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La Magia di Topolino per tornare bambini

[TEATRO]

Le orecchie più famose del mondo stanno per far capolino in Italia. In tour dal 2006, l’evento DISNEY LIVE! IL MAGICO SHOW DI TOPOLINO viaggia con una media di 320 spettacoli l’anno e ha avuto già oltre milioni e mezzo di spettatori.
La magia Disney porta in scena una nuova produzione itinerante dal vivo, prodotta da Feld Entertainment e presentata da Applauso Spettacoli a Napoli, Milano, Torino e Roma.
I più celebri personaggi Disney insieme a brillanti illusionisti si presentano in scena con uno spettacolo originale dal vivo che entusiasma bambini di tutte le età.

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ORLANDO: che film!

[TRIP: NOTE DI VIAGGIO]

viaggiSe esiste un posto in cui fantasia e realtà si confondono, un posto dove ti capita di incrociare Minnie e Topolino che a braccetto si godono una passeggiata al sole, o dove puoi bucare lo schermo cinematografico per vedere cosa c’è dietro, ebbene questo posto con molta probabilità è Orlando, in Florida.
La città è sicuramente nota per la presenza di due dei più celebri parchi a tema del mondo. In effetti deve il suo boom demografico proprio grazie a Walt Disney che nel 1965 decise di traslocare con la sua colorita famigliola e di costruire proprio qui, invece che a Miami o a Tampa, il Walt Disney World Resort.

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I frutti dimenticati della letteratura contemporanea

[L’ILLETTERATA]

evakentQuesta settimana, cari lettori, ho l’opportunità di fornirvi in anteprima sulla sua uscita (prevista per il 9 novembre) la recensione del prossimo romanzo edito dalla MarcosyMarcos, casa editrice di Roma. Sono stata qualche giorno a dibattermi nell’incertezza se presentarvi un autore del passato o uno del futuro e, alla fine, ho pensato che forse la cosa migliore era battere sul tempo le librerie e raccomandarvi la lettura di un romanzo che, dal mio punto di vista, ha davvero un valore interessante.
Il suo autore si chiama Cristiano Cavina e non è alla sua prima fatica letteraria, visto che il suo romanzo Alla grande ha vinto il Premio Tondelli 2006 ed è stato non solo promosso nelle scuole, ma anche recitato a teatro.

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Roberto Campagna: la morbidezza del legno

[GRAFFI(A)TI AD ARTE]

shibaIn un sabato d’autunno mi sono avventurata su una strada impervia per arrivare a Carpineto Romano, paese carico di storia e di caldarroste. Dopo aver percorso una strada tortuosa, con lo stomaco ancora sottosopra per le curve a gomito, il profumo scoppiettante delle caldarroste ha invaso le mie narici, quasi dimentico che la meta finale è puramente artistica. Mi riprendo e cerco il punto più alto del paese.
La personale di Roberto Campagna è incastonata in una sala del Palazzo Aldobrandini indicato anche come Reggia dei Volsci. Si tratta della storia dell’artista che torna al suo paese d’origine e nel voltarsi al passato trova la spinta a ripartire. Una ritorsione su se stesso per raggiungere un nuovo slancio.

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Anonimi Trendsetter

ileniapolsinelliLo sapevate che per trovare il proprio trendsetter di riferimento, non bisogna più riempirsi di riviste patinate alla ricerca spasmodica dell’attrice più trendy, o delle modelle più in…? Ebbene sì mie care Fashion Victims, siamo tutte delle potenziali trendsetter e cosa più curiosa potremmo diventarlo senza nemmeno accorgercene, visto che l’ultima mania che imperversa sul web in fatto di moda, i blog di cool hunting, sono diventati ormai i punti di riferimento per tutte le Fashion Addict.

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Si esce vivi dagli anni ’80: Federico Fiumani

Negli ultimi tempi c’è troppa voglia di fare letteratura nei testi delle canzoni, e questo si traduce in pesantezza. Io prediligo la semplicità, l’immediatezza. Truffaut diceva che le canzoni più sono cretine più sono vere. Io auspico un ritorno alla superficialità, perchè la profondità spesso conduce alla noia. In fondo ad una canzone si devono chiedere quei tre, quattro minuti di svago… esordisce così¬ il portabandiere della New Wave italiana. Il cantante, scrittore e chitarrista Federico Fiumani, alla soglia dei cinquant’anni, racconta gli anni ’80, le problematiche legate al mercato discografico e l’attuale panorama musicale italiano, con un probabile disco in uscita nel 2009.

In che senso lo spettacolo di Roma è stato “Confidenziale”?
E’ un concerto in cui sono più in confidenza con il pubblico, sono io da solo, semplicemente voce e chitarra, nel corso del quale canto le canzoni così come sono nate. E’ un tipo di spettacolo che è nato nel ’94 ed ha fatto parte delle mie esibizioni finora. Probabilmente quello di Roma è stato l’ultimo di un buon periodo che ha segnato positivamente la mia vita.

