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fUNDER 35

Dal 2012 la Fondazione Cariplo, insieme ad altre 18 Fondazioni italiane, ha messo a disposizione dei giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni fondi per la promozione di attività e organizzazioni volte allo sviluppo culturale. Si tratta di un’iniziativa che supporta le nuove imprese non profit private nel loro sviluppo, per una durata triennale. Quest’anno fUNDER 35 è alla sua seconda edizione e si propone nuovamente non solo di dare una spinta economica, ma anche gestionale alle neo-imprese, includendo nel premio personale qualificato che accompagni nella crescita l’associazione vincitrice per tutta la durata del triennio.

Il premio è rivolto a imprese senza scopi di lucro che mirano a migliorarsi e a rinnovarsi nella propria struttura organizzativa, che si impegnano nell’introdurre sul mercato prodotti innovativi e che siano interessate ad attivare collaborazioni stabili con altre attività del settore. Tutto ciò dev’essere orientato nell’ottica di supportare la produzione artistica e creativa in tutti i suoi sviluppi e nel collaborare alla valorizzazione e tutela dei beni culturali.

Le Fondazioni quindi si son volute unire allo scopo di promuovere queste attività in un momento burocraticamente faticoso, aiutando così i giovani nel loro percorso di crescita e maturazione, fino alla completa indipendenza. L’iniziativa è volta quindi ad aiutarli a migliorare il proprio posizionamento sul mercato, curando l’attenzione per l’offerta da proporre, diversificandola e rafforzandola.
Le Fondazioni hanno messo così a disposizione una risorsa più che preziosa.

La scadenza per l’iscrizione al bando è il 10 luglio 2015.
Per qualsiasi altra informazione e per scaricare il bando, si consulti il sito:

www.fondazionecariplo.it/static/upload/ban/bando-funder35-2015.pdf

Sofia Federici

Gianluca Del Gobbo [LPM 2015 Interview]

Gianluca Del Gobbo, fondatore nel 2004 di LPM, è una delle personalità che hanno contraddistinto la scena della creatività italiana negli ultimi quindici anni. Nel 1996 fonda Flyer Communication S.r.l, agenzia di comunicazione specializzata sul web, dove idee innovative, originali e sperimentali si trasformano in progetti. Dieci anni dopo Achille Bonito Oliva gli conferisce l’A.B.O. d’argento, per per essersi distinto come uno dei protagonisti dell’arte contemporanea internazionale per il progetto sperimentale Shockart.net, nato con l’obiettivo di creare il primo riferimento culturale per la valorizzazione e la divulgazione della Web art. O, come preferisce chiamarla lui, “arte performativa”.

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Pixel Bitch + o_iElectricista [LPM 2015 Interview]

Pixel Bitch, 40 anni, & o_iElectricista, 39 anni, Portogallo

Questi due ragazzi portoghesi sono a LPM per presentare una performance di videomapping che unisce animazione visiva e impressioni sonore. Il primo, Vj, è un professionista nel mixare tra loro differenti tecniche di visual art. Il secondo, Dj, cerca di trasformare input diverti in suoni corrosivi, caotici, ironici e talvolta melodici. Per entrambi, improvisation is the key.

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Paul Vivien [LPM 2015 Interview]

Paul Vivien, 22 anni, Francia

Trovo Paul seduto da solo su un gradino, poco fuori dal cinema. L’avevo visto all’opera qualche sera prima e decido di scambiare due chiacchiere con lui per conoscerlo meglio.

«Sono il direttore di Oyé, un’etichetta francese specializzata in tutti i tipi di arte digitale: insieme ad altri cinque artisti della mia label produco installazioni interattive, visual performance, videoart e mapping monumentale e architettonico.»

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Aikìa [LPM 2015 Interview]

AIKìA, 32 anni, Italia/Germania

Aikìa, alias Alessandra Leone, l’ho raggiunta dopo aver visto un video di presentazione della sua crew, StratoFyzika, il gruppo con cui lavora a Berlino da circa tre anni. Oltre a lei ci sono Akkamiau, sound designer (CZ), e Hen Lovely Bird (USA), la ballerina che interagisce con il pattern visivo e sonoro creato dalle due artiste.

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SPECIALE LPM: cosa vi siete persi

Da analfabeta totale in materia, ma paraculo fino al midollo, mi sono intrufolato come volontario nello staff di LPM Live Performers Meeting 2015 (www.liveperformersmeeting.net) la sedicesima edizione del festival internazionale di visual art, Vjing e video installazioni interattive che richiama a sé centinaia di artisti di paesi, età, culture e idee di espressione diversi, quest’anno ospitato a Roma dal Nuovo Cinema Aquila, al Pigneto, tra il 28 e il 31 maggio.

Ho vissuto da dietro le quinte e da fronte palco quattro giornate di seminari, workshop, performance, mapping, Vj e Dj Set fino all’alba e ho scoperto un mondo sotterraneo fatto di codici binari, raggi psichedelici, grafica vettoriale e di tanta, tantissima luce. Non solo la luce sparata dai proiettori, ma soprattutto quella diffusa dalle continue connessioni tra le menti creative, che in questa expo del visual si sono date appuntamento per condividere conoscenze e punti di vista differenti.

Per capirne di più, ho scambiato due chiacchiere con gli artisti coinvolti e con gli organizzatori dell’evento, che mi hanno aperto gli occhi su una realtà artistica dinamica e resistente, ma ancora alla ricerca del riconoscimento che merita.

Eccovi 4+1 interviste: quattro per quattro artisti che mi hanno colpito particolarmente più un’intervista a Gianluca del Gobbo, il fondatore dell’evento.

Special thanks to: Daniele Romaniello, Chiara Giannini Guazzugli.