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Un carnevale privato alla Dorothy Circus Gallery

Omino_Shiba-ok
[GRAFFI(A)TI AD ARTE]

Omino_Shiba-okC’era una volta un posto speciale, la Dorothy Circus Gallery. Era un luogo magico, con i pavimenti di legno e le pareti di morbido velluto rosso. Per arrivarci potevi anche indossare le scarpette a punta, magari prima facevi una piroetta alla Scuola del Teatro dell’Opera di Roma che era proprio lì vicino, oppure potevi portare, come Cappuccetto Rosso, un paniere ricco di leccornie a chi era meno fortunato di te, visto che lì vicino c’era una casa dei poveri che in questo mondo si chiama CARITAS.

La galleria era un luogo ameno anche  per le creature della notte, chi non riusciva a dormire poteva affacciarsi nel mondo magico di Dorothy e poi trascorrere la notte nella musica del Circolo degli Artisti.
La Dorothy Circus Gallery era da quattro anni la sede di preziosi tesori e di giocattoli dalle strane forme. La padrona di casa, Alexandra, ha accolto chi ancora sapeva sognare e sapeva ricercare nei quadri e nei libri quel sogno che aveva fatto e che credeva di ricordare più.
Da lì la magia si era propagata e dopo, la signora della galleria aveva portato i personaggi della sua favola anche altrove, a Spoleto, aveva chiuso le bambole in un museo e le aveva affidate a Gianluca Marziani, il custode del museo. Assieme avevano scritto anche un libro, in cui raccontavano di tutti quei bei colori che diventavano veri tra le cornici di pastiglia francese e che prendevano vita sulle pareti rosso fuoco.
E poi quel posto magico aveva chiuso le porte. Anche la fontana rosa di fronte alla galleria delle foto4magie aveva smesso di far sgorgare l’acqua e i puttini che accoglievano i visitatori avevano perse le gambe.

Tutto sembrava farsi triste, ma Alexandra aveva detto che il suo era solo un arrivederci. Come promesso la favola ha avuto seguito.
La signora della Dorothy Circus Gallery ha dato una nuova casa a tutti i mostri buoni delle favole, vicino alla piazza che arse vivo il filoso del divenire. Lì, tutto era uguale a prima, ma con più luce. Il 12 febbraio 2011, la Dorothy Circus Gallery (via dei Pettinari, 76) ha riaperto per ospitare il carnevale, un carnevale intimo, così riportava l’invito con la chiave che ho ricevuto a casa.
Private Collection Carnival è una raccolta di tutti gli artisti più importanti, non solo della galleria, ma di tutto il mondo fantastico del Pop Surrealismo: MissVan, Marion Pack, Ron English, Tara McPherson, Nicoletta Ceccoli, Leila Ataya e tanti altri che aspettavano di dare il via ad un carnevale del colore. Fuori la musica di un’arpa mi ha aperto la porta e lì, la signora della galleria ha mostrato tutti le favole appese alle sue pareti. Mi ha raccontato che quel luogo ha altre meraviglie nascoste e che c’è tutto uno spazio nascosto che prenderà vita. E dopo tante sorprese cos’altro starà preparando per meravigliarci la signora della Dorothy Circus Gallery.
Sento un nuovo “profumo” dopo il carnevale dei colori, probabilmente lo seguirò come Hansel e Gretel hanno sentito l’odore della casa di marzapane…

www.dorothycircusgallery.com

Shiba

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