Skip to main content

Jack Johnson: cantautore e gentiluomo

jack-johnson-1
[MUSICA]

jack-johnson-1ROMA- Immagina una spiaggia con la sabbia calda e soffice, contornata da palme altissime e rigogliose, il mare è cristallino e il sole lo bagna con i suoi riflessi. L’acqua è talmente limpida che puoi vedere i pesci che camminano sul fondo, pesci colorati, tropicali e alteri, il mare è calmo e il tramonto è rosso, e colora l’aria attorno di sfumature gialle, arancioni e azzurre.

Il sole scende piano fino a toccare il mare in unione immaginifica e splendida. La brezza è lieve e ristoratrice, i gabbiani volano nel cielo, disegnando traiettorie morbide e man mano che il sole viene inghiottito dal mare, le ombre incominciano a prendere il posto della luce e il sapore del pesce arrostito ti inebria le narici. Quella stessa spiaggia a mezzanotte è abitata da falò e da ragazzi che lo circondano con chitarre e canzoni, con amori e passioni. Ma è anche sovrastata a mezzogiorno da giganti onde e da una manipolo di surfisti con le tute e surf colorati, con il fuoco della sfida che brucia negli occhi, una sfida contro la natura e contro il loro senso dell’equilibrio e dell’agilità.
Questo mondo magico, queste sensazioni ed emozioni, queste visioni bellissime scaturiscono dall’ascolto di un grande cantautore statunitense, che ha portato il suo universo sonoro per la prima volta a Roma lo scorso 23 Luglio, all’ippodromo delle capanelle, nell’ambito della rassegna Rock in Roma 2011.
Il cantautore in questione non a caso viene da un’isoletta delle Hawaii, e non a caso, figlio di un famoso surfista, inizia la sua carriera proprio con il surf. Ma questa passione, che lo porta anche a  partecipare ai mondiali, lo allontanerà dalle competizioni agonistiche dopo un bruttissimo incidente sugli scogli, e lo donerà al mondo della musica, facendolo diventare quel Jack Johnson che conosciamo noi adesso, quel cantante che ha incominciato aprendo i tour di Ben Harper, che ha riscontrato un successo strepitoso con l’album On and On del 2003 e ancor più con il meraviglioso In Between Dreams del 2005 e che, a 36 anni, ha all’attivo cinque album, l’ultimo dei quali, To the Sea, uscito nel 2010.
Il concerto ha ripercorso questi suoi album e quasi tutti i suoi successi. Jack Johnson con le sue sonorità folk-rok, tendenti al blues, ha trasportato per circa due ore il pubblico romano, accorso con entusiasmo al suo primo show nella Capitale, verso questa sua poetica dolce e sincera, delicata e solare. Coadiuvato da una voce calda e naturale e da una buonissima tecnica della chitarra, dall’aspetto semplice di un ragazzone da spiaggia, con una tenerezza ed una umiltà fuori dal comune, si è conquistato un posto nei ricordi musicali del pubblico.
Bellissima la versione di “Breakdown” suonata insieme alla chitarrista Kaki King che gli ha anche aperto il concerto, e bellissimo il lungo bis di 4 pezzi in cui si è concesso al pubblico solo con la chitarra acustica e la sua voce, rimarcando la sua purezza,  la sua genuinità e la sua passione per la musica. In questo mondo da star system fa bene al cuore godere ogni tanto della semplicità…

Valeria Loprieno

Jack Johnson, martelive, martemagazine, musica, Notizie, Rock in Roma, Roma In Rock, Valeria Loprieno

Lascia un commento