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Amerigo Verardi e Marco Ancona_ Il Diavolo Sta Nei Dettagli

Verardi Ancona

Verardi AnconaSe non sono presenti nel tuo schedario corri prima possibile ad annotarti i nomi (e già che ci sei, a ripercorrerne le feconde storie musicali) di Amerigo Verardi e Marco Ancona, perché anche qualora tu non lo sappia (tranquillo, questo è un Paese fin troppo libero per essere completamente all’oscuro delle cose che serve sapere) questi due artisti stanno lottando per te (anzi per noi, se permetti).

La battaglia che portano avanti è quella – non tanto complessa quanto complicata ma soprattutto effimera, maledettamente effimera – di avvisarci del presente senza che della rappresentazione necessaria per riuscirci resti solo il passaggio di un momento, o la lettera morta di una posa esistenzialista o di uno stile cui prendere le misure.
E’ un terreno infame, scivoloso e insieme arido su cui muoversi, questo: specie finché a noialtri basta l’equivoco dell’ottima resa del codice-canzone per affrontare la cosa come se fossero canzoni. O come se fossero le introspezioni degli ennesimi artisti narcisi.
Equilibrio, dicevamo: un equilibrio da difendere. E per farlo il duo pugliese si abbarbica sul bastione arcigno e solidissimo di dubbi che è Il Diavolo Sta Nei Dettagli (Lobello/Goodfellas), il loro primo disco di inediti (secondo in assoluto , tre anni dopo l’esordio live di “Oliando La Macchina Live Tour”): oltre cinquanta minuti che, pur contenendo ampie e ristoratrici dosi di quanto segue, non sono rock, né cantautorato, né vibranti eppur discreti spasmi elettronici, né psichedelia né ’60 né ’70 né essenziale rilettura wave, e non X. Perché, più primordialmente, sono il gesto vivo e rarissimo di un comunicare che riesce.

Sono quello che davvero, anche non sapendolo, chiediamo e dobbiamo chiedere alla musica nel momento esatto in cui, come in questo caso, ci fa sobbalzare ugola e cuore e sbatacchiare il culo a destra e manca.

Tra queste tracce troverai solo appunti fermati da occhi curiosi e domande mascherate da affermazioni (in un modo non dissimile da quello che riusciva agli Afterhours a cavallo tra i Novanta e gli Zero – sì, prima che si rincoglionissero fra tarantelle, inazioni e coattaggine aggratis spacciata per ritorno alle origini): domande che potrai far tue sia mentre passi a rassegna la tua “Gente Che Ti Vuole Bene” che quando butti il naso più fuori e ti ritrovi circondato da “Majorindielosers” (stoccata mai velenosa quanto appropriata) e “I Figli Dei Mirafiori”; e se sentirsi “Stanco Stufo Stupido E Da Solo” (che canzone!) in queste condizioni è troppo facile provate a confrontarvi con la lancinante psichedelia di “Contatto”, che si prende briga e responsabilità di riscrivere Pasolini e alla fine della fiera ti accorgi che lo fa perché SERVE.
Perché “Pure Questo E’ Amore”.
Perché ne abbiamo un bisogno fottuto, per non – o prima di – cedere alle infinite capriole e agli sterminati inviluppi del nostro resistere agli effetti collaterali di ciò che siamo.
Ora però non fartici su il sangue troppo amaro ma, come ti dicevo prima, corri a conoscere Il Diavolo Sta Nei Dettagli e i suoi autori.
Perché ci sono riusciti, ed è tutto il caso dirgli grazie.


Hanno suonato:
Amerigo Verardi: voce, chitarra acustica, basso
Marco Ancona: voce, chitarra acustica, basso, piano Rhodes, lap steel, chitarre elettriche
Gianluca De Rubertis: piano Rhodes, synth, bass synth
Paolo Provenzano: batteria elettronica, shaker, cori e campioni
Nicoletta Nardi – cori
Vincenzo Assante – voce narrante in “Contatto”

TRACKLIST:
Un’Onda Non Frena
Stanco Stufo Stupido E Da Solo
Gente Che ti Vuole Bene
Baby Sitter
Pure Questo E’ Amore
I Figli Dei Mirafiori
Contatto
Majorindielosers
Mano Nella Mano

Francesco Chini

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