Il Sensei, i mangiapreti, il rubacuori
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Quando l’asfalto comincia a bollire, si sa che alcune menti frizzano, e infatti mi sembra di ricordare che fosse d’estate che un mio vecchio conoscente, un po’ gaudente, un po’ guascone e un po’ ciondolante, ma capace di improvvisi irrigidimenti a scatti per autoincitarsi, aveva preso a dire: “Sensei!”, ovvero, in giapponese, “Maestro”, di quel tipo che è anche maestro di vita, e spesso maestro di arti marziali.