Skip to main content

Non stiamo qui a pettinare le bambole

[ARTI VISVE]

vernissage_non_stiamo_qui_a_pettinare_le_bambole_010ROMA- Combattere l’AIDS, la malaria e le altre malattie, questo è il sesto obiettivo fissato dalle Nazioni Unite con l’intento di raggiungerlo entro il 2015, un invito raccolto con successo dalla Galleria Whitecubealpigneto che con Non stiamo qui a pettinare le bambole di Roberto Silvestrini Garcia, ha chiuso il ciclo degli eventi targati Il prossimo mio, di cui vi abbiamo già parlato in occasione delle mostre precedenti.

Continua a leggere

Buonanotte Punpun!

[STRIP-TEASE: FUMETTI MESSI A NUDO]

diegociorraQuello di Punpun è un mondo strano. Un mondo bizzaro quasi quanto il nostro. Un mondo iperreale, filtrato attraverso gli occhi di un bambino di 12 anni, che poi forse non è nemmeno del tutto un bambino. Punpun ci appare infatti come un uccellino stilizzato, con indosso una vestaglia a caduta larga che gli garantisce un perfetto look da fantasmino.

Continua a leggere

La cornucopia, le staffette, l’optimum, l’helzapoppin’

[IL_7 SU…]

il7Cecilia Amici, malgrado le sconfortanti statistiche sull’aumento della criminalità giovanile, non è una can-tautrice la cui reputazione venga protetta dal branco, ma piuttosto un’artista che quando si offre al pubblico sembra sempre che si trovi tra amici, non intesi necessariamente come suoi parenti, visto il nome che porta, ma piuttosto come persone che si sentono in consonanza con la sua musica.

Continua a leggere

Pink Attitude

[GRAFFI(A)TI AD ARTE]

Omino_Shiba-okAbbiamo cercato di fare le Wonder Women, le donne d’acciaio, indipendenti ad ogni costo; poi le lacrime sono continuate a scendere giù sulle pellicole che avevano già commosso le nostre mamme. Ci siamo innamorate a poco a poco dei merletti abbandonando le tendenze mascoline, insomma abbiamo accettato di essere donne.

Continua a leggere

Viola

[TEATRALMENTE]

teatralmenteViola come l’abito che indosso in scena nonostante in teatro il viola non si usi. Viola come il colore del lutto, perché Dino Campana nella sua vita morì infinite volte”, queste le prime parole di Elisabetta Salvatori sulla scena del Teatro Keiros di Roma nell’unica data della rappresentazione, il 9 giugno scorso.

Continua a leggere