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Prefazione dell’autore vero

[SCANDALOOOSI ]

Cari amici SCANDALOOOSI,
dopo il mio articolo “Il suo romanzo è roba grossa”, in cui inviavo ad alcuni editori a pagamento una storia sgrammaticata che veniva sistematicamente accettata per la pubblicazione, da molti è arrivata la richiesta di qualche frammento della storia stessa, per sorridere insieme. Riporto con piacere l’inizio e la sinossi di “Troppo azzurro per il cielo”, il romanzo che ho scritto sotto il falso nome di Daniele Bartolini, barista, appassionato di Jovanotti e giochi di ruolo. Spero che la curiosità si esaurisca con queste pagine, perché vi assicuro che non accade praticamente nulla e l’autore divaga senza posa da un personaggio all’altro.

di Devis Bellucci
www.devisbellucci.it
autore@devisbellucci.it

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Ormai “Hipsteria” vera e propria

[DIMODA & DEMODE’ ]

ileniapolsinelliGiorni fa sbirciando tra le riviste trendy del momento, mi sono imbattuta in una nuova tendenza che sta letteralmente spopolando da qualche anno negli States e pare che si appresti a divenire un cult anche qui in Italia.
Mi riferisco alla tendenza Hipster.
L’Hipster è uno stile vero e proprio mie care fashion victims…il significato della parola, secondo l’autorevole vocabolario di linguaggio urbano, l’Urban Dictionary appunto, deriva dal termine slang Hip, cioè “informato sulle ultime mode”, e quando si parla di ultime mode non possiamo certo tirarci indietro!

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Ormai “Hipsteria” vera e propria

[DIMODA & DEMODE’ ]

ileniapolsinelliGiorni fa sbirciando tra le riviste trendy del momento, mi sono imbattuta in una nuova tendenza che sta letteralmente spopolando da qualche anno negli States e pare che si appresti a divenire un cult anche qui in Italia.
Mi riferisco alla tendenza Hipster.
L’Hipster è uno stile vero e proprio mie care fashion victims…il significato della parola, secondo l’autorevole vocabolario di linguaggio urbano, l’Urban Dictionary appunto, deriva dal termine slang Hip, cioè “informato sulle ultime mode”, e quando si parla di ultime mode non possiamo certo tirarci indietro!

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Una rivoluzione d’amore

[GRAFFI(A)TI AD ARTE]

shibaMoltissime gallerie di Roma hanno organizzato vernissage ed eventi per la Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani, il 4 ottobre 2008 e le altre che non hanno aderito ufficialmente lo hanno fatto comunque con la presentazione di mostre di una certa rilevanza. Noi amanti dell’arte siamo in attesa delle date del 10 e dell’11 ottobre, dove i piccoli spazi dedicati all’arte saranno aperti fino alle ore 24.00 per il Roma Art Weekend. Per ora vorrei citare un’artista che ha usato l’arte per una sua guerra personale.

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La rivoluzione studentesca dei sensi

[LE PROUDERIE]

Gli scioperi e le occupazioni degli istituti scolastici sono volti esclusivamente a favorire la reciproca conoscenza tra studenti di classi e sezioni diverse, che avrebbero altrimenti ben poche possibilità di gettare le basi della fornicazione.
Sotto l’ombrello della comune battaglia per i diritti degli studenti, infatti, solitamente si allungano le mani verso i glutei altrui. Le barricate realizzate con i banchi di scuola esaltano il machismo puberale dei rappresentanti d’istituto, fanno sentire utili anche le matricole, attizzano le immacolate vergini con lo zaino in spalla.

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Il vero inquinamento

[LE PROUDERIE]

Il Comune ha pensato bene di costruire una fontana al centro della rotatoria antistante casa mia e il mio Studio, situati su due palazzi limitrofi. Hanno cominciato i lavori lo scorso giugno. I lavori si sono protratti per tutto il mese di luglio. Ad agosto la fontana era già attiva e zampillava acqua per quasi tutte le ore del giorno e della notte. I netturbini un tempo pulivano le strade sottostanti il mio condominio alle sette del mattino.

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Agora’zein

[IL 7 SU…]

il7Arrancando faticosamente in un vicolo in salita, gradino dopo gradino, intabarrate in logori cappotti, due anziane tuderti si scambiavano commenti sulla lunga giornata. Giunte al momento di separarsi perchè arrivate al punto in cui i portoncini in legno battuto delle loro case in pietra quasi si fronteggiavano, una di loro, che chiameremo Ermanna, disse: “Ce vedemo domani, se Dio vòle!”, e l’altra, Casimira, rispose: “Se non gne va a lui è silenzio…” La prima chiosò: “Lasciamolo fa’!..” e chiuse i battenti a tripla mandata. Questo è quello che si dice a Todi al crepuscolo, quasi otto secoli dopo che Frà Jacopone ammoniva tutti a pentirsi delle proprie birbanterie.

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L’arte erotica e’ piu’ difficile da realizzare o da spiegare?

[GRAFFI(A)TI AD ARTE] 

shibaVenerdi’ scorso, 19 settembre 2008, la Galleria Vista ha inaugurato una mostra con un titolo che suscitava la mia curiosita’ e di certo anche la vostra: Ars Erotika. Personale di Giovanni Bonpadre, artista alla sua prima esposizione monografica nonostante la sua non piu’ tenera eta’.
Mi rendo conto che discutere di erotismo in un periodo storico sfacciato come il nostro sia difficile, non si sa se ci si deve aspettare una nuova provocazione e forse ci basterebbe un po’ di normalita’, se e’ mai esistita.

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ISLANDA e Iceland Airwave Music Festival

[TRIP- NOTE DI VIAGGIO]

viaggiChe quest’isola sia un luogo fuori dal comune, lo testimoniano i colori e i paesaggi che variano dalle distese verdi ed erbose, alle praterie di lava, dai muschi giallo acido, ai coni vulcanici dalle ceneri marroni e rossastre. E ancora le scogliere e le spiagge nere, o il bianco dei ghiacci che dalle montagne scivolano silenziosi e vengono a sciogliersi nel mare. Ci sono poi gli azzurri delle acque termali, le spume dei geyser che portano alla superficie il respiro della terra sottostante e i salti altissimi delle cascate tra le più alte d’Europa.

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Henry Charles Bukowski, il poeta che non ti aspetti

[L’ILLETTERATA]

evakentDiceva di sé: «Non vi venga l’idea che io sia un poeta». E mentre lo diceva seccava la sua bella bottiglia, seduto in una qualche stamberga di Los Angeles. Perché se per molti il suo nome è legato alla Beat Generation di Kerouac & Company – almeno per la vita scassata che ha condotto e per il suo anticonformismo letterario – in realtà Bukowski brilla in un sistema solare ridotto a una stella, cioè lui, e nessun pianeta. Assolutamente originale, la sua voce non può che associarsi a Los Angeles, la città in cui ha vissuto e da cui ha filtrato il mondo.

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