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Omaggio al Giappone

[TRIP: NOTE DI VIAGGIO]

viaggiSiamo stati tutti in Giappone negli ultimi 15 giorni e non è stato un viaggio di piacere, quello che in molti sogniamo, tra templi antichi e skyline ultramoderne. Siamo stati catapultati là dalle televisioni di mezzo mondo che ci hanno fatto tremare per due lunghi momenti mostrandoci cosa succede nelle case costruite secondo le migliori tecniche di sicurezza antisisma.

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Eau de Parfum alla Dorothy Circus Gallery

[GRAFFI(A)TI AD ARTE]


Omino_Shiba-okTrasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario. Un piacere delizioso m’aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa. M’aveva subito rese indifferenti le vicissitudini della vita, le sue calamità, la sua brevità illusoria, nel modo stesso in cui agisce l’amore, colmandomi d’un’essenza preziosa”, da Alla ricerca del tempo perduto.

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I microrganismi, la civetteria, la Jaguar, la dea

[IL_7 SU…]

il7I Mad Crayon, anche se non si saranno dati questo nome in omaggio a qualche personaggio del man-ga/anime Crayon Shin-chan finito al manicomio, pure con la loro musica sembrano tracciare con un pastello (= crayon) squagliato su una tavoletta grafica a forma di ostrica, i contorni di un mood non “normale”, e vivaddìo!

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The Cult of Beauty

[DIMODA&DEMODE’]

ileniapolsinelliElogio dell’estetica, storia per immagini della rinascita del gusto esteriore, la mostra The Cult of Beauty, allestita presso il Victoria e Albert Museum di Londra dal 2 aprile al 17 luglio, delinea i tratti fondamentali dell’Estetismo, il movimento artistico- letterario che, dalla seconda metà dell’Ottocento,  celebra il rinnovato culto della forma in forte opposizione al materialismo e puritanesimo vittoriano.

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Fototessere del delirio urbano

[L’ILLETTERATA]

evakentPoeta, omosessuale, ateo, anarchico, visionario, Antonio Veneziani con i suoi racconti dipinge un mondo che è come l’istantanea di una fotografia. Fototessere del delirio urbano, riedito dalla Hacca Edizioni a distanza di quasi trent’anni dalla prima uscita, è un percorso ad ostacoli, uno spettacolo efferato ed amaro, spirituale, pur rimanendo essenzialmente erotico e vagamente eroico.

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Quando Il mistero buffo diventa pop

 [TEATRALMENTE]

teatralmenteÈ meraviglioso Paolo Rossi sul palco del Teatro Vittoria di Roma (fino al 30 marzo 2011) con il suo Mistero buffo di Dario Fo (ps nell’umile versione pop). Surreale quanto allegra la sua interpretazione. Lui che non si smentisce mai, questa volta si mette a confronto, o meglio reinterpreta un mito, Dario Fo.

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