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Autore: Edyth Cristofaro

Tribraco scazònte al trotto

[MUSICA]

Un rapporto accidentato ma vivo con le tradizioni, secondo alcuni polverose, del passato è spes-so mantenuto in qualche modo vivo negli autori che intendono condurre la loro musica oltre le contingenze consumabili del presente più facilone, e non trascinarla al limite anche per i capelli. Nel 2007 un trio uscito, ma mai del tutto, dal Circolo degli Imballabili, come si legge nel loro myspace, sceglie di ampliarsi oltre misura, diventando un quartetto con l’ingresso del basso elettrico di Valerio Lucenti, e accaparrandosi le incursioni varie ed eventuali di Giordano Esposito al sax alto.

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La Sardegna per EMERGENCY: musica al servizio della solidarietà

[MUSICA]

Che l’arte migliori le nostre esistenze, di questo ne siamo convinti da tempo. Spopolano ormai i corsi di musicoterapia, sono stati portati avanti innumerevoli studi che dimostrano quanto l’ascolto della musica durante alcune attività lavorative migliori la produttività, e altre ricerche affermano quanto l’ascolto della musica in gravidanza sia importante per lo sviluppo del feto. Ma dalla Sardegna ci arriva una notizia che ci dimostra quanto a volte la musica possa essere utile anche per risolvere urgenti problemi materiali, oltre che occuparsi delle pure questioni “dell’animo”.

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L’Ensamble di sassofoni del Conservatorio di Perugia

[MUSICA]

Prendete una classe di sassofono del Conservatorio di Perugia e un docente che vive il proprio lavoro con passione e dedizione. E’ questa la realtà dell’Ensamble di Sassosofoni diretta dal Maestro Roberto Todini. In un momento in cui tante se ne sentono sui giovani, ma di certo poche sono le belle notizie, rincuora sapere che una semplice classe di studenti del Conservatorio si è trasformata in un vero e proprio gruppo professionista che si sta facendo conoscere nella realtà nazionale e internazionale. La formazione è del tutto eccezionale, ma riassumibile in una sola parola: sax.

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Sulle tracce di Pazienza…

[FUMETTI]

Cosa avrebbe pensato Andrea Pazienza vedendo oltre 200 tra sue tavole, bozzetti e altro ospitati nelle sale dell’Alto Carcere di Castel Sant’ Elmo a Napoli?
Lui che con una matita o un pennarello tra le dita varcava i confini del tempo e dello spazio, probabilmente avrebbe apprezzato d’essere lì, in quel posto magico, essenziale ed evocativo, nelle sale di un castello che domina l’intera Napoli. Un panorama a 360 gradi che di certo il fumettista marchigiano avrebbe saputo restituire e deformare al punto giusto, attraverso la lente della sua mente prolifica.

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Incredible !ndia: l’India inedita fotografata a quattro mani

[FOTOGRAFIA]

Anche il più lungo cammino inizia con un passo, recita un vecchio proverbio indù. E di passi ne hanno fatti parecchi due giovani fotografi marchigiani, Giorgia Barchi (Foto del negozio di barbiere) e Mauro Aquilanti (Foto sguardo autista risciò) attraverso l’Uttar Pradesh e il Rajastan, due regioni dell’India del nord, per portare a termine un cammino all’insegna dell’avventura, della scoperta e della spiritualità.

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La fortuna è cieca, la sfortuna invece insegue David Murphy

[STREAP- TEASE: FUMETTI MESSI A NUDO]

diegociorraSono intorno a noi, ben camuffati in abiti distinti, non tradiscono le loro opinioni se non costretti, ma quando volgiamo loro le spalle ne approfittano per compiere gesti che si vergognerebbero a spiegare.
Per metterli con le spalle al muro non resta che attendere che i pianeti si incrocino in una determinata data del calendario, quando il 17 del mese capita di Venerdì, la vera prova del 9 per rivelare la presenza degli scaramantici al nostro fianco! In questa occasione saltano appuntamenti, partite di calcetto ma anche meeting di lavoro, durante le cene si versano chili di sale alle spalle di sbalorditi commensali, e per strada un innocuo gattino dal pelo nero diventa inconsapevolmente la causa di tamponamenti a catena.

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Bronx (New York): il mondo in un quartiere

[TRIP: NOTE DI VIAGGIO]

viaggiOk, è tempo di crisi e la borsa di New York è nell’occhio del ciclone. Però, siamo sotto Natale (argh!) e una delle mete prenatalizie preferite, da visitare approfittando di qualche ponte di inizio dicembre e del dollaro ancora piuttosto sotto tono, è proprio New York.Nel bene e nel male, la Grande Mela è uno degli ombelichi del mondo. Una fonte di tendenze, un luogo di intrecci e scambi. E’ un posto dove si può vagare senza meta, semplicemente per guardarsi intorno e vedere il mondo girare, per scoprire cosa succederà domani in altri posti lontani, per trovare la fonte di un’eco che tra qualche mese riecheggerà in Europa o in Asia.

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Una storia minima tutta blu

[GRAFFI(A)TI AD ARTE]

shibaC’era una volta, tanto tempo fa, quando ancora il secolo si indicava con il numero 1, un signore molto fantasioso che non sapendo come impiegare il tempo, un giorno decise di fare le performances (in questo caso, miei cari, il termine straniero non esprime la puzza sotto il naso di chi si occupa di arte e ama citare qua e là qualche parolina d’oltralpe per impreziosire la frase). Il signore di cui vi sto raccontando è francese di Francia, ma forse anche un po’ italiano, visto che in fondo era nato a Nizza (mi perdonerete se fingo di dimenticare i Trattati dell’Ottocento sanciti dai Savoia che la donarono alla Francia, però un tocco di vanità e di poco buon senso ci vuole nelle piccole storie).

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Cruel Nippon e Mr Galafate

[IL_7 SU…]

il7L’ispirazione dei Cruel Nippon ovviamente non nasce dai Napoleone Bonaparte di cui sono piene le carceri di S. Elena, ma dai dragoni urlatori degli anni ’60, quando il festival di Castrocaro ancora non accoglieva artisti provenienti da sotto la Kamchatka, che in seguito invasero anche i subcontinenti del Risiko. Invece, i più incontinenti cultori dell’arte occidentale scoprirono solo dieci anni fa il modo in cui il punkabbestia si ritorceva contro e dentro le carni di un Tetsuo contribuendo all’iperfetazione di tutta una genìa di samurai confezionatori di noti stecchini.

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Una storia di Arte LIBERA e Creative Commons

[MUSICA]

Tutto ebbe inizio nel 2004 quando sette autori realizzarono il loro primo cd Liberalarte, un semplice disco masterizzato con la copertina fotocopiata in bianco e nero. Un’autoproduzione con slogan: “L’Arte non è una merce!”.
Oggi questi stessi autori in concerto al Brancaleone, ormai al terzo disco, presentano il loro ambizioso progetto di “Fronte popolare della musica LIBERA” associato al Copyleft e alle Creative Commons.

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