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I segreti per un’abbronzatura da far invidia al vicino di sdraio

[LE PROUDERIE]

 

La bella stagione determina la necessità, dai più avvertita, di porre in essere opportune ritualità volte ad esorcizzare il rischio delle scottature epidermiche. Troppo spesso, infatti, la dissennata esposizione ai raggi solari, oltre a non garantire risultati efficaci in termini di pura stimolazione melaninica, genera un colore della pelle tanto volgarmente rubizzo quanto effimero e poco duraturo.

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Il mestiere più antico del mondo

[STREAP- TEASE: FUMETTI  MESSI A NUDO]

diegociorraApprofittiamo del tema della settimana e parliamo un po’ del mestiere più antico del mondo. Pensate per un attimo alle incisioni ritrovate in alcune grotte della Francia sud- occidentale, o alla celebre arte paleolitica della caverne di Altamira in Spagna;quelle scene di caccia già raccontavano una storia, e sono la testimonianza che il desiderio di comunicare la realtà ed intrattenere i propri simili con forme d’arte è un istinto insito da sempre nella natura umana. Erano fumetti?

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Volgarità intransigente

[IL_7 SU…]

 

I had a nightmare. E ve lo racconto, come se fosse plausibile.
Un intero settore della scena politica italiana, che ha voluto definirsi demagogico ma liberticida, controriformista ma patito degli gnocchi, aveva stabilito che, anche se con tutta probabilità non sarebbe mai entrato nella maggioranza non tanto per i risultati ma per puro snobismo, non avrebbe considerato la questione contro- bollata,

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Politica, letteratura e letteratura politica

[L’ILLETTERATA]

evakentMa che ve lo dico a fare che, da sempre, la letteratura è stata legata alla politica?
Certo non sempre, o comunque non in tutti i casi letterari, ma spesso è stato così, tanto da produrre opere socialmente impegnate, critiche, o anche solo propagandistiche (vedi G. D’Annunzio, per esempio).E’ come se la politica, con i suoi discorsi, i suoi inneggi, le sue idee, lasciasse sempre la porta spalancata agli interventi più o meni letterari e più o meno schierati degli artisti, degli scrittori.

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Amore al seggio

[LE PROUDERIE]

 

Entro a scuola. Varco la soglia della speranza e metto piede nell’androne al pianterreno. Sull’angolo, un carabiniere ha preso il posto quotidianamente occupato dal bidello. In bacheca la lista dei candidati. Inconfondibile nel layout. Cerco di comprendere quale sia il mio seggio. In questo sono agevolato dal mio spiccato senso dell’orientamento.

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Imbucati in rete

[STREAP-TEASE: FUMETTI  MESSI A NUDO] 

diegociorraIl Settecento è stato il secolo della rivoluzione industriale, l’Ottocento quello delle grandi discussioni teoriche sulle merci e infine il Novecento quello che ha visto trionfare prima il consumismo dei beni fisici e poi di quelli immateriali. Il nuovo millennio invece lo abbiamo iniziato chiedendoci se internet avrebbe prima o poi sancito la morte del prodotto fisico.

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Sorpassare l’horror vacui

[IL_7 SU…]

 

il7Con ogni probabilità il filosofo Paul Virilio non intendeva fare l’uccello del malaugurio quando nel suo saggio “Estetica della sparizione” riferiva che il detentore del record di velocità del 1965 si domandava perché mai l’uomo aspiri “a queste terrificanti velocità, introducendosi in un veicolo su ruote che ha in sé il potere di trasportarlo verso la gloria, ma anche di dilaniarlo”. Non a caso, la ricerca dei record terrestri di velocità pura viene condotta in pianure desertiche, quasi a render conto della frase di Bacone: “Nulla è più vasto del vuoto”…

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Quando lo spazio di una pagina è la parola

[L’ILLETTERATA]

 

evakentIl Futurismo è stato soprattutto un movimento artistico italiano del XX secolo, sebbene nello stesso periodo simili movimenti artistici si svilupparono in altre nazioni europee.
La nascita ufficiale del termine “futurismo” fu opera del poeta italiano Filippo Tommaso Marinetti che ne codificò la filosofia artistica pubblicando il Manifesto del futurismo (1909), rilasciato inizialmente a Milano e successivamente sul quotidiano francese Le Figaro il 20 febbraio.

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Addio all’aroma di caffè

[LE PROUDERIE]

…“io solo ristretto”, “ma è imbevibile”, “ah…guarda…quello turco è il migliore”, “io, se non è bollente non lo bevo” “non potrei vivere senza il caffè”, “ci metti il latte? Ma così lo rovini…”, “Secondo me il migliore è l’Illy”, “lo prendo amaro, come la vita…”, “possono togliermi tutto, ma il caffè, quello no!”,“…e anche un bicchiere d’acqua, per favore”, “comunque, l’espresso del bar è tutta un’altra cosa”, “ah…quello fatto con la mia moka è insuperabile”, “un deca, grazie”, “in tazza grande, gentilmente”, “me lo faccia lungo, per cortesia”…

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