“L’Ariston per noi…” (citando Lorenzo Kruger)
Quel che resta del Tenco, dopo il Tenco, per una che al Tenco non c’era mai stata.Attenzione: Questo non è un report…
Scritto da Erica Gasaro il . Pubblicato in Editoriali. Nessun commento su “L’Ariston per noi…” (citando Lorenzo Kruger)
Quel che resta del Tenco, dopo il Tenco, per una che al Tenco non c’era mai stata.Attenzione: Questo non è un report…
Scritto da Francesco Chini il . Pubblicato in Musica. Nessun commento su The Jackie O’s Farm_ Warren Ep
Dai, non mi fate quelle facce sorprese. Sì, lo sappiamo che ci state tutti in fissa, con questa faccenda che in Italia certe cose non si possono, non succedono, quando succedono non, eccetera eccì.
Scritto da Francesco Chini il . Pubblicato in Musica. Nessun commento su Ottodix_ Robosapiens
Quella del trevigiano Alessandro Zannier è anzitutto la sensibilità di un artista dal lavoro prezioso e multiforme: parliamo di un acuto osservatore, che nasce pittore ed evolve come assemblatore e creatore visivo, noto nel settore per opere come “Fear”, “I-Man”o “Sogno Di Un Avatar”, esposte in contesti di rilievo come la Biennale di Firenze o il Festival Internazionale Della Filosofia di Modena/Carpi/Sassuolo.
Scritto da Chiara Macchiarulo il . Pubblicato in Musica. Nessun commento su Mardi Gras_ Among the Streams
La prossima volta che invitate qualcuno a salire a casa vostra per mostrare orgogliosi la vostra collezione di farfalle, francobolli, sottobicchieri, bustine di zucchero intestate (vi giuro che c’è chi lo fa, hanno anche un sito www.zuccherolandia.com), non cercate altro sottofondo musicale che non sia questo disco dei Mardi Gras.
Scritto da Valeria Loprieno il . Pubblicato in Musica. Nessun commento su Paolo Belli_ Giovani e belli
La big band letteralmente significa grande complesso musicale, è una formazione orchestrale numerosa che interpreta brani di genere solitamente jazz. E’ proprio nell’era dello swing, intorno agli anni venti del nostro secolo, che vede la luce e che si propaga nel mondo musicale.
Scritto da Giuditta Danzi il . Pubblicato in Interviste 2007-2012. Nessun commento su Letteratura a ritmo jazz: Paolo Bernardi
È possibile ascoltare un cd come se si stesse sfogliando un libro? Se il disco è Fahrenheit Project di Paolo Bernardi la risposta è certamente si. Il disco, il cui titolo si ispira a Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, è intriso di suggestioni letterarie che si mescolano a ritmi jazz e a musica classica. Bernardi, autore e pianista, ci parla della nascita di questo disco e del suo amore per la musica.
Scritto da Federico Ugolini il . Pubblicato in Report live Concerti. Nessun commento su Benvenuti nel mio secondo peggiore incubo: Alice è tornato!
ROMA- E’ il grand guignol del rock, il manifesto liberatorio degli scolaretti americani in “School’s out” e degli incubi demoniaci di Welcome to my Nightmare, concept album che lo ha incoronato come re dello Shock Rock: é Alice Cooper, e per il pubblico dell’Atlantico Live c’è solo una parola: Paura!
Scritto da Federico Ugolini il . Pubblicato in Report live Concerti. Nessun commento su U’Papun: paura dell’uomo nero?
ROMA- E’ giunto dalla terra di Bari per raccontare vizi, frustrazioni e bigottismo dell’uomo moderno, la conturbante e sfacciata mediocrità delle biancaneve di oggi, la folle credulità in quell’apparenza che ci logora fegato e cuore.
Scritto da Emiliana Pistillo il . Pubblicato in Sezioni Artistiche. Nessun commento su MUSICA EMERGENTE_ Un negozio di caramelle
Basta aprire il cordone bordeaux che limita l’entrata all’Alpheus e come un orologio svizzero parte tutto il meccanismo artistico che regola i frenetici minuti delle finali nazionali MArteLive 2011. Puntuali si accendono gli amplificatori della sala dedicata alla musica emergente che per due serate ha ospitato finalisti, musicisti, groupie, fan e semplici curiosi che si trovano ad esplorare le sezioni del più variegato festival multiartistico della Capitale.
Scritto da Paola D'Angelo il . Pubblicato in Apertura. Nessun commento su MArteLive Beta Edition: dai The Blennies ai Marlene Kuntz
HEROMA- E’ stata definita l’edizione dell’anti-crisi, la finalissima nazionale del MArteLive 2011 è riuscita in un’impresa titanica: raccogliere 600 artisti, coinvolgere 9 location romane, gestire il grande evento multi-location al meglio nonostante gli avvenimenti che hanno sconvolto la Capitale nel fine settimana, ma soprattutto richiamare migliaia di spettatori e offrire decine di spettacoli di eccellente qualità.