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Rezza Antologia al Teatro Vascello

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7 -14 -21 -28 questo è il gioco di…


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è l’ultima fatica che conclude la maratona teatrale Antologica portata in scena al Teatro Vascello di Roma dal versatile Antonio Rezza, con  l’inseparabile Flavia Mastrella che ne cura oltre alla regia anche la scenografia/habitat. 
Lo spettacolo, inscena dal 28 dicembre al 3 gennaio scorso, al teatro Vascello di Roma, ha visto tornare il celebre performer nella gremìta sala di Monteverde più carico che mai: irruente, bizzoso e drammatico come sempre.
Al centro della scena c’è l’uomo e la precarietà di un’esistenza che dà poche certezze e tanti punti interrogativi da risolvere. Questo potrebbe essere (forse) l’aspetto che più caratterizza lo spettacolo (dell’assurdo) messo in scena dalla coppia teatrale rodata Rezza/ Mastrella.
Difficile poter dire di più, vista la mancanza di una trama narrativa e l’apparente nonsense che permea l’intera rappresentazione.
Si susseguono diverse figure: l’operaio, il padre che fa dell’altalena un’arma contro il figlio “insensibile”, un principe zoppo e altri ancora; personaggi che si muovono, si agitano e si scontrano, in un habitat fatto di drappi, corde e ragnatele. Un ambiente ostile ad un uomo sempre più soggetto all’isteria dell’epoca sociale in cui vive.
È il trionfo del grottesco e di una comicità corrosiva che coinvolge talmente il pubblico da non farlo mai tacere, fra fragorose risate e convulsi battiti di mani. Risulta difficile parlare di uno spettacolo così talmente sui generis da non consentire confronti: è azzardata qualsiasi interpretazione, anche quando in sala udendo ridere nasce spontaneo chiedersi se chi ride capisce sul serio…

Angelo Passero

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