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Tag: cinema

Nel Nome del Padre, regia di M. Bellocchio

nel_nome_del_padreCINEMA- Lo scenario si apre su di un collegio cattolico degli anni ’50. Una nuova recluta (Yves Beneyton)  sorprende, con i suoi atteggiamenti,  sia l’intero corpo studentesco che quello docenti. Egli é straordinariamente silente, imperturbabile e stranamente conformista per quanto concerne il regolamento interno all’istituto.

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Cinema e ceci

[CINEMACITTA’]

Alessia_GrassoiPerché ho scritto la storia di Michela invece di parlare in prima persona?”. Sofia Scandurra, aiuto regista di tutta quella parte di cinema italiano illuminato e illuminante, regista ella stessa, madre moglie, e donna, soprattutto donna, di quelle donne altruiste, luminose, ottimiste e appassionate lavoratrici racconta se stessa, la sua vita, il suo cinema e quello dell’Italia che fu nel suo romanzo autobiografico recentemente uscito per la Iacobelli Editore, Cinema e ceci.

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Tutti i colori del bianco e del nero

[DIMODA&DEMODE’]

ileniapolsinelliSe le icone pop sono protagoniste assolute del mondo della moda, a volte anche le dive del grande cinema italiano sono il punto di partenza per rivisitazioni ispirate alla tecnica di Warhol. Cosa succede care Fashion Victim se all’eleganza pura e essenziale di visi che hanno collaborato con i più grandi registi si aggiunge una macchia di colore inaspettata?

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Allucinazione Perversa, regia di A. Lyne

allucinazione_perversaCINEMA D’ANNATA- Jacob Singer (Tim Robbins) é un reduce del Vietnam. Il giorno in cui il suo plotone é stato letteralmente spazzato via torna a perseguitarlo ogni qual volta chiude gli occhi e tenta di rilassarsi anche solo per qualche secondo. Nonostante tutto la guerra in Vietnam non sembra esser l’unico fardello di cui Jacob sopporta il carico.

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Tra suoni e immagini: Calibro35

calibro35-webAttesissimi ospiti dell’ultima serata del MArteLive, i Calibro35, non ci siamo quindi fatti sfuggire l’occasione di farci raccontare il loro interessante progetto tra musica e cinema.
Quattro musicisti da background diversissimi: Massimo Martellotta (Stewart Copeland, Eugenio Finardi, Mauro Pagani) è alle chitarre e alle lapsteel, Enrico Gabrielli (Afterhours, Mariposa, Morgan) su organi e fiati, Fabio Rondanini (Pino Marino, Roberto Angelini, Collettivo Angelo Mai) alla batteria, Luca Cavina (Transgender, Lindo Ferretti, Beatrice Antolini) al basso elettrico, che abbiamo intervistato…

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