Rein a Occidente
Raccontatemi da quali riflessioni è nato questo disco doppio, perchè si chiama “Occidente” e quali sono i vostri modelli e riferimenti artistici principali.
“Occidente” è figlio del viaggio. E per viaggio non intendiamo tanto lo spostarsi, bensì un atteggiamento, una predisposizione d’animo.Il viaggio è quel meccanismo che porta all’apertura nei confronti di ciò che è altro rispetto al proprio baricentro. Paradossalmente si può viaggiare moltissimo anche restando fermi, mentre ci si può ritrovare a non avanzare di un passo anche se non si sta mai fermi.