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24 H C D: la maratona della creativitè

diegociorra

[STREAP- TEASE: FUMETTI MESSI A NUDO]

diegociorra«Sono Jack Bauer, e questo è il giorno più lungo della mia vita»
E’ con questa frase che si aprivano gli episodi della prima stagione di 24, il serial che ha rappresentato la vera, grande rivoluzione narrativa tra i prodotti seriali televisivi dell’ultimo decennio, tanto da conquistare 11 Emmy e 2 Golden Globe.
La struttura della serie, che vi ricordo nella speranza che sia superfluo e che tutti la seguiate già, prevede che un’intera stagione televisiva racconti una successione di eventi che avvengono nel corso di un solo giorno, ed infatti il numero fisso di episodi è 24, uno per ogni ora della concitata giornata vissuta dal protagonista Jack Bauer.


Se vi state chiedendo il perchè di questa premessa è presto detto: non ho potuto fare a meno di pensare al telefilm recitato da Kiefer Sutherland quando ho scoperto l’esistenza della 24 Hour Italy Comics, una maratona il cui scopo è creare in 24 ore continuative una storia a fumetti di 24 tavole!
L’idea originale è venuta a Scott McCloud, fumettista ma soprattutto teorico del medium, conosciuto per i saggi Capire il Fumetto e Reinventare il Fumetto, che nel 1990 lanciò la sfida al tavolo da disegno al collega Steve Bissette, per dimostrare che era possibile creare in una sola giornata un’intera storia. Dai due l’iniziativa si è estesa a molti altri artisti statunitensi e non solo, finchè nel 2004 l’editor Nat Gertler non ha organizzato il primo 24 Hour Comics Day, durante il quale professionisti ma anche illustri sconosciuti erano contemporaneamente impegnati per 24 ore consecutive nella creazione di un fumetto originale, di 24 pagine naturalmente.

La sfida è stata raccolta anche in Italia, dove dal 2005 la webzine Lospaziobianco.it profonde tutto il suo impegno per mettere gomito a gomito alcuni dei più interessanti artigiani del disegno del bel paese, diversi per stile, età  e sensibilità , e lasciarli liberi di scatenare la propria creatività  fino a quando la lancetta non segnerà  lo scadere della ventiquattresima ora.
Sul sito dedicato all’evento, i fautori della manifestazione spiegano con queste parole le motivazioni che li hanno spinti a replicare l’idea di McCloud: “Quale modo migliore infatti di far interagire artisti che quasi mai, per la natura stessa del loro lavoro, hanno la possibilità  di esprimere la propria creatività  così spontaneamente e al di fuori di regole meramente produttive e/o industriali? E in quale altra occasione tale processo creativo poteva essere svelato, anche goliardicamente, ai semplici appassionati che per una volta non osserveranno i propri beniamini scarabocchiare dediche o pin up, ma ideare e disegnare una vera e propria storia?”.

L’iniziativa 24HCD del 2005 ha inoltre partorito un volume speciale omonimo che raccoglieva tutte le tavole dei partecipanti al debutto, tra cui Davide Toffolo, Riccardo Burchielli, Alfredo Castelli e Maurizio Rosenzweig, e i cui ricavati sono stati devoluti in beneficenza ad Amnesty International; l’evento è poi stato ripetuto ogni anno, con un progressivo allargamento dei partecipanti e degli sforzi necessari a dare visibilità  agli autori all’opera.
La maratona 2008, iniziata alle 14:00 di sabato 18 ottobre e conclusasi alla stessa ora del giorno dopo, ha visto una presenza massiccia di professionisti e non, e ben sei sedi collegate via web per seguire in diretta le fasi della maratona. E’ ancora possibile vedere in video le testimonianze di quanti hanno contribuito a dar vita a questa estemporanea fucina creativa, collegandosi al sito ufficiale:
http://diretta-24hic.blogspot.com/.
L’horror vacui della pagina bianca è il ticchettio del timer che segna il tempo che passa. Forse non avranno salvato il mondo come dei novelli Jack Bauer, ma come non ammirarli per essersi lanciati con tutta l’energia possibile in questa grande sfida con il proprio estro?  

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