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Il mito della velocità. Arte, motori e società nell’Italia del ‘900

[ARTI VISIVE]

Il mito della velocità. Arte, motori e società nell’Italia del ‘900
Palazzo delle Esposizioni – Roma 19 febbraio/18 maggio 2008
Allacciate le cinture, si parte! Un viaggio nella velocità e nel suo mito, attraverso le macchine, gli oggetti e le atmosfere che ne hanno caratterizzato l’evoluzione. Sono questi i temi della mostra Il mito della velocità. Arte, motori e società nell’Italia del ‘900.

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L’inno alla libertà  della musica futurista

[MUSICA]

I più risoluti affermano che senza la musica futurista e senza il fantasioso contributo del cosiddetto “rumorismo” non avremmo mai visto nascere generi come l’industrial, il noise, l’ambient e derivazioni complesse come la dodecafonia e la musica concreta di Cage. Forse Lou Reed non avrebbe mai sbeffeggiato il pubblico con il doppio disco “Metal Music Machine”, opera costruita su uno scheletro di rumore assordante, ronzii di amplificatore e stridore elettrico.  Forse Stockhausen non avrebbe mai abbattuto i confini delle sette note, distruggendo gli ultimi resti delle regole armoniche, melodiche, ritmiche e tonali che reggono la musica. 

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EXPO 2015: ha vinto Milano!

[ATTUALITA’]

E l’Italia vinse! La lunga lotta tra Milano e la turca Smirne si è conclusa a favore della prima con 86 voti contro 65. Campo di battaglia, il Palais des Congrès di Parigi. Così ha deciso il Bureau des Congres riunito davanti alle delegazioni di 154 Paesi tra cui Italia con Milano e Turchia con Smirne, in pieno fermento per aggiudicarsi uno degli eventi più importanti sulla scena internazionale, previsto per il 2015. No, non siamo dinanzi ad una delle tante battaglie campali di cui i nostri libri di storia sono intrisi, siamo a Parigi, dove con abile gioco diplomatico l’Italia si è aggiudicata l’ambito Expo 2015.

 

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“Prego, s’accomodi! Isetta”: mostra sulle Bubbles Car

[DESIGN] 

Lunga solo 2,28 metri e larga 1,38, davvero tonda e si apre così: un’unica porta frontale che tira dietro di sé il volante!
Parliamo di Isetta, un progetto Italiano che segnò l’apice del fenomeno delle Bubblecars.
L’invenzione dell’Isetta si deve alla fantasia di Ermenegildo Preti, l’ingegnere che ideò la piccola auto e alla lungimiranza dell’industriale italiano Renzo Rivolta.

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Le vie futuriste a Roma

[ARTI VISIVE]

“Per architettura si deve intendere lo sforzo di armonizzare con libertà e con grande audacia, l’ambiente con l’uomo, cioè rendere il mondo delle cose una proiezione diretta del mondo dello spirito.” Così recitava il settimo punto del Manifesto dell’Architettura Futurista redatto da Antonio Sant’Elia nel 1914, con lo scopo di sottolineare la funzionalità della bellezza artistica al servizio della città, concepita come lo spazio adatto a contenere le attività dell’uomo, costruito attraverso l’utilizzo di materiali grezzi e semplicemente reperibili.

 

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Futurismo o futuro?

[ARTI VISIVE]

Si lo so! Più di qualcuno mi troverà certamente inopportuna perchè dovrei trattare questa tematica in chiave artistico- culturale e invece…mi ritrovo ad uscir fuori dagli schemi. Ma in questo momento c’è qualcosa, forse la stessa associazione di parole, che mi spinge a pensare, a riflettere ad una tematica più profonda: il futuro.
Queste due parole in realtà non si distanziano molto. 

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Il gioco della sensualità catturato dall’Arte

[ARTI VISIVE]
La sensualità è da sempre fonte di ispirazione per le arti e la cultura di popoli ed uomini: differenti epoche per differenti concezioni del termine.
Sensualità è musica, è la voce liquida di Jobim, espressione della onirica bossa nova brasiliana di Garota de Ipanema e Águas de março, è il tocco di jazz di Miles Davis, è la profondità di Amy Winhouse, è la distorsione altalenante di Babe I’m gonna leave you dei Led Zeppelin.

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Arte e città: un gioco di seduzione

[ARTI VISIVE]

Chi l’abbia guardata una volta nei profondi occhi trepidi e misteriosi, resta per tutta la vita succubo dell’incantatrice”. Non sono parole che Oskar Wiener rivolge alle grazie di un essere femminile, ma ad una dimensione spaziale che nel suo caso è Praga. Universalmente la città è luogo spesso utilizzato dagli artisti come lente con cui osservare la propria anima e quella del mondo circostante, grazie anche all’aiuto del tempo, che consente all’uomo di stabilire un rapporto con l’ambiente che lo circonda e dunque di subire il fascino di quel gioco chiamato seduzione.

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Prove tecniche di seduzione

[ATTUALITA’]

Cos’è la seduzione? È un’arte? È un processo chimico? È una circostanza fortuita?
Un po’ tutte e tre le ipotesi direi, ma con percentuali diverse: nel mondo della seduzione c’è tanta arte e tanta chimica, ma per l’elemento casuale andrei con i piedi di piombo. L’imprevisto e l’imprevedibile contribuiranno a malapena con un misero 10%.
Per cui, se qualcuno di voi spera di trovare la donna o l’uomo dei propri sogni dentro l’uovo di Pasqua, scenda immediatamente dalle nuvole. La seduzione è una disciplina che richiede esperienza, tempo e (sempre più spesso) denaro, che si basa sulle rigide regole della persuasione, lasciando raramente spazio alle sperimentazioni sconclusionate.

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