Anche se uno o una non ha le idee chiare e non sa a che porta bussare, a fargli compagnia c’è l’impressione che ci sia giusto il tempo di sbirciare qualche giornale per la ricerca di lavoro, prima di tornare di corsa a crucciarsi.
Una massima di Paulo Coelho recita: “Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l’unico che sorride e ognuno intorno a te piange”. Nell’era della gara al compianto nulla sembra essere più vero e riuscito.
SANREMO- Cominciato e finito. E nel mezzo slavine di trash. Lo spaccato più folkloristico della terra italica, la festività più religiosa del Natale, il talent show più antico che possa esistere: il Festival di Sanremo.
No, non ricordavo una nevicata così da quando nel 1985 il 6 gennaio, mi sono svegliata la mattina con gli occhi che mi brillavano e un piede già fuori dal letto e dentro ai Moonboot.
Non per amor di polemica, al contrario più per amor di cronaca mi trovo a dover scrivere questo editoriale, così da mettere “in piazza” i problemi che, da qui a pochi mesi, tutti coloro che si occupano di comunicazione giornalistica si troveranno ad affrontare.
La foto dell’articolo può essere equivoca, può sembrare quasi che quest’anno Babbo Natale saluti di fretta e quasi non si fermi, voglioso di dire “e anche questo Natale, se lo semo levato dalle…” come nella mitica scena del primo, ed unico, Vacanze di Natale.
BARI- Per tutti gli habitué del MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti, fine novembre vuol dire Faenza, concerti live nei padiglioni, tanto freddo, nebbia padana, a volte anche neve e vin brulé. Insomma, il MEI è un’istituzione.
Nel garage di casa l’ispirazione e la creatività prendono spesso il sopravvento, quasi fosse una fucina delle idee piuttosto che un ombroso e umido sito dove sistemare la propria vettura. C’è anche da dire che le affinità con la musica, quasi nativa per questo genere di ambienti, sono elettive per quelle menti libere e prive di condizionamenti, che fanno dei propri sogni – e di quelli altrui – una costante e vicina realtà.
ROMA-I feedback e i riff dell’estate romana riecheggiano ancora nell’aria e già ci prepariamo ad assistere a un Ottobre di pura estasi Rock. Il programma previsto per questo mese nella cornice dell’Atlantico Live è a dir poco entusiasmante.
MOLISE- Parliamo di musica, quella vera, quella che illumina l’anima e dissolve i problemi, racchiudendo tutto ciò che rende felici. Per questo non l’abbiamo incastrata in classificazione per genere. Il World Music Project, nato 4 anni fa, in Molise, da un’idea di Simone Sala, giovane e interessante pianista, e Direttore artistico del festival stesso.