L’amante, una delle sue brevi ma intense tragicommedie, che sembra trattare con apparente leggerezza l’amore e i suoi inganni, ma che lascia intravedere un dramma molto più profondo ed esistenziale.

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Teatro nei Locali II

babateatr [TEATRO]

Per il secondo appuntamento di Teatro nei Locali, il 30 marzo si sono esibiti sul palcoscenico del MADS cinque nuovi gruppi, in concorso con altrettanti corti per contendersi l’opportunità di partecipare al MArteLive 2009, ormai alle porte.
Ad inaugurare la scena è la Compagnia Teatroinsieme con Ki ama sutra, un testo erotico – diretto da Carlo Cianfarini – che tenta di conquistare l’interesse del pubblico facendo leva su contenuti espliciti ed intenzionalmente scabrosi. Il tentativo, decisamente meno sconvolgente del previsto, si infrange contro i limiti di una recitazione cantilenante attraverso cui gli attori – Stefano Alori ed Anna Lisa Giardina – non riescono a dar vigore agli spunti potenzialmente pruriginosi dello spettacolo. 

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La Strada: versione teatrale

la-strada2[TEATRO]

Dal 17 al 29 marzo la Compagnia Mario Chiocchio ha fatto sosta con il magico carro di Zampanò al Teatro Valle di Roma per portare sul palco lo spettacolo La Strada, la cui versione cinematografica di Federico Fellini era valsa al regista emiliano l’Oscar come Miglior Film Straniero nel lontano 1956. In contemporanea è stata allestita una mostra espositiva per far rivivere al visitatore le magiche atmosfere felliniane attraverso scritti, foto, caricature e sogni del grande maestro del cinema italiano.
La forma scelta per la trasposizione teatrale è quella del dramma musicale, scritto da Tullio Pinelli (già protagonista della sceneggiatura cinematografica) e Bernardino Zapponi. Fedelmente al film, viene riproposto il tema dell’incontro tra il rude Zampanò, e l’indifesa Gelsomina, leggendari personaggi felliniani che qui hanno i volti di Tosca e Massimo Venturiello, quest’ultimo anche regista della rappresentazione.

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Animali Fantareali

unicorno1 [LETTERATURA]

La sera del 1° aprile al Fantareale Slam, il concorso letterario, tenutosi presso l’aula magna di Villa Maria, nel cuore del quartiere Monteverde Vecchio di Roma, tra cani rompiscatole, amantidi religiose e farfalle che rubano la memoria ha vinto l’animale più rappresentativo del fantastico: il liocorno.

Filippo Agostini vince lo slam con il racconto Perché i liocorni si sono estinti (o non si sa dove sono e a far che).

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Lettori di Razza

lettori-di-razza_medium [LETTERATURA]

Il 23 marzo alle ore 21.00 ha avuto luogo, presso il Teatro India, l’ultima serata della manifestazione Lettori di razza, nata da un’idea di Lisa Ginzuburg. A quest’ultimo ed interessante incontro hanno partecipato Dacia Maraini e Igiada Scego. L’una, autrice ben nota nel panorama letterario italiano, l’altra, autrice giovane ed interessante figlia di una letteratura di migrazione, che sebbene in ritardo rispetto ad altri paesi europei, inizia a dare i primi frutti anche qui in Italia.
Le due autrici, dirette da Elio De Capitani, hanno condotto con sostanza e dolcezza una lettura incrociata di testi, nati a rappresentare il ruolo, il volto e la sostanza di un’esperienza amara come quella della migrazione. Un’immigrazione che spesso noi italiani tentiamo di dimenticare e che in realtà, è stata parte fondante del nostro percorso storico e umano. 

 

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G. Secco, Postumi di un passato

Postumi_di_un_passatoLIBRI- L’opera prima di Gianluca Secco propone una carrellata di vite estremizzate, vissute a volte all’eccesso, a volte esplose o implose nel marasma dei sentimenti o delle paure. Postumi di un passato, edito dalla Aletti Editore, è un racconto nel racconto: Arturo Prezi, camionartista, interpreta tutti i personaggi di questo racconto lungo in una notte letteraria al Note Blu, “il suo locale preferito, ormai la sua casa, la sua famiglia. Arturo Prezi si rifugiava in quell’angolo di periferia per riposare le ossa affaticate, rilassare la mente con l’ottima musica che davano, bere della birra decente, fare quattro chiacchiere e, se gli capitava di avere la vena dritta unita ad un pizzico d’ispirazione e improvvisazione, buttare giù qualche racconto“.

