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Tag: cinema

L’uomo che vide Frankestain piangere, regia di A. Angèl

El_hombre_que_vio_a_Frankenstein_llorarCINEMA- Madrid, Sala Berlanga. Si inaugura oggi con la proiezione di El Hombre que vio llorar a Frankenstein il CineMad 2010, Festival di cinema indipendente e di culto, giunto alla XVII edizione. Questo film-documentario vuole rendere omaggio all’attore, sceneggiatore e regista Jacinto Molina (in arte Paul Naschy), re indiscusso dell’horror spagnolo, un’incursione approfondita sull’uomo, ma sopratutto sull’artista che per quaranta anni ha prodotto pellicole di terrore e fantasy.

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Bar…Lume: il testo è servito

[TEATRO]

logo_polliceROMA- C’è una piccola ma significativa realtà a Roma che ha sintetizzato due passioni squisitamente italiane: l’arte del teatro e quella della cucina, per dare vita ad uno spettacolo interessante, profondo e niente affatto “indigesto” – è proprio il caso di dirlo –  anche per il pubblico meno avvezzo al teatro.

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Oh great Scott!

[CINEMACITTA’]

Alessia_GrassoiL’incontro causerebbe un paradosso temporale, il cui risultato potrebbe provocare una reazione a catena che scomporrebbe la tessitura del continuum tempo-spazio distruggendo l’intero universo. Riconosco che è l’ipotesi più pessimistica: la distruzione potrebbe essere molto circoscritta e limitata alla nostra galassia”.

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Cinema e Arte Contemporanea

[CINEMA]

foto_artecinemaNAPOLI- Si è svolta al Teatro Augusteo di Napoli dal 14 al 17 ottobre, la XV edizione del Festival Internazionale di Film dedicati all’Arte Contemporanea. Sono stati presentati 25 documentari di cui 21 in prima Nazionale, di registi e produttori provenienti da tutto il mondo e le cui proiezioni, in lingua originale con traduzione simultanea sono state intervallate da incontri dibattito con i registi, gli artisti e i produttori.

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Il sogno di Nolan

[CINEMACITTA’]

Alessia_GrassoiStai aspettando un treno, un treno che ti porterà molto lontano. Sai dove speri che questo treno ti porti, ma non puoi averne la certezza e non ha importanza, perchè saremo insieme.” Era il 2000, quando il pubblico americano impazzì letteralmente per una pellicola misteriosa, dagli inaspettati risvolti, che vedeva come protagonista un uomo (Guy Pearce) ricolmo di tatuaggi: “ricorda Sammy Jankis” recitava una scritta vicina al polso, che avrebbe in seguito determinato l’intera vicenda percorsa a ritroso.

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