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Sulle Spine: Urbano Barberini

[TEATRO]

sulle spineROMA- Quando Urbano Barberini entra in scena ti chiedi: sarà da ridere o quel blocco di marmo a ridosso del palco va preso per quello che è? Una sontuosa lapide di una donna morta? La madre del protagonista.
Non c’è dolore però nella perdita, semmai gioia per un rapporto impossibile in vita e finalmente risolto.

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Parabole di Sanpietrini: Twenty Eight on stage!

[TEATRO]  

IMG 9804 come oggetto avanzato-1ROMA- Lo spettacolo 28[Twenty Eight] ha inaugurato la rassegna teatrale Parabole fra i Sanpietrini ideata e curata da OFFROME e Fanfulla Teatro, in collaborazione con l’Associazione Culturale Semintesta che si svolge nei locali del Forte Fanfulla al Pigneto dove fino al 26 maggio 2012 si esibiranno 10 compagnie teatrali provenienti da ogni parte d’Italia.

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T’amo senza sapere come: violenta passione

[TEATRO]

foto3MODICA- In scena a Modica, nell’ambito della rassegna La follia in scena parte prima, promossa dalla Fondazione Teatro Garibaldi, l’amore tormentato tra Dino Campana e Sibilla Aleramo, un rapporto fatto di passione violenta, di litigi e di rincorse, un amore intenso che si è nutrito della follia di lui e dell’infedeltà di lei.

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Il caffè scorretto

[TEATRO]

1.2ENNA- Se avete voglia di una pausa, ma di quelle esilaranti, ironiche e zuccherine non vi resta che scegliere Il caffè scorretto di Vittorio Vaccaro. Sceneggiata popolare con tanto dialetto siciliano che denota la bravura e poliedricità di questo giovane regista che dal 2006 è a capo della Compagnia Teatro Urlo a Lodi. 

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Le sei facce della colpa

[TEATRO]

il cubo nero1ROMA- Il cubo nero della colpa, in scena al Teatro di Documenti dal 17 al 18 dicembre 2011 – pensato e creato dal drammaturgo argentino Daniel Fermani e da Laura Sales, regista, arteterapista e direttore artistico de La casa de Asterion, centro italo-argentino per la ricerca e formazione teatrale – trova origine  negli anni terribili della dittatura militare in Argentina (1976-1983), ma, per dirla con le parole degli autori, “i crimini commessi quotidianamente dall’uomo in nome di un Potere avvengono su un territorio che non ha confini netti, ma si allarga a macchia d’olio sulla superficie della terra, colpendo una volta più a sud un’altra più ad est…”.

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