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Tag: martelive

Il morso della Taranta

[MUSICA]

aloisigruppu“Il morso. Un attimo e la Taranta mi ha attaccato. Per sempre. È accaduto qualche anno fa, in un tramonto salentino, quando si sono levati tutti gli odori che sovrastano il mare, quando la campagna ha esploso la sua forza, il suo profumo, quando il sole stava per smettere di essere ed è spuntata quella luce, una luminosità meravigliosa e inspiegabile che è la cifra del Salento. In quel momento è arrivata da me la Taranta. Il morso del ragno”. (Nichi Vendola, presidente Regione Puglia).La “pizzica” è la musica che scandiva l’antico rituale di cura dal morso immaginario della tarantola, il pericoloso ragno velenoso. La tradizione vuole che per liberare la vittima, di solito una donna, si suonassero incessantemente i tamburelli a ritmo vorticoso finché non veniva sciolta dall’incantesimo. Al suono dei tamburelli si accompagnava un ballo ossessivo e ripetitivo, che contribuiva ad esaurire il veleno. Altre varianti della pizzica tarantata sono il ballo del corteggiamento tra uomo e donna e la “danza dei coltelli” anche detta “pizzica a scherma”.

La Notte della Taranta è il più grande festival musicale dedicato al recupero della pizzica salentina e alla sua fusione con altri linguaggi musicali che vanno dalla world music al rock, dal jazz alla sinfonica.
La grande festa di suoni e di genti – che niente ha a che fare con il rito del tarantismo – ha come obiettivo far conoscere e mantenere vivo il patrimonio musicale salentino.
Anche quest’anno, dal 7 al 23 agosto, prederà il via il festival itinerante della Notte della Taranta nei comuni della Grecìa salentina che culminerà nel concertone di piazzale degli Agostiniani a Melpignano. A dirigerla sarà per il secondo anno Mauro Pagani, musicista raffinato – compagno di strada di De Andrè – l’ anno scorso generoso domatore di un repertorio fin troppo ricco di brani.
In più c’è una novità: il MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, farà da scouting per la Notte della Taranta.

Si tratta del concorso nazionale Note per la Notte, rivolto a giovani band che interpretano o rielaborano le musiche di tradizione. La prima band classificata si esibirà sul palco del Concertone estivo di Melpignano, mentre la seconda e la terza band classificata terranno un concerto durante il festival itinerante.
Inoltre, le prime dieci band avranno la possibilità di essere pubblicate in un Cd, a cura di Squilibri Edizioni, che sarà diffuso in circuiti di distribuzione nazionale. Il Cd sarà poi presentato al MEI 2009 che si terrà a Faenza dal 27 al 29 novembre 2009 con le band partecipanti. Il termine ultimo per partecipare al concorso è fissato al 30 maggio.
Per avere informazioni e per le iscrizioni basta scrivere a: infotnr@gmail.com e consultare il blog.

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In Tournèe nei Centri Anziani

[TEATRO]

02-duedozzineSe Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto” o almeno, secondo il vecchio adagio, dovrebbe farlo. Tuttavia, il mondo del teatro trascura spesso – e colpevolmente – tutta quella vasta fascia di pubblico che, per ragioni di natura economica o culturale, resta fatalmente estromessa dalla sua fruizione.

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Kitsch: riscrivere l’esistente artistico

[ARTI VISIVE]

kitschIl kitsch sembra aver invaso ogni ambito della vita dell’uomo contemporaneo: è il comune denominatore di tante tendenze disparate e opposte, di mode e di linguaggi formali effimeri e contraddittori che si alternano ormai  rapidamente, sulla scena dell’arte contemporanea. A differenza di altre tendenze artistiche, il kitsch ha saputo comunicare con l’uomo qualunque, diventando un’estetica di tutti i giorni, adatta a tutti. Il kitsch piace all’uomo di massa perché è fatto da lui stesso, perché è un fenomeno di quantità per definizione.

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Facebook vs Faceback: dietro il profilo

[ARTI VISIVE]

Facebook1C’è chi lo maledice, chi lo ignora, chi invece ne ha fatto quasi uno status symbol. Ma c’è anche chi lo usa semplicemente per comunicare arte a quel numero ben definibile di anime che lo popolano e che vengono etichettate come amici anche se al di là dello schermo non ci si è mai incontrati. È un mondo virtuale in cui le facce che si mostrano in ogni singola pagina non sono delle figure astratte bensì tante, mille identità che formano una community diversificata e pericolosamente dipendente dalle possibilità in grado di elargire ai suoi adepti.

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De Meo: incontrare lo spazio

[ARTI VISIVE]

CarloDeMeoC’è un uomo. C’è una stanza, uno spazio. Quell’uomo che vediamo è un artista, ma potrebbe essere un uomo qualunque. Ma quello spazio è unico, solo, definito. I due s’incontrano. Lo spazio è immobile, non parla, si fa osservare. L’uomo invece ha una sua storia, un suo modo di guardare la vita ed è inevitabilmente condannato a sentire le cose del mondo. Quello spazio, qualunque esso sia, sicuramente non potrà lasciarlo indifferente.

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Percorsi dell’anima

[L’ILLETTERATA] 

evakentHo aperto la prima pagina di Sotto lo stesso cielo e mi sono lasciata travolgere come sempre da dediche e citazioni di apertura (chissà perché ogni volta tento di capire da queste che tipo di libro mi ritroverò a leggere): confesso che sono rimasta perplessa, l’accostamento tra Benigni, Vasco Rossi e Nietzsche è stato troppo anche per me.

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Absoluteblack, absolutely dark!

[STREAP- TEASE: FUMETTI MESSI A NUDO]

diegociorraAnche se di solito non presto molto interesse per le fanzine, sebbene ammetto che alcune sanno davvero sviscerare con un sano spirito critico e una rara competenza quegli argomenti che appassionano i lettori di fumetti, non ho potuto fare a meno di sfogliare incuriosito il primo numero di Concrete.

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Telefilmando

[CINEMACITTA’]

Alessia_GrassoiCiò che viene dopo il cinema sono di certo le serie televisive: miriade di racconti che arrivano fino al nostro cuore, portando avanti per anni ciò che il cinema solitamente finisce nell’arco di due ore.
Non vi siete mai commossi di fronte ad un episodio di Grey’s Anatomy? O, scervellati, dopo uno di quegli intricati finali alla Lost? O, ancora, impauriti nel mistero di Twin Peaks?

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Salento: tra Greci e Tarantole

[TRIP: NOTE DI VIAGGIO]

viaggi« Roma non ebbe vergogna di scrivere e far conoscere che, se essa aveva vinta la Grecia con le armi, la vinta Grecia vinse Roma con le arti e con le lettere sue. Greci siamo, ma da tremila anni in Italia stiamo… greco parliamo, ma non perché siamo stranieri, ma perché siamo la più vecchia gente del luogo»

            Domenicano Tondi, Glossa. La lingua greca del Salento,1935

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L’arte negli Alagados de Salvador de Bahia

[GRAFFI(A)TI AD ARTE]

shibaQuesta che vi racconto è una bella storia che ha l’arte come protagonista.
Assieme abbiamo visitato gallerie istituzionali e piccoli spazi con le pareti occupate dai lavori di giovani artisti, stavolta andiamo in Brasile negli Alagados, grazie ad una mostra fotografica che ha avuto corso fino al 3 maggio 2009 alla Casetta Rossa Magnaghi della Garbatella a Roma, e che racconta in un reportage fotografico i graffiti nelle favelas.

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