Quindi per il prossimo anno si prospettano novità?
Vorrei semplicemente continuare a suonare con i Diaframma, formazione rock a me più congeniale. Un album nuovo mi piacerebbe farlo, tenendo conto delle ispirazioni che vanno e vengono e anche della situazione discografica che al momento è tutt’altro che rosea. Speriamo che ancora per un po’ di tempo si possano fare dei dischi.

Da un po’ di tempo molti festival sono organizzati da grandi multinazionali. L’invadenza della pubblicità  nel territorio dell’arte può pregiudicare o influenzare il risultato finale?
Non credo perchè da sempre si fa ricorso alla pubblicità. I festival hanno dei costi e molto spesso si lavora all’oscuro senza nessuna sicurezza sulla riuscita o meno degli eventi. Gli sponsor non sono il male peggiore della musica. E’ difficile stabilire una diagnosi e quindi una relativa terapia. Di sicuro i cambiamenti epocali nell’ambito tecnologico hanno reso i negozi di dischi dei luoghi funerei, il disco ha perso la sua funzione. Non so se tutto questo sia un bene o un male, io appartengo ad un generazione precedente e per questo sono preoccupato. La musica liquida, digitale, mi lascia abbastanza indifferente. Di sicuro adesso è molto più difficile orientarsi. Prima una cultura musicale te la facevi leggendo i giornali, ascoltando determinati album che paradossalmente erano pochi rispetto alla tua passione. Ora c’è troppo. Io la definirei come una grande nebbia, un muro.

Assieme ai Litfiba siete considerati i pionieri della dark wave italiana. Quali sono le differenze con gli anni ’80?
Moltissime. Noi stessi siamo cambiati. Soprattutto attualmente sembra che tutto sia già stato fatto. I dischi così come le feste Dark e Wave sembrano oggetti di antiquariato. All’epoca le cose succedevano per la prima volta, quindi c’era tutto un altro spirito, emozioni diverse, vi era la consapevolezza di fare qualcosa di nuovo e di importante che coinvolgeva tutte le nostre vite. Sono molto contento di averne fatto parte.

Quanto è difficile sopravvivere senza una mayor?
Per quel che ci riguarda non è stato molto difficile, basta aver voglia, perchè con la passione e con una buona dose di fortuna alla fine qualcosa di bello succede. Certi periodi degli anni novanta sono stati abbastanza duri a causa della reputazione che ci portavamo dagli anni 80: eravamo i paladini di una musica che era percepita come vecchia. Paradossalmente decenni successivi c’è stata una grossa riscoperta della musica anni ’80 e quindi anche della nostra opera. Direi che adesso sono diventato un classico e va bene così, speriamo che duri il più possibile. 

Faccia a Faccia con Pierluigi Ferrandini

La sveglia segna le 4:30 e la luce non ha ancora invaso il cielo notturno.
E’ ancora troppo presto per vedere l’alba ma Antonio, un giovane contadino, si prepara comunque per andare a lavorare nei campi.
Peccato che, nell’atto di uscire, l’uomo si troverà di fronte ad un piccolo inconveniente: una macchina malamente parcheggiata blocca l’ingresso di casa.
Questo è solo un accenno del corto “Vietato Fermarsi”, diretto da Pierluigi Ferrandini, vincitore della sezione Cinema del MArteLive 2008.

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De GustiBooks al Festival della Creatività

[LETTERATURA]

Parafrasando le parole dell’antropologo Lévi-Strauss introduciamo questo viaggio nel buon gusto anche nel pensare. Per il secondo anno le edizioni Aida hanno organizzato una staffetta del piacere culinario incorniciato dalla parola scritta, questo è accaduto dal 23 al 26 ottobre 2008 presso la Sala delle Nazioni alla Fortezza Da Basso, Firenze.
Le Edizioni Aida sono uno dei partner fondamentali del Festival della Creatività, in un contesto di inventiva e di estro hanno incastonato De GustiBooks, un progetto legato al cibo e alla lettura.

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Mondi virtuali e creatività 

[FESTIVAL DELLA CREATIVITA’]

Second Life sbarca per il secondo anno al Festival della Creatività  di Firenze e lo fa in grande stile con una sezione dedicata, un’invasione di cyberpunk e una mostra, Rinascimento Virtuale, curata da un giornalista e architetto pioniere della realtà virtuale in Italia, Mario Gerosa.
Architettura e mondi virtuali: molti si chiederanno come sia possibile conciliare l’arte a servizio dell’uomo e la Rete per la creatività  e l’innovazione, come un mezzo meccanico diventi la proiezione dei nostri sogni e desideri.

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Quando il design si colora di verde

[ARTI VISIVE]

Lapel chair” è una sedia che si ispira alle tecniche di piegatura Origami, nata dalle bizzarre intuizioni e di un famoso designer australiano, Stuart Mcfarlane. Fin qui tutto normale, la creatività non ha confini, lo sappiamo benissimo. Il punto è che questo oggetto d’arredamento è stato realizzato piegando, proprio come avviene nell’arte millenaria degli Origami, un candido materiale plastico, solido e resistente, riciclato e riciclabile al 100%.

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