La cornice e il contesto sono unici, parliamo di via dei Fori Imperiali e il vicino Palazzo Roccagiovine. Il progetto è ambizioso e multiartistico: parliamo di fotografia, musica, installazioni, video in dialogo con l’archeologia.
Questa è FOROF, nuova realtà culturale promossa da Giovanna Caruso Fendi, progetto ispirato alla tradizione dei caffè culturali delle Avanguardie, in cui artisti italiani e internazionali presentano installazioni e performance.
Mancano 5 giorni al 28 luglio e l’UniCredit Pavillion sarà finalmente aperto al pubblico con “Sinfonie in scena” un concerto in cui musica, cinema, canto e teatro si contaminano per raccontare il cinema attraverso le melodie e le immagini di scena.
“Il mio giardino è un posto magico e di meditazione. Un luogo lontano dalla folla e dall’incalzare del tempo, dove è possibile assaporare le sue tante bellezze e significati esoterici delle sculture. Un posto che faccia gioire il corpo ed il cuore. (…)”
Per i cultori del vino e gli appassionati dell’arte, sabato 6 giugno si svolgerà la seconda edizione di ‘Artevigna-contemporary Vineyards’, il progetto di “coltivazione artistica” che trasformerà i vigneti della splendida Tenuta La Palazza dei Drei Donà in una galleria d’arte a cielo aperto.
Nel piacentino nasce il Museo della Merda per dare spazio a quelle esperienze estetiche e scientifiche, umane e animali, attuali e passate, che della merda fanno e hanno fatto materia utile e viva.
OPERA BOSCO, il Museo di Arte nella Natura è un’esperienza immersiva in un luogo che sembra lontano dalla civlità. E’ un percorso artistico tra alberi, muschi, licheni e liane intrecciate in opere d’arte completamente integrate con la natura, fatte con materiale di recupero del bosco stesso, grotte portate alla luce, sculture ricoperte da vegetazione in perfetta osmosi.
Dopo anni di travagli e discussioni, apre a Milano, il 27 marzo, il MUDEC – Museo delle Culture e per l’occasione verranno allestite due esposizioni, “Africa. La terra degli spiriti” e “Mondi a Milano” che raccontano il legame del capoluogo lombardo con le culture di tutto il mondo.
I teatri di cintura di Roma stanno ridefinendo la geografia di una città metropolitana in via di espansione.
Il teatro di Tor Bella Monaca – affidato tramite un bando a varie associazioni, tra le quali Teatro Potlach, 7cults, Artenova e altre – funge da fucina culturale insieme anche alla biblioteca del quartiere. In una realtà volta sempre di più alla velocità ed al ritmo produttivo frenetico delle idee date dai social network e dalla fiction, il teatro frena gli impulsi, spinge alla presenza viva e allo stare insieme davvero.
Il teatro Tor Bella Monaca, che sotto la direzione artistica di Alessandro Benvenuti sta operando in un territorio di confine, registra un alto numero di presenze. Tanto che a capodanno 2015 la compagnia Lost in Traslazione Circus, diretta da Massimiliano Rossetti e Annabel Carberry, fa soldout con uno spettacolo internazionale di teatro circo.
La dimensione di Teatro Tor Bella Monaca è senza alcun dubbio la messa in pratica di quello che dice Coupeau: “il teatro nasce dove ci sono dei problemi”. In delle stagioni che alternano grandi comici e attori di prestigio a giovani compagnie, il Teatro Tor Bella Monaca si sta imponendo sul territorio come fatto sociale.
Ma può davvero il teatro riparare il mondo? Chiedetelo a Laura Curino, che alla casa dei teatri ha condotto un laboratorio proprio su questo tema.
Ma è proprio qui che mi manca un paragone, allora mi ripeto: “può un teatro di periferia riparare il mondo?”.
Eduardo Ricciardelli
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