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Inbred Knucklehead _ Inbred Knucklehead

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inbred_copertina_2CD MUSICA- Gli Inbred Knucklehead sfuggono alle facili classificazioni, è difficile definirne il genere o lo stile poiché questi quattro ragazzi mescolano, alla classica formazione rock, una miscela esplosiva di ska core, trash-metal, punk, reggae, country e funk.

Il  primo album “omonimo” è una scarica di energia talmente forte da riuscire a risvegliare anche il più narcotizzato tra gli ascoltatori. Mentre il basso e la batteria si abbandonano in vertiginose scorribande di suoni e ritmi, è impossibile restare immobili e non lasciarsi trascinare in balli sfrenati accompagnati dai piacevoli virtuosismi della chitarra.
Nel sound sono facilmente riconoscibili le molte influenze dovute, inoltre, dalle differenti provenienze dei componenti: Italia, Svezia e America. Ciò giustifica anche la scelta di cantare esclusivamente in inglese e di proporre una musica dal forte stampo internazionale.
“Mandy the Disco Cowboy” entra nella testa con prepotenza e per giorni ti ritrovi a cantarla accompagnandola con entusiasmanti movimenti del bacino. “Slap” è un brano estremamente complesso, non solo perché richiede delle spiccate capacità tecniche, ma soprattutto perché i cambi ritmici sono tanto precisi quanto azzardati.
“Inbred” è un progetto che si sviluppa principalmente live, l’album risente l’assenza dei cappellini colorati, delle divertenti coreografie scoordinate e delle bizzarre espressioni del bassista Mike Botula. La storia ci insegna che le live band sono le più apprezzate e longeve e noi ci auguriamo che questo sia il destino dei quattro “Knuncklehead”.

TRACKLIST
01. Slap
02. Your face says it all
03. Lollipop
04. Mandy the Disco Cowboy
05. Death to the working man
06. Indian casino
07. Whisky dick
08. Surfin’ myface
09. ZZ funk

Paola D’Angelo

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