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ORLANDO: che film!

[TRIP: NOTE DI VIAGGIO]

viaggiSe esiste un posto in cui fantasia e realtà si confondono, un posto dove ti capita di incrociare Minnie e Topolino che a braccetto si godono una passeggiata al sole, o dove puoi bucare lo schermo cinematografico per vedere cosa c’è dietro, ebbene questo posto con molta probabilità è Orlando, in Florida.
La città è sicuramente nota per la presenza di due dei più celebri parchi a tema del mondo. In effetti deve il suo boom demografico proprio grazie a Walt Disney che nel 1965 decise di traslocare con la sua colorita famigliola e di costruire proprio qui, invece che a Miami o a Tampa, il Walt Disney World Resort.

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I frutti dimenticati della letteratura contemporanea

[L’ILLETTERATA]

evakentQuesta settimana, cari lettori, ho l’opportunità di fornirvi in anteprima sulla sua uscita (prevista per il 9 novembre) la recensione del prossimo romanzo edito dalla MarcosyMarcos, casa editrice di Roma. Sono stata qualche giorno a dibattermi nell’incertezza se presentarvi un autore del passato o uno del futuro e, alla fine, ho pensato che forse la cosa migliore era battere sul tempo le librerie e raccomandarvi la lettura di un romanzo che, dal mio punto di vista, ha davvero un valore interessante.
Il suo autore si chiama Cristiano Cavina e non è alla sua prima fatica letteraria, visto che il suo romanzo Alla grande ha vinto il Premio Tondelli 2006 ed è stato non solo promosso nelle scuole, ma anche recitato a teatro.

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Roberto Campagna: la morbidezza del legno

[GRAFFI(A)TI AD ARTE]

shibaIn un sabato d’autunno mi sono avventurata su una strada impervia per arrivare a Carpineto Romano, paese carico di storia e di caldarroste. Dopo aver percorso una strada tortuosa, con lo stomaco ancora sottosopra per le curve a gomito, il profumo scoppiettante delle caldarroste ha invaso le mie narici, quasi dimentico che la meta finale è puramente artistica. Mi riprendo e cerco il punto più alto del paese.
La personale di Roberto Campagna è incastonata in una sala del Palazzo Aldobrandini indicato anche come Reggia dei Volsci. Si tratta della storia dell’artista che torna al suo paese d’origine e nel voltarsi al passato trova la spinta a ripartire. Una ritorsione su se stesso per raggiungere un nuovo slancio.

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Anonimi Trendsetter

ileniapolsinelliLo sapevate che per trovare il proprio trendsetter di riferimento, non bisogna più riempirsi di riviste patinate alla ricerca spasmodica dell’attrice più trendy, o delle modelle più in…? Ebbene sì mie care Fashion Victims, siamo tutte delle potenziali trendsetter e cosa più curiosa potremmo diventarlo senza nemmeno accorgercene, visto che l’ultima mania che imperversa sul web in fatto di moda, i blog di cool hunting, sono diventati ormai i punti di riferimento per tutte le Fashion Addict.

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24 H C D: la maratona della creativitè

[STREAP- TEASE: FUMETTI MESSI A NUDO]

diegociorra«Sono Jack Bauer, e questo è il giorno più lungo della mia vita»
E’ con questa frase che si aprivano gli episodi della prima stagione di 24, il serial che ha rappresentato la vera, grande rivoluzione narrativa tra i prodotti seriali televisivi dell’ultimo decennio, tanto da conquistare 11 Emmy e 2 Golden Globe.
La struttura della serie, che vi ricordo nella speranza che sia superfluo e che tutti la seguiate già, prevede che un’intera stagione televisiva racconti una successione di eventi che avvengono nel corso di un solo giorno, ed infatti il numero fisso di episodi è 24, uno per ogni ora della concitata giornata vissuta dal protagonista Jack Bauer.

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Oriente a portata di…libro!

[L’ILLETTERATA]

evakentContinuando sulla scia dell’ultimo articolo di questa rubrica, in cui abbiamo parlato di due pamphlet saggistici davvero interessanti della casa editrice Coniglio, questa settimana prendiamo in considerazione altri due volumetti della stessa serie, sempre a cura di Fabio Zanello, ma che ci spostano ancora più ad oriente.
Gli argomenti trattati fanno capo alle discipline filosofiche orientali che investono il campo della vita di tutti i giorni, così come la religione.

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Expo- Cronenberg

[IL 7 SU…]

il7Venerdì 24 ottobre, di sera, dopo aver litigato violentemente con l’ascensorista e aver scoperto che mi si è formata una micro-cisti sotto al ginocchio conseguenza della cattiva cicatrizzazione di una ferita da machete, sono andato a riflettere sulle angustie e l’insoddisfazione del cognato di mia cugina. E quale posto più rassicurante e distensivo poteva esserci se non la sala Cinema del Palazzo delle Esposizioni?

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Genova: istantanee dal Pianeta Terra

[TRIP: NOTE DI VIAGGIO]

viaggi“Con quella faccia un pò così, quell’espressione un pò così che abbiamo noi, prima di andare a Genova, che ben sicuri mai non siamo, che quel posto dove andiamo, non c’inghiotte e non torniamo più”, cantava Paolo Conte (http://www.youtube.com/watch?v=FiOXVLK1KVY&NR=1).

E oggi devo ammettere che pur con tutti i suoi problemi, Genova resta un intrico affascinante e ripugnante di bellezza e vicoli degradati, dello splendore degli antichi Rolli, nominati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2006, e di viuzze maleodoranti, dove i genovesi stessi evitano di avventurarsi dopo una certa ora.

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De rerum digitalis: della natura dell’universo

[GRAFFI(A)TI AD ARTE ]

shibaLe maggiori scoperte durante le giornate del Festival Della Creatività sono state fatte nel sottosuolo o nei luoghi più nascosti della Fortezza da Basso, del resto la creatività non è di certo cosa facile da gestire e da trovare neanche in un festival che ne porta il nome.
Non volendo cadere in una polemica sterile mi preme parlarvi di un progetto fortemente interessante sotto diversi punti di vista: De Rerum Digitalis.
Nei sotterranei del Padiglione Spadolini, un collettivo di artisti, seguiti e curati da Giovanni Cervi, ha raccolto idee sul futuro del pianeta.

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L’Islam così come non l’avete mai immaginato

[L’ILLETTERATA ]

evakentOrmai sono anni che si fa un gran parlare della cultura islamica, dei divieti che impone, delle, per gli occidentali, assurde imposizioni su cui è assolutamente intransigente. E poi arrivano I Lemmings della Coniglio Editore a farci vedere con occhi diversi qualcosa che, altrimenti, non conosceremmo mai, a meno che non fossimo studiosi di letteratura e tradizione araba antica.

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