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Un altro mondo, regia di S. Muccino

locandinaCINEMA- Andrea, un giovane ragazzo ricco e viziato, conduce una vita all’insegna del divertimento sgattaiolando da una discoteca ad un’altra, fra drink e serate mondane. È accompagnato nella sua “vita smeralda” dalla fidanzata Livia, ragazza con problemi di bulimia, e dal migliore amico Tommaso: Pr per professione.

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D. Verroen, Il regalo nero

DolfVerroenLIBRO- E se il razzismo fosse un virus oltre che una triste realtà, quale sarebbe l’esatta dicitura di questo piccolo libro di Dolf Verroen? Scrittore di libri per grandi e bambini e vincitore per ben tre volte dell’ambito premio olandese Silver Slate Pencil, Verroen ha la capacità di raccontare in maniera semplice, eppure estremamente efficace, così da giungere al cuore del lettore.

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A. Zanacchi, Il libro nero della pubblicità

libro-nero-pubblicita_copertinaLIBRO- “L’istruzione è dunque un’arma a doppio taglio per la società opulenta. Essa è essenziale date le necessità tecniche e scientifiche dell’industria moderna. Ma nel momento in cui essa allarga i gusti e suscita atteggiamenti più indipendenti e critici, mina anche il potere di creazione dei bisogni che è indispensabile all’economia moderna. Questi effetti sono moltiplicati se l’istruzione mette le persone in grado di vedere i modi in cui esse sono manipolate nell’interesse del meccanismo che si vorrebbe fosse al loro servizio.
J.K. Galbraith, La società opulenta

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P. Thiam e G. Cecconi, Il cielo sopra Ibrahima

LIBRO-  Storie che si raccontano e raccontano; storie di vita emozionate ed emozionanti; storie che fanno pensare e riflettere; storie che prendono forma come creta attraverso le parole degli autori, Penda Thiam e Giuseppe Cecconi che hanno dato vita a Il cielo sopra Ibrahima. Un libro che puntella lentamente, ma con dolcezza l’indifferenza più algida dell’animo umano attraverso queste narrazioni. Un libro che anche gli stessi autori ritengono parli da sè.

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Sbatti il Mostro in Prima Pagina, regia di M. Bellocchio

sbatti_il_mostro_in_prima_pagina_fsCINEMA- “Non sempre chi si chiama ‘Direttore’ dirige qualcosa. L’importante é saper stare al proprio posto.
Nella Milano degli anni di piombo si cerca in maniera ossessiva e convulsa il responsabile di un eclatante delitto a sfondo sessuale. A trovare un nome all’assassino e stupratore in questione ci penserà il direttore di una delle maggiori testate giornalistiche (Gian Maria Volonté).

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