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Anche questo Natale…

La foto dell’articolo può essere equivoca, può sembrare quasi che quest’anno Babbo Natale saluti di fretta e quasi non si fermi, voglioso di dire “e anche questo Natale, se lo semo levato dalle…” come nella mitica scena del primo, ed unico, Vacanze di Natale.

Ma in realtà anche stavolta, come cantano negli Usa, “Santa Claus is coming to town”, e lo farà proprio come in questa foto, con il solito sacco di regali, magari un po’ più piccolo rispetto agli scorsi anni.
Certo è indubbio che girando per strada di Natale si assapori ben poco, se negli anni passati si iniziava a respirare quel sapore magico, quell’atmosfera di frenesia, di attesa, già ad inizio mese, oggi a pochi giorni dal 25 dicembre tutto sembra normale, come fosse il 4 novembre. Pochi addobbi per le strade, poche luci, poca voglia di girare per presepi vari e poca disponibilità per fare regali. È chiaro che ad influire molto su questo è il momento politico, ma prima ancora finanziario, del nostro paese e dell’Europa in generale. La recessione si fa sentire, la mancanza di lavoro relativa ad essa anche, ed è così che non riusciamo a goderci nemmeno quella che da sempre è la festa più sentita dalla gente, la più popolare, quella di tutti, credenti e non. Perché il Natale è sempre stata la festività in grado di unire tutti, magari per pochi giorni con uno spirito che sarebbe bene avere invece tutto l’anno, con famiglie che si riuniscono solo per quei due giorni in tutto l’anno, perché festeggia l’adulto ma anche il bambino che aspetta il regalo. Perché si festeggia la nascita di Cristo, ma lo si fa in una data in cui già gli antichi romani festeggiavano il solstizio d’inverno ed è quindi anche una festività “pagana”. Ed è così in tutti i paesi del mondo, è la festa di tutti, la più attesa. Ma in questo momento pare non esserci l’entusiasmo per festeggiarla, anche perché la crisi ha toccato anche le cose più piccole, come i prezzi al supermercato per prepararsi un cenone a casa, che secondo le statistiche sarà anch’esso in tono minore.

È Natale, ma non sembra, insomma. Cerchiamo allora di guardarci intorno, trovare qualcosa che ci possa far capire che effettivamente il Natale è arrivato. Il cenone non c’è, o almeno non come gli anni passati: ci siamo allora buttati sui palinsesti televisivi, ma con enorme dispiacere ci siamo accorti che il 24 sera, per la prima volta in centodieci anni, non andrà Una poltrona per due, spostato al 23. Che vigilia sarebbe senza il mitico duo Eddie MurphyDan Akroyd? Sicuramente non la stessa cosa, tant’è che è nato un gruppo su Facebook per raccogliere proteste da girare a Mediaset con la speranza di ricollocare il film a sabato sera.
Ci siamo ridotti a questo per riuscire a sentire il Natale? A quanto pare si, ma se vediamo meglio ci accorgiamo che in tutta Italia non mancano le iniziative culturali dedicate a questa festività, basta mettersi con un po’ di pazienza a cercare sul web.
Solo a Roma sono ovviamente numerose le attività di cui poter godere: all’interno dell’iniziativa Roma Città Natale 2011, sono contenuti moltissimi eventi, da concerti a mostre, a degustazioni, oltre che manifestazioni più direttamente legate al Natale come i 100 Alberi d’autore di Sergio Valente.
Non può mancare ovviamente Napoli, città da sempre molto legata al Natale, con una fortissima tradizione: molti luoghi, sacri e profani, saranno aperti allo spettacolo come la Galleria Principe di Napoli e numerose chiese, alcune delle quali normalmente chiuse al pubblico; inoltre è in partenza un progetto nelle biblioteche di quartiere, con reading, incontri con gli autori e laboratori, e non restano fuori dal Natale partenopeo neppure i luoghi open air.
Ad essere aperti ed animati, infatti, anche i più bei parchi della città dove, soprattutto nella settimana dell’Epifania, sono previste iniziative e spettacoli per i bambini. Il tutto è legato all’iniziativa Natale Ha Napoli.
Consigliatissimo anche un giro per Salerno, per ammirare le meravigliose Luci d’artista, volute dal sindaco De Luca, che però tanto fanno arrabbiare i salernitani visto il loro costo.
Come consuetudine, poi, tante manifestazioni popolari, sagre e giochi nei piccoli paesi sparsi sulle regioni appenniniche e nel Lazio.
Insomma, è vero che è Natale e non sembra, ma per sentirsene parte non è necessario un cenone sfarzoso, fare tanti regali e mangiare più dolci. Basta cercare un po’ fuori casa e sentirselo dentro per capire che anche quest’anno Santa Claus is coming to town, proprio come nella foto. Buon Natale…

Alan Di Forte

Alan Di Forte, cultura, editoriale, martelive, martemagazine, Natale 2011

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