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Tag: martemagazine

Facebook vs Faceback: dietro il profilo

[ARTI VISIVE]

Facebook1C’è chi lo maledice, chi lo ignora, chi invece ne ha fatto quasi uno status symbol. Ma c’è anche chi lo usa semplicemente per comunicare arte a quel numero ben definibile di anime che lo popolano e che vengono etichettate come amici anche se al di là dello schermo non ci si è mai incontrati. È un mondo virtuale in cui le facce che si mostrano in ogni singola pagina non sono delle figure astratte bensì tante, mille identità che formano una community diversificata e pericolosamente dipendente dalle possibilità in grado di elargire ai suoi adepti.

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De Meo: incontrare lo spazio

[ARTI VISIVE]

CarloDeMeoC’è un uomo. C’è una stanza, uno spazio. Quell’uomo che vediamo è un artista, ma potrebbe essere un uomo qualunque. Ma quello spazio è unico, solo, definito. I due s’incontrano. Lo spazio è immobile, non parla, si fa osservare. L’uomo invece ha una sua storia, un suo modo di guardare la vita ed è inevitabilmente condannato a sentire le cose del mondo. Quello spazio, qualunque esso sia, sicuramente non potrà lasciarlo indifferente.

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Percorsi dell’anima

[L’ILLETTERATA] 

evakentHo aperto la prima pagina di Sotto lo stesso cielo e mi sono lasciata travolgere come sempre da dediche e citazioni di apertura (chissà perché ogni volta tento di capire da queste che tipo di libro mi ritroverò a leggere): confesso che sono rimasta perplessa, l’accostamento tra Benigni, Vasco Rossi e Nietzsche è stato troppo anche per me.

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Absoluteblack, absolutely dark!

[STREAP- TEASE: FUMETTI MESSI A NUDO]

diegociorraAnche se di solito non presto molto interesse per le fanzine, sebbene ammetto che alcune sanno davvero sviscerare con un sano spirito critico e una rara competenza quegli argomenti che appassionano i lettori di fumetti, non ho potuto fare a meno di sfogliare incuriosito il primo numero di Concrete.

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Telefilmando

[CINEMACITTA’]

Alessia_GrassoiCiò che viene dopo il cinema sono di certo le serie televisive: miriade di racconti che arrivano fino al nostro cuore, portando avanti per anni ciò che il cinema solitamente finisce nell’arco di due ore.
Non vi siete mai commossi di fronte ad un episodio di Grey’s Anatomy? O, scervellati, dopo uno di quegli intricati finali alla Lost? O, ancora, impauriti nel mistero di Twin Peaks?

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Salento: tra Greci e Tarantole

[TRIP: NOTE DI VIAGGIO]

viaggi« Roma non ebbe vergogna di scrivere e far conoscere che, se essa aveva vinta la Grecia con le armi, la vinta Grecia vinse Roma con le arti e con le lettere sue. Greci siamo, ma da tremila anni in Italia stiamo… greco parliamo, ma non perché siamo stranieri, ma perché siamo la più vecchia gente del luogo»

            Domenicano Tondi, Glossa. La lingua greca del Salento,1935

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L’arte negli Alagados de Salvador de Bahia

[GRAFFI(A)TI AD ARTE]

shibaQuesta che vi racconto è una bella storia che ha l’arte come protagonista.
Assieme abbiamo visitato gallerie istituzionali e piccoli spazi con le pareti occupate dai lavori di giovani artisti, stavolta andiamo in Brasile negli Alagados, grazie ad una mostra fotografica che ha avuto corso fino al 3 maggio 2009 alla Casetta Rossa Magnaghi della Garbatella a Roma, e che racconta in un reportage fotografico i graffiti nelle favelas.

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L’attesa, il cammello, le ossa e i funghi

[IL_7 SU…]

il7Andrea Di Carlo alla voce e al basso affastella strati di malinconia su strati di rock, coadiuvato dagli accordi di chitarra di Santuz e dalla batteria di Raffaele Violante. “Se e quando” è costruita su un giro di chitarra ondulato che comprende anche uno scampanìo incantato che accompagna la cadenza esasperata della voce: “Sembra che l’attesa finirà ma se permetti manca qualcosa”.

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Romanzetto medievale

[L’ILLETTERATA]

evakentRicordo con passione quando ho letto per la prima volta l’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, forse per l’incontrollabile istinto che mi avvicina ai poemi medievali (in un precedente appuntamento di questa rubrica vi ho già parlato largamente dei poemi cavallereschi di Chretièns de Troyes), o forse per il legame neanche troppo nascosto che nutro per il tema dell’amor cortese e della cavalleria: sono così terribilmente avventurosi e romantici!

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