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P. Di Sarcina_ No More Rainy Days

nomorerainydaysCD MUSICA- Paolo Di Sarcina è stato uno di quei musicisti ai quali le etichette davano solo fastidio.
Personaggio schivo e caleidoscopico, Di Sarcina ha attraversato varie correnti musicali senza mai smarrire la curiosità per il nuovo, gli esperimenti, le contaminazioni.
Cantautore, bassista e chitarrista, Di Sarcina cresce e si forma negli anni della Vesuwave ritagliandosi ruoli importanti, ma non sotto i riflettori. La sua creatività, però, lo allontana dalla nuova onda napoletana e lo porta in Francia dove, con la sua Compagnia Musicale, sviluppa una particolare forma di canzone/teatro. Dopo i successi francesi, torna in Italia e sulla base delle esperienze maturate dimostra di padroneggiare il concetto stesso di canzone rivisitata in molteplici forme, dal jazz alla canzone d’autore, innervando nel folk spruzzi di pop quasi radiofonico.

 

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Guerrilla Farming _Naturale

gf_copertina_guerrilla_farmingCD MUSICA- Non so se stiamo assistendo a una rinascita del genere Reggae, ma pare che negli ultimi tempi il suono della Jamaica stia tornando a farsi sentire con una nuova forza: insomma, mai come in questo periodo, mi sono capitati tra le mani tanti dischi reggae, e tutti di buona qualità.
Questa volta abbiamo a che fare con i toscani Guerrilla Farming, con un passato da reggae cover-band e una notevole collezione di live e contest musicali. Dopo tanto tempo passato a suonare la musica di altri, il salto nell’inedito è parso quasi “naturale”, e Naturale è proprio il titolo del primo disco, che possiede fortunatamente uno stile riconoscibile costruito grazie alla variegata provenienza artistica dei componenti (dal jazz al blues, passando per il rock anni Sessanta e Settanta).

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Scatozza_ Snow Cycle

snow_cycle_copCD MUSICA- Giampaolo e Stefano Scatozza, due fratelli accomunati dalla musica, ma con migliaia di chilometri che li separano, riescono finalmente a coronare il sogno di un gruppo e di un progetto insieme. Snow Cycle è da dicembre 2008 il nome del loro progetto uscito per l’etichetta Zone di Musica, con distribuzione Egea e con una bella storia alle spalle. Nel 2005 Giampaolo che in quel periodo vive a Londra, mette insieme i musicisti, Stefano che invece vive a Roma lo raggiunge con la musica e gli arrangiamenti. Alla batteria e alla chitarra dei due fratelli si uniscono così la tromba di Audun Waage , il sax di Marcus Cumminis e il basso Rich Brown. Questo mix di musicisti registra un demo che rappresenta la promessa di un cd. Nel frattempo però Giampaolo lascia Londra per trasferirsi a Toronto, in Canada. E’ quindi lì che a distanza di anni si riuniscono i cinque, tengono alcuni concerti insieme e danno vita, finalmente, a Snow Cycle.

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Ponyo sulla scogliera, regia di H. Miyazaki

Poster-PonyoPCINEMA- Con Ponyo sulla scogliera, Hayao Miyazaki ci regala una versione molto giapponese di un classico delle fiabe, La Sirenetta di Hans Christian Andersen.
Uscito nelle sale il 20 marzo, per riuscire a vederlo sono dovuta tornare per ben due volte al cinema, perché era sempre tutto esaurito, e pagare un euro di prevendita per essere sicura di entrare. Quando esce un nuovo film di Miyazaki, vesto i panni della zia e porto al cinema i figli di due miei cari amici. Cielo, secondo me hanno mangiato la foglia e, considerato che il più grande ha 15 anni, direi che sono loro che accompagnano me, ma i film di Miyazaki riescono sempre a incantare grandi e piccini.
Ponyo è decisamente indirizzato ai più piccoli. I disegni hanno tratti semplici, le fattezze dei personaggi sono particolarmente stilizzate. I colori sono gioiosi, così come i fondali, che nella migliore tradizione del maestro Miyazaki, sembrano realizzati con i pastelli. Ma tutto parla direttamente al cuore, non importa quanti battiti abbia fatto. 

 

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