Cos’è che rende un sogno d’imprenditoria musicale una florida realtà del rilancio economico-culturale di una città? L’idea di un format diverso dagli standard europei, l’eterogeneità nei contenuti e la “democraticità”.
ROMA- Immagina una spiaggia con la sabbia calda e soffice, contornata da palme altissime e rigogliose, il mare è cristallino e il sole lo bagna con i suoi riflessi. L’acqua è talmente limpida che puoi vedere i pesci che camminano sul fondo, pesci colorati, tropicali e alteri, il mare è calmo e il tramonto è rosso, e colora l’aria attorno di sfumature gialle, arancioni e azzurre.
ROMA- Il concerto inizia puntuale alle 22 il 17 luglio al Roma in Rock Festival che si tiene ogni anno all’Ippodromo delle Capannelle e si articola in tre parti separate: una che vede solo Raiz sul palco, una in cui si esibiscono gli Almamegretta col nuovo cantante, Marcello Coleman, e un’ultima che vede ancora gli Alma, accompagnati questa volta da Raiz alla voce a cui si unisce anche Coleman per l’ultima canzone.
Mogwai: dal nome delle creature del film Gremlins fino ad un post-noise-rock essenzialmente strumentale, dal tono talvolta malinconico e con rari inserti vocali. Istintivamente imprevedibili, digressioni, feedback e alternanze tra quiete e turbamento per loro culminano spesso in apoteosi di rumore schizofrenico.
Stuart Braithwaite – chitarra, voce Dominic Aitchison – basso Martin Bulloch – batteria John Cummings – chitarra Barry Burns – tastiere, chitarra, voce
ROMA- Il live degli Afterhours nell’estate romana è quasi un must. La location da alcuni anni a questa parte è sempre la stessa: Rock In Romapresso l’Ippodromo Capannelle. I fans sono di tutte le età, maturi cultori della musica nostrana e giovincelli che (per fortuna) sono ben lontani dal panorama pop e ballano romanticamente con la propria morosa e il proprio moroso le note di “Bianca”.