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Alessandro Ristori: Faenza- Memphis A/R

In una afossissima e calda giornata di maggio, nella quotidiana lotta tra i mezzi e il traffico della Capitale, ci si può ritrovare all’improvviso in una verde strada della periferia, in una casa discografica che sembra il “regno dei balocchi musicali”, con davanti un personaggio che ricorda un po’ il passato, pronti a confermare o smentire qualsiasi idea superficiale che la nostra mente poteva aver elaborato dal solo ascolto di una album o dalla sola vista di alcune foto. Si parte. Ecco a voi, Alessandro Ristori…

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Lewis Carroll Factory

Avete mai desiderato addentrarvi nella Tana del Bianconiglio? Magari bere una tazza di tè con il cappellaio Matto o attendere, sotto il ramo di un albero, la venuta del violaceo e inquietante Stregatto? Perché, francamente, entrare nel mondo della Lewis Carroll Factory è come varcare la soglia di un mondo fantastico, pieno di orrori e fantasie attraenti.

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Suoni senza Confini

Purtroppo esistono ancora, e oggi in piena crisi economica più che mai, problematiche legate alla paura per qualcosa (o sarebbe meglio dire qualcuno) che non si conosce. Soprattutto in questi giorni, i media ci hanno mostrato immagini di vera e propria xenofobia, cosa che, estraendosi dalla questione puramente morale, non mette certo in luce un’Italia pronta per un coerente percorso in Europa, quando il resto dei Paesi, cammina a passo sempre più spedito verso lo sviluppo di una società multietnica.

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Modì: sognando di diventare un gangster

Attendo insieme alla fotografa che Modì, finisca di prepararsi (non lo ha voluto ammettere apertamente, ma si è appena svegliato n.d.r.). Nella sua stanza le pareti senza carta da parati sono ricoperte di poster dei Cure, Smashing Pumpkins, Afterhours, Amour Fou, e pensieri scritti a penna o citazioni di Carmelo Bene.

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Savino Zaba: l’Ottovolante

Musica e comicità sono le armi vincenti di Ottovolante, il programma radiofonico di Radio 2 Rai che va in onda sabato e domenica dalle ore 8 per poi replicare, sempre di Domenica, alle 13.35. La conduzione è affidata a Savino Zaba, un giovane pugliese di Cerignola, che dopo i trascorsi in diverse emittenti radiofoniche locali prima e nazionali poi, è approdato nel tempio della Radio Italiana di via Asiago, 10.

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Fiorella Mannoia: io posso dire la mia…

Fiorella Mannoia è una delle più grandi interpreti italiane.  Ha vinto 5 volte la Targa Tenco come Miglior Interprete e ha lavorato al fianco di grandi cantautori come De Gregori, Battiato, Ivano Fossati, Enrico Ruggeri, Pino Daniele, Vasco Rossi, Luciano Ligabue e tanti altri. Il suo debutto nel mondo della canzone risale nientemeno che al 1968 a Castrocaro con una canzone di Adriano Celentano, ma è solo con gli anni ’80 che finalmente arriva al successo del grande pubblico con canzoni come “Pescatore” (in duetto con Pierangelo Bertoli), “Caffè nero bollente” (Festival di Sanremo 1981), “Come si cambia” (Festival di Sanremo 1984), “Sorvolando Eilat” (Festivalbar 1986) e, soprattutto, “Quello che le donne non dicono” (1987 di E. Ruggeri) e “Le notti di maggio” (1988 di I. Fossati) che le valgono il Premio della Critica a Sanremo.

 

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The return of Medusa’s Spite

I Medusa’s Spite tornano a calcare la scena con il loro nuovo album Morning Doors (The Glass Path), secondo capitolo del precedente lavoro, il concept album Morning Doors.
I due fratelli nonchè fondatori della band, Paolo e Stefano, ci raccontano un po’ della loro storia e delle loro evoluzioni fino a giungere a “Soon”, primo singolo estratto dall’ultimo lavoro.

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Femminismo: una storia lunga un secolo

Come mai avete deciso di riprendere in mano il testo del 1987, 8 marzo. Storie miti riti della Giornata Internazionale della donna?
TILDE CAPOMAZZA – Io direi che ci ha spinto il senso di responsabilità politica. Lei vede bene a qual punto di commercializzazione, di omologazione a tante feste simili come quella della mamma, San Valentino e affini era stata portata questa data che ha tutt’altre origini e tutt’altro intento.

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