Viaggio al termine della notte
[TEATRO]
ROMA- Al Teatro Tor Bella Monaca si è aperto il sipario il 5 e il 6 novembre sulla nuova rassegna “teatri di cintura” che eccezionalmente ospitava il neo premiato Elio Germano insieme alla maestria musicale di Teho Tealdo e Martina Bretoni.
Il testo messo in scena è di Luis Ferdinand Cèline, acclamato letterato francese, citato anche da Bukowsky in Compagni di sbronze come “uno dei migliori scrittori degli ultimi duemila anni” ; e in Hollywood Hollywood dove all’interno dell’opera, in un’intervista, si legge: “- perché ti piace Céline? – perché si è tolto fuori le viscere e ci ha riso sopra. Un uomo molto coraggioso. – perché è importante il coraggio? – è una questione di stile. l’unica cosa che ci è rimasta”.
L’estro di Teho riporta sul palco del teatro l’ansia, l’angoscia, il disagio del passaggio, stati d’animo confusi, alti e bassi di vita riproducendo in note le intenzioni dell’autore e le storie raccontate. Chitarra in mano, strumenti del mestiere e sperimentazioni artistiche spingono il musicista lì dove il testo non arriva, arricchendo le parole di una colonna sonora cupa, eppure emozionante.
Ad accompagnare in questo viaggio musicale la voce e l’ardore di un Elio Germano che è senz’altro tra i migliori astri nascenti del cinema italiano, da non sottovalutare per la sua preparazione e presenza scenica nell’ambito della drammaturgia teatrale.
Seduto ad una scrivania con pochi fogli in mano racconta una storia a più voci, un incrocio di personaggi e anime in tumulto, eppure semplicemente la storia dell’autore in questo viaggio agli inizi del 900 tra bar, amicizie, discussioni, vicende personali e storia contemporanea. La disillusione si scontra con il vero e viene trascinata via in un unico vortice che ha del grottesco.
Alla voce di Germano e alla chitarra di Teho si unisce il violoncello di Martina Bretoni che accompagna egregiamente gli altri due in questo viaggio al limite della partitura classica.
Teardo è autore tra l’altro delle colonne sonore di alcune delle migliori produzioni della nostra recente cinematografia, quali Il divoe La ragazza del lago, collabora con importanti musicisti come Alexander Balanescu ed Erik Friedlander.
I teatri di cintura, luoghi di cultura multidisciplinare legati al territorio metropolitano, sono sostenuti dagli enti locali (Regione, Provincia e Comune), programmati e gestiti dal Teatro di Roma e realizzano specifiche collaborazioni con Istituzioni (Università di Tor Vergata e Tor Bella Monaca, Istituzione Biblioteche al Quarticciolo) e con artisti, quali Michele Placido e Valerio Mastrandrea.
Manuela Tiberi
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