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Ormai “Hipsteria” vera e propria

ileniapolsinelli
[DIMODA & DEMODE’ ]

ileniapolsinelliGiorni fa sbirciando tra le riviste trendy del momento, mi sono imbattuta in una nuova tendenza che sta letteralmente spopolando da qualche anno negli States e pare che si appresti a divenire un cult anche qui in Italia.
Mi riferisco alla tendenza Hipster.
L’Hipster è uno stile vero e proprio mie care fashion victims…il significato della parola, secondo l’autorevole vocabolario di linguaggio urbano, l’Urban Dictionary appunto, deriva dal termine slang Hip, cioè “informato sulle ultime mode”, e quando si parla di ultime mode non possiamo certo tirarci indietro!

Ma come è lo stile Hipster? Dunque, camicia a quadri, tipica degli anni ’90, pantaloni slim, portati strettissimi, sia per le donne che per gli uomini, non a caso questi ultimi preferiscono indossare modelli femminili. Occhiali da vista, anche per chi non ha problemi di vista, può usarli con lenti neutre, l’importante che non se ne privi, inoltre gli occhiali hipster per avere un’idea, ricordano molto il vecchio modello wayfarer della Ray-Ban, e la montatura deve essere rigorosamente nera, ma va bene anche se colorata o meglio se trasparente. Le scarpe poi, sono da basket, stile anni ’90 della Reebock, coloratissime, sono le preferite dai giovani hipster. Ma le scarpe Hipster per eccellenza sono le Toms, linea essenziale, minimal, hanno una suola molto bassa e in più sono anche solidali, infatti per ogni paio acquistato, un paio va in regalo ad un bambino bisognoso, idea davvero cool non trovate?

Arriviamo poi al Trucker Hat, con lui pare sia nato il movimento hipster. Il trucker hut non è altro che un berretto bicolore indossato assolutamente con la visiera alzata. Tipico degli anni ’80, si è imposto come elemento distintivo di questa categoria di giovani.
Avrete notato che si tratta di indumenti considerati fino ad un paio di anni fa del tutto proibiti, in quanto datati, demodé insomma, oggi invece con lo stile hipster le brutture che la moda ha dettato negli ultimi vent’anni, fanno tendenza, fanno moda.
Per gli uomini inoltre è fondamentale indossare i baffi, taglio anni ottanta, quindi sottile, corto e poco folto. Per le donne invece, capelli spettinati meglio se all’apparenza poco curati, al massimo con una fascetta intorno alla testa.

Potremmo definirla una moda che rappresenta un modo di pensare, un approccio diverso verso la realtà, verso la contemporaneità, non è certo solo un modo di vestire! Il giovane hipster va dai venti ai trent’anni, fa parte di una sottocultura indipendente, che crede nell’arte, nella musica indie, nella creatività. Infatti questo stile soprattutto di vita, nasce nel 2000 nel quartiere Williansburg, New York. Con il tempo si è diffuso in tutto il mondo, dando vita così al genere hipsterism, gruppo di giovani istruiti, appassionati di arte, moda, musica, rifiutano i canoni impostati della cultura USA e non hanno un gusto sessuale predefinito. La loro caratteristica è che non rivendicano nessuna appartenenza politica, lontani infatti da intenti politici, vogliono essere considerati indipendenti e soprattutto non vogliono essere catalogati. Purtroppo difficile da evitare in quanto divenuti una delle tante espressioni della creatività giovanile, anche gli hipster sono stati inevitabilmente catalogati, soprattutto in vere e proprie definizioni, tipo l’hipster rap, l’hipster funk, l’hipster hip e tante altre ancora.
Mie care Fashion Victims la moda è davvero un mondo ignoto e pieno di sorprese…abbiamo visto che si può tranquillamente riesumare il peggio del passato ed essere allo stesso tempo sempre terribilmente cool!

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