Arteterapia. Un’attività per tutti…
[ATTUALITA’]
“Attraverso l’arteterapia si ha la possibilità di attivare risorse che tutti possediamo: la capacità di elaborare il proprio vissuto, dandogli una forma, e di trasmetterlo creativamente agli altri. Per poterla praticare, non sono necessarie precedenti esperienze o competenze di tipo artistico; non è il contesto in cui possono emergere giudizi di tipo estetico, poiché ogni espressione dell’anima e della propria umanità, fosse anche solo un semplice segno o un insieme caotico di linee e colori, è manifestazione autentica di un sentire profondo e come tale, di valore inestimabile.
L’arte-terapia fa tuffare pienamente dentro tale processo vitale permettendo di godere del piacere di creare, di lasciare le nostre tracce, di dare forma e trasformare, di superare, di crescere (Marc Muret, 2005). Attraverso l’arte-terapia si ha la possibilità di attivare risorse che tutti possiedono: la capacità di elaborare il proprio vissuto, dandogli una forma, e di trasmetterlo creativamente agli altri.
L’arte è ……?
L’arte è un uso particolare di linguaggi in cui l’organizzazione dell’esperienza sensoriale si carica di profondi contenuti interni alla persona. L’arte è per sua natura sensoriale, cioè corporea (sensazioni visive, acustiche, tattili, olfattive, percezione ed organizzazione dello spazio) , coinvolge emozioni e processi cognitivi che, attraverso vari linguaggi creativi ed il processo di simbolizzazione trovano espressione, dando forma all’esperienza. I “sensi” diventano “porte” attraverso le quali l’uomo conosce il mondo, lo porta dentro di sé, lo rielabora in una propria rappresentazione, per poi restituirlo e comunicarlo di nuovo all’esterno, in un processo circolare di continua decostruzione e ricostruzione. In questo modo, i canali sensoriali diventano le prime vie attraverso le quali stimolare l’apprendimento (funzioni cognitive), ma anche attraverso le quali comprendere le rappresentazioni interne del mondo degli individui e sostenerne il processo di trasformazione (Marc Muret 2005).
L’arte rende possibile “vedere” ed “esprimere” molto più di quello che le parole possono fare, poiché si tratta di una comunicazione densa di significato intrinseco, che viene percepita emotivamente, anche da chi ne fruisce, in modo diretto.
Ma quindi quest’ ARTE TERAPIA…che cos’è?
L’arte-terapia è quell’esigenza di ciascuno di “stare bene con se stesso”, di dedicare un momento prezioso alla ricerca del proprio benessere e del proprio equilibrio.
In arte-terapia, il fulcro è legare gestualità, espressività, immaginazione, emozioni, attraverso esperienze di pittura, danza, musica nella forma della produzione diretta. Essa incorpora idee, sentimenti, sogni, aspirazioni; narra e veicola un’ampia gamma di emozioni, da immensa gioia a profondo dolore, dal trionfo al trauma.
Perché il termine “terapia” ?
Perché, attraverso l’arte e il processo creativo, è possibile “curare” parti di noi. La parola “cura” non si riferisce in questo caso alla presenza di una malattia da guarire, quanto alla necessità di ritagliarsi dei momenti in cui fermarsi e “prendersi cura di sé” e del proprio mondo interiore. E non si tratta dunque di creare un semplice atelier artistico (in cui il prodotto finale assume solitamente importanza prevalente) o di occuparsi di animazione creativa oppure di istituire un “corso di disegno e pittura” (prettamente didattico); ma è l’opportunità di godere del piacere di creare con materiali artistici, di esprimere e rielaborare sentimenti, pensieri, vissuti, attraverso il linguaggio non-verbale dell’arte visuale e plastica. Non essendo finalizzata alla produzione di un “oggetto bello”, l’arte-terapia rende possibile comunicare e scambiarsi impressioni, ricordi, stati d’animo, immagini reali o fantastiche.
E…le parole, che fine fanno?
“Il linguaggio di forma e colore – dice lo psichiatra Vittorino Andreoli – va privilegiato in una società tutta incentrata sul linguaggio parlato e scritto” .Infatti, mentre le parole implicano la concettualizzazione e la verbalizzazione del disagio, e possono mentire, nascondere, o dimenticare, le immagini non mentono: sono immediate, autentiche, partono dal profondo ed è più facile esprimerle perché non creano barriere di difesa.
Tutto ciò avviene in un contesto sicuro e di incontro con altri esseri umani, in cui l’attività viene facilitata dalla relazione fra un arte-terapeuta, i partecipanti e il gruppo. E’ dunque un intervento di aiuto e di sostegno a mediazione non-verbale , attraverso l’uso dei materiali artistici, e si fonda sul presupposto che il processo creativo messo in atto nel “fare arte”, produce benessere, salute e migliora la qualità della vita.
Per chi fosse interessato, ulteriori informazioni nei siti:
www.artiterapie.it
www.creativa-mente.it
www.lifegate.it
www.laboratorioscuola.net