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Tag: martelive

Romagna: elogio della piadina

[TRIP: NOTE DI VIAGGIO]

viaggiCome avrete intuito dal titolo, stiamo per intraprendere un altro viaggio con interessanti risvolti gastronomici. Del resto è difficile pensare di andare a fare un giro in Romagna e non mettere in conto qualche strappo alla solita routine alimentare. E se il vessillo culinario dell’Emilia è il turtlèn, la piadina lo è della Romagna. Giusto un illustre come Giovanni Pascoli la definì testualmente “il pane, anzi il cibo nazionale dei Romagnoli”.

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Good Cafe’: wine bar e non solo…

[DIMODA & DEMODE’]

ileniapolsinelliAppena entri al Good Caffè, via di Santa Dorotea 8/9, nel cuore di Trastevere si ha immediatamente la sensazione tipica di quei luoghi dal fascino unico, tipico di un quartiere che parla di tradizioni e di vera e propria cultura romana. Vineria storica (fonti certe dichiarano risalga al lontano ‘500), il tempo non ha certo scalfito l’immagine originaria, che la nuova gestione ha cercato di preservare. All’entrata i clienti vengono subito colpiti dalle arcate in pietra viva le quali trasudano l’identità di questo locale.

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Hip Hop Europe Mania

[MUSICA]

L’HIP HOP in Europa sta avendo un incremento in percentuale che supera quello dei “fratelli” Americani, formando delle vere e proprie “famiglie” senza confini.
Si è evoluto il modo di fare musica (MC e dj) e di ballare grazie a eventi internazionali come Cultura Urbana (Madrid) organizzato nel mese di maggio. L’evento è dedicato alle 4 arti del hip hop – MC di livello internazionali, DJ, writers e Breakers – e, lo scorso anno, ha accolto oltre 30.000 persone in soli due giorni.

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Tribraco scazònte al trotto

[MUSICA]

Un rapporto accidentato ma vivo con le tradizioni, secondo alcuni polverose, del passato è spes-so mantenuto in qualche modo vivo negli autori che intendono condurre la loro musica oltre le contingenze consumabili del presente più facilone, e non trascinarla al limite anche per i capelli. Nel 2007 un trio uscito, ma mai del tutto, dal Circolo degli Imballabili, come si legge nel loro myspace, sceglie di ampliarsi oltre misura, diventando un quartetto con l’ingresso del basso elettrico di Valerio Lucenti, e accaparrandosi le incursioni varie ed eventuali di Giordano Esposito al sax alto.

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La Sardegna per EMERGENCY: musica al servizio della solidarietà

[MUSICA]

Che l’arte migliori le nostre esistenze, di questo ne siamo convinti da tempo. Spopolano ormai i corsi di musicoterapia, sono stati portati avanti innumerevoli studi che dimostrano quanto l’ascolto della musica durante alcune attività lavorative migliori la produttività, e altre ricerche affermano quanto l’ascolto della musica in gravidanza sia importante per lo sviluppo del feto. Ma dalla Sardegna ci arriva una notizia che ci dimostra quanto a volte la musica possa essere utile anche per risolvere urgenti problemi materiali, oltre che occuparsi delle pure questioni “dell’animo”.

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Sulle tracce di Pazienza…

[FUMETTI]

Cosa avrebbe pensato Andrea Pazienza vedendo oltre 200 tra sue tavole, bozzetti e altro ospitati nelle sale dell’Alto Carcere di Castel Sant’ Elmo a Napoli?
Lui che con una matita o un pennarello tra le dita varcava i confini del tempo e dello spazio, probabilmente avrebbe apprezzato d’essere lì, in quel posto magico, essenziale ed evocativo, nelle sale di un castello che domina l’intera Napoli. Un panorama a 360 gradi che di certo il fumettista marchigiano avrebbe saputo restituire e deformare al punto giusto, attraverso la lente della sua mente prolifica.

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Incredible !ndia: l’India inedita fotografata a quattro mani

[FOTOGRAFIA]

Anche il più lungo cammino inizia con un passo, recita un vecchio proverbio indù. E di passi ne hanno fatti parecchi due giovani fotografi marchigiani, Giorgia Barchi (Foto del negozio di barbiere) e Mauro Aquilanti (Foto sguardo autista risciò) attraverso l’Uttar Pradesh e il Rajastan, due regioni dell’India del nord, per portare a termine un cammino all’insegna dell’avventura, della scoperta e della spiritualità.

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La fortuna è cieca, la sfortuna invece insegue David Murphy

[STREAP- TEASE: FUMETTI MESSI A NUDO]

diegociorraSono intorno a noi, ben camuffati in abiti distinti, non tradiscono le loro opinioni se non costretti, ma quando volgiamo loro le spalle ne approfittano per compiere gesti che si vergognerebbero a spiegare.
Per metterli con le spalle al muro non resta che attendere che i pianeti si incrocino in una determinata data del calendario, quando il 17 del mese capita di Venerdì, la vera prova del 9 per rivelare la presenza degli scaramantici al nostro fianco! In questa occasione saltano appuntamenti, partite di calcetto ma anche meeting di lavoro, durante le cene si versano chili di sale alle spalle di sbalorditi commensali, e per strada un innocuo gattino dal pelo nero diventa inconsapevolmente la causa di tamponamenti a catena.

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Bronx (New York): il mondo in un quartiere

[TRIP: NOTE DI VIAGGIO]

viaggiOk, è tempo di crisi e la borsa di New York è nell’occhio del ciclone. Però, siamo sotto Natale (argh!) e una delle mete prenatalizie preferite, da visitare approfittando di qualche ponte di inizio dicembre e del dollaro ancora piuttosto sotto tono, è proprio New York.Nel bene e nel male, la Grande Mela è uno degli ombelichi del mondo. Una fonte di tendenze, un luogo di intrecci e scambi. E’ un posto dove si può vagare senza meta, semplicemente per guardarsi intorno e vedere il mondo girare, per scoprire cosa succederà domani in altri posti lontani, per trovare la fonte di un’eco che tra qualche mese riecheggerà in Europa o in Asia.

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Una storia minima tutta blu

[GRAFFI(A)TI AD ARTE]

shibaC’era una volta, tanto tempo fa, quando ancora il secolo si indicava con il numero 1, un signore molto fantasioso che non sapendo come impiegare il tempo, un giorno decise di fare le performances (in questo caso, miei cari, il termine straniero non esprime la puzza sotto il naso di chi si occupa di arte e ama citare qua e là qualche parolina d’oltralpe per impreziosire la frase). Il signore di cui vi sto raccontando è francese di Francia, ma forse anche un po’ italiano, visto che in fondo era nato a Nizza (mi perdonerete se fingo di dimenticare i Trattati dell’Ottocento sanciti dai Savoia che la donarono alla Francia, però un tocco di vanità e di poco buon senso ci vuole nelle piccole storie).

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