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Kaki King: chitarra linguaggio delle emozioni

Musica: Kaki
Musica: Kaki[MUSICA]

Si spengono le luci sul palco del Circolo degli Artisti, al buio si intravede una piccola sagoma che si muove e si sistema di fronte all’asta del microfono. Lentamente le luci si accendono e la sagoma prende forma: è Kaki King, giovane chitarrista di enorme talento originaria di Atlanta, Georgia, ma cresciuta artisticamente a New York.
Le sue dita iniziano a muoversi velocemente sul manico della chitarra acustica: seduta e rilassata suona in maniera impeccabile, senza accennare il minimo sforzo.


Il live è improntato quasi esclusivamente su pezzi strumentali che hanno la caratteristica principale di un crescendo armonico, tipico dello sperimentalismo d’oltre oceano, impreziosito dalla carica aggressiva e primitiva della batteria di Matt Hankle.

 Mentre le note si accavallano si ricreano nella mente le immagini di quei magnifici paesaggi dell’Alaska ripresi nel film Into the wild di cui Kaki, insieme a Eddie Vedder dei Pearl Jam, ha composto la colonna sonora. Sono brani che devono essere assaporati in rigoroso silenzio, cosa che non è avvenuta tra la folla surriscaldata del Circolo degli Artisti. Il frugoletto, dopo essere stata ripetutamente disturbata dai continui mormorii del pubblico, urla contro gli spettatori molesti e successivamente gli scarica contro un giro di note violente per azzittirli.
Una volta riacquistata l’attenzione della sala, il concerto scivola liscio verso la conclusione, saluta tutti e promette che tornerà in Italia presto.
Il talento di questa giovane artista non risiede solo nella chitarra suonata con maestria. E’ una polistrumentista: nasce come batterista, ruolo che continua a ricoprire nei live e nei suoi album.
Per lei “fare musica è quasi un bisogno fisico“, e riesce a comporre in maniera assolutamente spontanea costruendo dei brani che assecondano la carica emotiva dell’ascoltatore.
Vogliamo trovarle un difetto?
Forse ancora non è pronta per cantare in pubblico, la voce è insicura e poco controllata, ma è giovane e ha ancora tanto tempo per migliorare.

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