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Tag: martelive

Sei gradi in più al Palladium di Roma

[DANZA]

Il collettivo romano Santasangre ha presentato il 9 ottobre scorso la prima assoluta per Seigradi, concerto per voce e musiche sintetiche al Palladium, Roma.
Terzo spettacolo del carnet del Romaeuropa Festival 2008: Seigradi è un momento innovativo dell’espressione artistica. Non a caso dopo questa prima romana i Santasangre partiranno per una tournée che toccherà anche Berlino, città dal vasto e coraggioso interesse artistico nel panorama contemporaneo.

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Benvenuti nel futuro…

[NEW MEDIA]

Al di là dei recenti e noti eventi che hanno avuto notevoli ripercussioni sull’immagine internazionale dell’Italia, tradizionalmente il nostro Paese è noto nel mondo per cultura e creatività, concetti sintetizzati generalmente con il termine “made in Italy”. Quando si pensa al made in Italy, però, difficilmente si scomoda anche il concetto di innovazione, visto che il pensiero vola subito verso prodotti di eccellenza legati al mondo della moda o dell’eno-gastronomia.

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I Love FaceBook Party

[ATTUALITA’]

Sabato 11 ottobre, Roma ha ospitato il primo raduno del Mega party di Facebook. Circa tremila le persone che si sono ritrovate sotto il mega tendone dello Spazio Zero Village di viale Tor di Quinto. Festa riuscitissima, ed è il caso di dire che il mondo virtuale di Facebook, il “Libro Faccia virtuale” è il fenomeno del social network più in voga del momento.

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Street Art: colori e forme a cielo aperto

[ARTI VISIVE]

In principio era il writing con i suoi spazi, le sue lettere sparse sui muri delle metropoli, con i suoi divieti e le strane riflessioni di Basquiat, poi venne il gruppo Space Invaders che a metà anni ’90 crea logotipi, delle vere e proprie figure estrapolate da contesti interattivi come l’omonimo videogioco inventato da Toshihiro Nishikado per essere ricostruiti su piastrelle e cemento urbano.
Ancora più tardi i mostriciattoli interattivi lasciano il posto a graffiti, adesivi, stencil,delle vere e proprie riflessioni metropolitane improntate su un effetto visivo immediato e gratuito, sempre a disposizione di chi vive la città e che con lo sguardo attraversa le frontiere tangibili imposte da un’architettura sospesa tra l’utilità e il potere che vive nei suoi spazi interni.

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L’arte apparentemente invadente

[ARTI VISIVE]

Pensate al caos cittadino, quello più frenetico, irrequieto, instancabile, dinamico, quello fatto di mezzi in continuo movimento, gente che va, che viene, stazioni ferroviarie, metropolitane, periferie, luoghi isolati…
È questo lo scenario, il palcoscenico d’azione di questa forma d’arte: il WRITING.
Forse l’arte più “pura” (nonostante il grigiore del contesto urbano…) perché nasce spontanea dalle strade e si diffonde e prende forma in ogni luogo e in ogni spazio.

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Solar Orchestra_Hearts at Dusk

CD MUSICA- E’ uscito proprio in questi giorni il nuovo album del collettivo di musicisti Solar Orchestra prodotto dalla MegaSound. Il gruppo unito da comuni e passate esperienze artistiche e dalla volontà di partecipazione ad un progetto davvero appassionato e tecnicamente ineccepibile, ha creato Hearts at Dusk, un disco fatto di commistioni davvero diverse di generi: rock progressive, psichedelica, elettronica spinta, improvvisazione, space rock, ambient, sperimentale, etno, tutto perché si possa uscire da una categorizzazione troppo stretta sia dei generi che dello stile.

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Solar Orchestra_Hearts at Dusk

CD MUSICA- E’ uscito proprio in questi giorni il nuovo album del collettivo di musicisti Solar Orchestra prodotto dalla MegaSound. Il gruppo unito da comuni e passate esperienze artistiche e dalla volontà di partecipazione ad un progetto davvero appassionato e tecnicamente ineccepibile, ha creato Hearts at Dusk, un disco fatto di commistioni davvero diverse di generi: rock progressive, psichedelica, elettronica spinta, improvvisazione, space rock, ambient, sperimentale, etno, tutto perché si possa uscire da una categorizzazione troppo stretta sia dei generi che dello stile.

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Interno Abbado: spazio popolare

È difficile dire se l’interno a cui si riferisce il titolo sia uno spazio fisico oppure emotivo perché Andrea Baracco, autore e regista dello spettacolo, è riuscito a tracciare con poche, suggestive pennellate entrambe le dimensioni. Lo spazio reale, l’appartamento della famiglia Abbado, si manifesta attraverso una serie di oggetti – una collezione di santini, cosmetici, gioielli e profumi tipicamente presenti sui comò delle vecchie case – che tuttavia circondano il protagonista in maniera minacciosa, rivelandone la profondità interiore, appunto, preda di claustrofobiche ossessioni.

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Interno Abbado: spazio popolare

È difficile dire se l’interno a cui si riferisce il titolo sia uno spazio fisico oppure emotivo perché Andrea Baracco, autore e regista dello spettacolo, è riuscito a tracciare con poche, suggestive pennellate entrambe le dimensioni. Lo spazio reale, l’appartamento della famiglia Abbado, si manifesta attraverso una serie di oggetti – una collezione di santini, cosmetici, gioielli e profumi tipicamente presenti sui comò delle vecchie case – che tuttavia circondano il protagonista in maniera minacciosa, rivelandone la profondità interiore, appunto, preda di claustrofobiche ossessioni.

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Oltre le parole: il potere seduttivo dell’immagine

Addio sgraziate e anonime pagine in bianco e nero. I magazine con grafica approssimativa e atroce sovrabbondanza di testo sono ormai out. La nuova frontiera della carta stampata ha un nome affascinante, che riscuote tra l’altro un apprezzabile successo, soprattutto tra i più giovani: visual magazine.
Sono tre gli elementi strutturali che descrivono appieno questo nuovo format: poco o pochissimo testo, molte immagini, estrema attenzione per i particolari grafici.

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