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Tag: letteratura

Più Libri Più Liberi: l’editoria in cifre tra riflessioni e speranze

[SPECIALE PIU’ LIBRI PIU’ LIBERI]

LogoPLPL2009_piccROMA- Probabilmente, per molti di quei lettori che hanno affollato il salone del Palazzo dei Congressi nell’edizione 2009 di Più Libri Più Liberi, le uniche cifre che hanno diritto di cittadinanza nel mondo dell’editoria sono quelle che numerano le pagine dei libri.

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Più Libri Più Liberi

[LETTERATURA]

TestatinaMailROMA- Tra pochi giorni avrà inizio l’ottava edizione di Più libri più liberi, Fiera della piccola e media editoria, da poco presentata al pubblico e alla stampa con la conferenza del 19 novembre a Roma. I temi centrali dell’edizione di quest’anno saranno una riflessione sulla prima decade del nuovo millennio, cercando di attraversare tematiche tra le più scottanti ed attuali.

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L’ineluttabile poesia

[LETTERATURA]

aldaMILANO- È morta lo scorso 1 novembre Alda Merini, la poetessa dei Navigli, chiudendo un cerchio iniziato il primo giorno di primavera del 1931. Come ad ogni morte di poeta maledetto che si rispetti, tv e carta stampata hanno accompagnato l’evento con epitaffi vari in cui, oltre che sul tracciato esistenziale di questa rara figura, hanno speso molte parole anche sulla follia, che è stata sua fedele compagna di vita.

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A.Vitale, 24 racconti e mezzo

A.Vitale_24raccontiLIBRI- Dice Amedeo Vitale nell’introduzione di 24 racconti e mezzo, che è un po’ una sorta di spiegazione del libro: “L’idea è stata raccontare. Raccontare i miei viaggi con le immagini e immaginare dei racconti che avessero dentro quelle immagini […] 24 racconti e mezzo, 24 foto e mezza; sensazioni e suggestioni che volevo condividere”.

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A. Ferrero, Rubò sei cervi nel parco del re

Rubo6CerviLIBRI- Antonio Ferrero presenta il suo terzo libro, Rubò sei cervi nel parco del re, dopo Busnùnc (2004) e L’importante è sentirsi sempre a contatto (2005).
Un testo che sin dall’inizio desidera mettersi in comunicazione con quella musica cantautoriale italiana, Il titolo infatti recupera un testo di De Andrè, che ha fatto della poesia uno strumento cinico di analisi della contemporaneità.

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