Fragile la poesia. Fragili le parole. E i sentimenti umani? Potenti, eppure fragili anche loro. Le parole di Massimiliano Coccia, si tingono di poesia e raccontano la storia personale che si tramuta in storia contemporanea.
Irresistibilmente attratta non solo dalla musica, ma dalle sue mani, che fluivano dalla chitarra classica a quella acustica, suonando come se gli strumenti fossero propaggini dei suoi arti. Un modo di muoversi, di toccarle, del tutto amoroso, tipico di quei musicisti che sembra stiano amando il loro strumento quando lo suonano, proprio come se fosse una compagna in carne ed ossa, da amare di un amore musicale tenero, forte, dolce ed avvolgente…
Tema attuale quest’anno al Primo Maggio di Piazza San Giovanni: La Storia, la Patria, il Lavoro. E tutti si sono sentiti chiamati in causa, in questo 150° anniversario dell’Unità di un’Italia sempre più divisa, soprattutto sul fronte del precariato e della disponibilità verso i giovani.
Quando il mondo delle grandi aziende ti ingloba in una spirale decadente senza fine, nasce la speranza che un essere umano sappia comunque ritrovare la via per uscire fuori dal labirinto di terrore ed inadeguatezza che sembra non finire mai, la via per scegliere di vivere.
ROMA- ”La patria, la storia, il lavoro”: questo lo slogan del Primo Maggio 2011. Il pomeriggio del 1 maggio 2011 a Piazza San Giovanni a Roma è iniziato come al solito, a parte gli annosi problemi di traffico e strade chiuse per la Beatificazione di Papa Giovanni Paolo II avvenuta in mattinata a Piazza San Pietro.
Un sano mix di rock e culture etniche e popolari che si sposa con la tradizione del teatro-canzone italiano questo Fiori innocenti (JustPlayMusic/Volume!Records/Protosound Polyproject) del gruppo pugliese degli U’Papun, designato da Red Ronnie “il lato oscuro della Puglia”.
Una Città sacrificata che in cambio di niente chiede solo di vivere, esistere, al di là del dolore, della sofferenza. I Letti Sfatti, rock band alternativa per i tipi delle Testepiene Editore ci raccontano Napoli con il supporto di Erri De Luca,dell’attore Patrizio Trampetti e le immagini di Sergio Siano.
Nel lungo tragitto aereo tra Madrid Barajas-Tokyo Narita un misterioso passeggero, Luis, equivoco e sfacciato, decide di raccontare a una sconosciuta, la giovane Olga, 24 anni pettoruta timida eppure curiosa degli affari di sesso, la sua storia privata, la storia di un vouyer.
Artista a tutto tondo che si è profuso sia nell’arte della recitazione che in quella della regia, Gino Auriuso è davvero una perla preziosa. Con la Federazione Italiana Artisti – Fed.It.Art.- di cui Gino è Presidente, presenta dal 4 al 17 aprile la rassegna EXIT –Emergenze per identità teatrali. Quella che ormai è una realtà affermata e apprezzata nel panorama teatrale, celebra quest’anno la sua terza edizione nella cornice del Teatro Sala Uno di Roma con due settimane di teatro e musica con appuntamenti per tutti i gusti.
ROMA- Eccolo Piji: il cantautore più premiato d’Italia. Ed eccolo ancora una volta al The Place che trasforma la serata del 7 aprile in una curiosa operazione matematica: “7 più 3 fa 9”.